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Melanippe



Del mito di Melanippe esistevano due diverse versioni, la prima è quella raccontata da Igino (Fab. 186), che dipende dalle tragedie perdute di Euripide.
Figlia di Desmonte, Melanippe viene sedotta da Poseidone e genera due gemelli, Beoto ed Eolo. Desmonte la fa accecare ed imprigionare mentre i neonati vengono esposti. Salvati dai pastori vengono affidati a Teano, moglie del re Metaponto che li fa passare per figli suoi. Successivamente Teano partorisce due gemelli e gelosa dei figli di Melanippe tenta di eliminarli. Negli scontri che seguono Beoto ed Eolo uccidono i figli di Teano che, a sua volta, si suicida. Poseidone svela ai giovani la verità, questi uccidono Desmonte e liberano Melanippe alla quale Posidone rende la vista. Infine Metaponto, edotto dai ragazzi sugli intrighi di Teano, sposa Melanippe adottandone i figli.
L'altra versione è trasmessa da Diodoro Siculo (4,67): scacciata dal padre (che in questo caso è Eolo), la ragazza ripara a Metaponto, dove nascono i due figli che diverranno capostipiti dei gruppi etnici locali.
Il nome Melanippe significa Cavalla Nera, e deriva probabilmente da un più antico mito di una ierogamia fra Posidone ed un'amante in forma di cavalla.
Il vero padre di Melanippe era Eolo, figlio di Elleno, il nome Desmonte succitato è una contaminazione o un fraintendimento di Igino.


Riferimenti letteratura:
  • Igino - Fabulae
  • Diodoro Siculo - Biblioteca storica

  • Figli:
  • Beoto


  • Indice sezione