4/vgF0McT6WBi1RPOKg40mK96lk1bJq1dTncfbVzjMYsVgdkLfU3L2ZoQ
Sunelweb
Guida rapida
A
B
C
D
E
F
G
H
I
J
K
L
M
N
O
P
Q
R
S
T
U
V
W
Y
Z
Home
Storia
Storia antica
Storia greca
Biografie
Approfondimenti
Cronologia
Governanti
Atene
Sparta
Tebe
Argo
Corinto
Magna Grecia
Macedonia
Tirannidi
Glossario
Storia romana
Biografie
Approfondimenti
Cronologia
Governanti
Re di Roma
Consoli
Imperatori
Glossario
Storia ebraica
Biografie
Cronologia
Governanti
Giudici di Israele
Re di Israele fino a Salomone
Regno di Israele o di Samaria
Regno di IGiuda
Glossario
Storia della Mesopotamia
Biografie
Cronologia
Glossario
Storia persiana
Biografie
Cronologia
Achemenidi
Glossario
Storia bizantina
Biografie
Cronologia
Imperatori di Bisanzio
Glossario
Storia egiziana
Biografie
Cronologia
Glossario
Storia siriana
Biografie
Cronologia
Dinastia dei Seleucidi
Governatori romani
Glossario
Storia italiana
Biografie
Cronologia
Governanti
Glossario
Storia europea
Storia francese
Biografie
Cronologia
Governanti
Glossario
Storia spagnola
Biografie
Cronologia
Governanti
Glossario
Storia inglese
Biografie
Cronologia
Governanti
Glossario
Storia tedesca e austriaca
Biografie
Cronologia
Sacro Romano Impero
Glossario
Storia altri Paesi Europei
Belgio
Danimarca
Polonia
Portogallo
Ungheria
Storia della Chiesa
Biografie
Cronologia
Papi e Antipapi
Glossario
Pagine tematiche
Cronologia generale
Governanti
Famiglie
CittÃ
Guerre
Popolazioni
Letteratura
Letteratura greca
Letteratura latina
Letteratura italiana
Letteratura spagnola
Letteratura francese
Letteratura inglese
Letteratura tedesca
Premi letterari
Mitologia
Dei, eroi ed altri personaggi
Le leggende di Tebe
Letteratura e mitologia
Teatro
Indice per autore
Indice per titolo
Cinema
Ricerca
Cronologia
Ricerca
Glossario
Sordello da Goito
Il più famoso dei trovatori italiani. Nacque all'inizio del
XIII secolo
da famiglia della piccola nobiltà campagnola, non benestante.
Compì i suoi studi alla corte estense di Azzo VII sui Colli Euganei. In questa corte erano ospitati molti trovatori provenzali, musici e giullari e pare che Sordello, come i suoi colleghi, vi conducesse vita mondana e sregolata. Assiduo giocatore di dadi, bevitore, partecipe alle risse come si evince dalle sue tenzoni poetiche.
Nel
1226
fu protagonista di un'impresa molto audace dalla quale ricavò grande notorietà : il rapimento di
Cunizza da Romano
.
Cunizza
aveva sposato nel
1222
Rizzardo di San >Bonifacio, matrimonio che suggellava una temporanea pacificazione fra le famiglie rivali dei Romano e dei San Bonifacio.
La tregua non durò a lungo e si ritiene che fu
Ezzelino
ad organizzare ed ordinare il rapimento della sorella per sottrarla ad eventuali rivalse dei suoi avversari.
Sordello, rapita la nobildonna, se ne innamorò ricambiato e forse i due furono amanti per qualche tempo.
Successivamente il poeta avrebbe contratto un matrimonio segreto con Otta di Strasso, conosciuta nel castello di Levada dove soggiornò dopo il rapimento di
Cunizza
.
Prima del
1229
Sordello si trasferì in
Provenza
forse per sfuggire alle ire di Rizzardo di San Bonifacio o a quelle degli Strasso o, infine, allo stesso
Ezzelino
che non aveva tollerato la sua relazione con
Cunizza
.
La sua permanenza in
Francia
fu interrotta da un breve soggiorno in
Spagna
alla corte di
Ferdinando III di Leon
e Castiglia ed a quella di
Giacomo I d'
Aragona
.
Dal
1233
fu alla corte di Raimondo Berengario IV Conte di
Provenza
, dove sembra abbia raggiunto un posizione molto elevata.
Raimondo Berengario IV morì nel
1245
e sua figlia
Beatrice
sposò
Carlo d'Angiò
portandogli in dote i domini del padre. Sordello rimase alla corte di
Carlo
e
Beatrice
, mantenendo il prestigio che aveva acquisito con Raimondo Berengario.
Nel
1265
seguì Carlo d'Angiò nella sua spedizione italiana, spedizione sollecitata dal papa
Urbano IV
contro gli Svevi.
Nel
1266
fu incarcerato a
Novara
per ragioni a noi ignote, poi scarcerato per intervento del nuovo
pontefice
Clemente IV
.
Dopo la battaglia di
Tagliacozzo
, quando ormai gli
Angioini
dominavano l'
Italia
Meridionale,
Carlo d'Angiò
conferì a Sordello alcuni feudi in
Abruzzo
, nonchè particolari privilegi a corte. Da alcuni componimenti pervenutici si evince che Sordello non fu particolarmente soddisfatto delle donazioni ricevute.
Morì in
Italia
nel
1269
senza lasciare eredi ed i feudi tornarono agli
Angioini
che li assegnarono ad altri cavalieri.
Riferimenti letteratura:
Divina Commedia - Purgatorio
Indice sezione