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Giuseppe Ungaretti



Giuseppe Ungaretti nacque il 10 febbraio 1888 ad Alessandria d'Egitto dove il padre lavorava come operaio nel cantiere del canale di Suez.
Giuseppe perse il padre quando aveva solo due anni e crebbe con la madre che gestiva una bottega di fornaio.
Fequentò il collegio salesiano fino a sedici anni, quindi la scuola svizzera Jacot dove studiò diritto.
Durante la gioventù ad Alessandria collaborò con diversi periodici ed aderì ad un movimento anarchico insieme all'amico Enrico Pea.
Trasferitosi nel 1912 a Parigi, frequentò la Sorbona per qualche tempo, senza raggiungere la laurea. In questo periodo strinse rapporti con molti esponenti francesi ed italiani dell'avanguardia culturale fra cui Braque, De Chirico e Palazzeschi.
Passato in Italia nel 1914 fu in Versilia, quindi a Torino dove ottenne l'abilitazione ad insegnare il francese, poi a Milano dove si dedicò all'insegnamento e cominciò a comporre poesie.
Arruolatosi come volontario, combattè sul Carso nel 1915, quindi in Francia nel 1917.
Dopo la guerra tornò a Parigi e sposò Jeanne Dupoix. Pubblicò una prima raccolta di poesie (Allegria di naufraghi, prima edizione) e collaborò con l'ambasciata italiana e con il quotidiano Il popolo d'Italia.
Nel 1923, di nuovo in Italia, lavorò per il minitero degli esteri e pubblicò una nuova edizione della sua opera.
Corrispondente della Gazzetta del popolo dal 1931, viaggiò spesso in Europa ed in Egitto fino al 1936 quando si trasferì in Brasile per insegnare letteratura italiana all'università di San Paolo.
Nel 1937 morì il fratello Costantino, nel 1939 il figlio Antonietto di soli nove anni, lutti di cui parlerà nella raccola Il Dolore pubblicata nel 1947.
Tornò in Italia nel 1942 ed ottenne una cattedra a Roma per "chiara fama", riconoscimento più tardi contestato per i suoi trascorsi fascisti e riconfermato.
Nel 1950 pubblicò Terra Promessa, nel 1952 Un grido e paesaggi, nel 1962 Il taccuino de vecchio.
Durante la vecchiaia scolse un'intensa attività di conferenziere.
Morì a Milano il 2 giugno 1970.


Opere

Allegria di naufragi L aprima raccolta di poesie di Ungaretti, iniziata nel 1916, ebbe una prima edizione completa nel 1931 alla quale seguirono molte altre in quanto il poeta continuà a rivedere l'opera fino alla morte.
La raccolta è composta da cinque gruppi di poesie: Ultime, Il porto sepolto, Naufragi, Girovago, Prime.

Ultime
Il primo gruppo, in contrasto con il titolo, comprende le prime composizioni di Ungaretti, più volte rivedute, caratterizzate dalla loro brevità (Agonia, Casa, Chiaroscuro, Eterno, Levante, Noia, Notte di Maggio, Popolo, Ricordo d'Africa, Tappeto)

Il porto sepolto
Scritte al fronte della prima guerra mondiale, le poesie del Porto Sepolto furono pubblicate per la prima volta nel 1916.
Il porto sepolto è un luogo dell'anima dove ognuno custodisce un proprio segreto, intimo e profondo.
Questo gruppo comprende: A riposo, Annientamento, Attrito, C'era una volta, Commiano, Dannazione, Destino, Distacco, Fase, Fase d'Oriente, Fratelli, I fiumi, Il Porto Sepolto, In memoria, Italia, La notte bella, Lindoro del deserto, Malinconia, Monotonia, Nostalgia, Pellegrinaggio, Perché, Risvegli, San Martino del Carso, Silenzio, Solo una creatura, Stasera, Tramonto, Universo, Veglia.

Naufragi
Il terzo gruppo comprende la poesia che da il titolo all'intera raccolta, Allegria di naufragi, e inoltre: Dormire, Giugno, Lontano, Mattina, Natale, Rose in fiamme, Solitudine, Un'altra notte, Vanità.


Girovago
Torna in questo gruppo il tema della guerra, non presente in Naufragi.
Le poesie che lo compongono sono : Girovago, Si parte, Soldati.

Prime
Così come il primo gruppo di poesie della raccolta è intitolato Ultime, Ungaretti ha scelto di intitolare Prime l'ultimo gruppo.
Queste poesie sono state composte subito dopo la guerra, i loro titoli: Lucca, Preghiera, Scoperta della donna.


La Terra Promessa

Composta fra il 1935 ed il 1953 e considerata l'opera più difficile di Ungaretti, la Terra Promessa risente dell'influenza dei classici (Virgilio, Petrarca, Leopardi) e di alcuni autori della decadenza francese come Mallarmè e Valery.
Si divide in due parti: Frammenti e Cori.

Il Dolore

La raccolta è composta da ririche scritte fra il 1937 ed il 1946, apparse nell'arco di quegli anni in varie pubblicazioni, poi riunite in una prima edizione del 1947.
E' costituita da sei sezioni: Tutto ho perduto, Giorno per giorno, Il tempo è muto, Incontro a un pino, Roma occupata, I ricordi.

Sentimento del Tempo

Questa raccolta è formata da liriche composta da Ungaretti in periodi diversi a partire dal 1919. Fu pubblicata la prima volta nel 1933 e successivamente rivista in varie occasioni.
Fra le sue caratteristiche il ripristino di apetti formali quali la punteggiatura e l'uso delle maiuscole generalmente assenti nelle opere del passato, nonchè il recupero di temi e personaggi mitologici della poesia classica.
La raccolta è composta da sette sezioni: Prime, La fine di Crono, Sogni e accordi, Leggende, Inni, La morte meditata, L'amore.

Un grido e Paesaggi
Questa raccolta, molto breve, fu pubblicata per la prima volta nel 1952 riunendo composizioni apparse sui periodici.

Il Taccuino del Vecchio

Silloge composta negli anni sessanta che riprende temi della Terra Promessa: la condizione prenatale, i primordi dell'umanità, l'Eden, il peccato originale.

Apocalissi - Proverbi - Dialogo - Nuove

Le ultime sillogi di Ungaretti, pubblicate negli anni sessanta.
La raccolta Dialogo fu composta insieme alla poetessa Bianca Bruno, ultima relazione amorosa del poeta.

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