Di stirpe africana, nacque a Gerba intorno al 207 d.C. Governatore della Mesia Inferiore dal 252.
Durante la primavera del 253 i Goti, con i quali Treboniano Gallo aveva concluso la pace nel 251 dopo la morte di Decio, provocarono disordini. Emiliano rifiutò loro il versamento del tributo annuale e li sconfisse penetrando nel loro territorio oltre il Danubio.
La rapida vittoria provocò l'entusiasmo dei soldati che acclamarono Emiliano imperatore.
A Roma Treboniano fece dichiarare Emiliano nemico della patria dal senato ed inviò richieste di aiuto a Publio Licinio Valeriano che governava la Rezia e comandata le legioni stanziate sul Reno.
Emiliano giunse in Italia prima di Valeriano, Treboniano Gallo e suo figlio Volusiano lo affrontatono presso Interamnia (Terni) ma vennero uccisi dai loro stessi soldati che passarono a Emiliano, Il senato confermò la proclamazione di Emiliano, che venne riconosciuto anche dalle province orientali.
Tuttavia Valeriano proseguì la marcia verso Roma durante la quale fu proclamato imperatore dal suo potente esercito. I soldati di Emiliano, rendendosi conto della propria inferiorità, uccisero il loro generale e passarono a Valeriano quando stavano per combattere nei pressi di Spoleto o di Narni nella tarda estate del 253 d.C.
Nonostante le fonti affermino che durante il suo breve governo si fosse comportato con moderazione ed avesse promesso di deporre il potere dopo aver sconfitto i Goti, Emiliano e sua moglie Cornelia Supera subirono la damnatio memoriae.

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Vedi anche:

Cronologia degli Imperatori Romani

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