Flavio Maurizio Tiberio. Membro di una famiglia originaria della Cappadocia, nacque intorno al 539, nel 578 divenne capo degli eserciti di Costantinopoli.
Nel 582 divenne imperatore succedendo a Tiberio II che poco prima di morire lo aveva designato suo successore in accordo con l'imperatrice Sofia, vedova di Giustino II.
Nel 583, dopo aver concesso un tributo agli Avari, respinse le loro ulteriori richieste provocando reazioni bellicose che gli impedirono di intervenire in Italia contro i Longobardi. Si accordò quindi con il re dei Franchi Childeberto II al quale pagò un congruo compenso in oro. In effetti Childeberto scese in Italia nel 584 ma invece di combattere accettò quanto gli veniva offerto dai Longobardi per tornare in patria.
Aiutò il re persiano Cosroe II ad assumere il potere contro i suoi oppositori e nel 591 stipulò la pace con i Persiani.
Stipulò un trattato di pace anche con Redaredo I, re dei Visigoti, per tutelare i possedimenti bizantini in Spagna.
Difficili furono i suoi rapporti con il papato avendo permesso che il patriarca di Costantinopoli assumesse il titolo di ecumenico.
Nel 602 decise di stanziare un esercito sul Danubio per tenere sotto controllo la guerra fra gli Anti e gli Avari che si svolgeva presso il confine imperiale. La decisione fu molto impopolare tanto più che la crisi economica aveva costretto Maurizio a diminuire i salari dei militari, così si arrivò ad una rivolta dell'esercito che uccise Maurizio ed insediò sul trono il centurione Foca.
Insieme a Maurizio furono uccisi i suoi cinque figli maschi mentre la moglie Costantina e le figlie femmine vennero giustiziate nel 605 per aver cospirato contro Foca.

---

Riferimenti letteratura:

Paolo Diacono - Storia dei Longobardi

Ludovico Antonio Muratori - Annali d'Italia dal principio dell'era volgare

---

Vedi anche:

Cronologia degli Imperatori di Bisanzio

---