Cinquantaseiesimo doge di Venezia dal 1355 al 1356.
Appartenente alla stessa famiglia dei dogi Pietro e Bartolomeo, Giovanni Gradenigo fu podestà a Capodistria, Padova e Treviso e Procuratore di San Marco.
Fu eletto a sua volta doge nel 1355 dopo l'esecuzione di Marino Falier. Nei primi tempi del suo dogato furono processati i congiurati, che in gran parte vennero giustiziati, e l'ammiraglio Nicolò Pisani che era stato sconfitto a Portolongo dai Genovesi nel 1354.
Giovanni Gradenigo firmò una pace molto onerosa con Genova che ebbe gravi conseguenze finanziarie per la Repubblica.
Nel 1356Luigi re d'Ungheria con i suoi alleati invase la Dalmazia e assediò Treviso.
Giovanni Gradenigo morì l'8 agosto 1356, la sua salma fu deposta in un sarcofago nella chiesa dei Frari. Suo successore fu Giovanni Dolfin.
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