Poeta e scrittore italiano, nato a Tricarico (Matera) nel 1923, morto a Portici (Napoli) nel 1953.
Di umili origini a soli ventritre anni fu eletto sindaco di Tricarico.
Nel 1950 fu arrestato sotto falsa accusa di peculato, fu in seguito prosciolto.
Ritiratosi dalla vita politica si traserì a Portici per lavorare presso l'Istituto Agrario.
Nel 1954 gli fu assegnato postumo il premio Viareggio per il volume di poesie E' fatto giorno.
Svolse un'intensa attività letteraria e dedicò alla sua gente alcuni saggi (Contadini del Sud).
Nel 1955 fu pubblicato postumo ed incompiuto il suo romanzo L'uva puttanella.
Molti suoi scritti furono raccolti in volume per l'interessamento dell'amico Carlo Levi.
L'opera di Scotellaro si inquadra nell'ambito del neorealismo.