Dopo la destituzione di Narsete dal comando delle forze bizantine in Italia, Longino venne inviato in Italia da Giustino II con la carica di prefetto.
Paolo Diacono ne parla anche in relazione alla morte di Alboino: Longino infatti aiutò Rosmunda a fuggire a Ravenna con la figlia Albsuinda e con Elmichi che era stato l'esecutore materiale dell'assassinio di Alboino.
Successivamente Longino istigò Rosmunda ad uccidere Elmichi ma questi, prima di morire avvelenato, la costrinse a sua volta a bere il veleno.
In una data imprecisata Longino affidò il governo di Napoli a Scolastico probabilmente conferendo a questi il titolo di duca. Alcuni autori infatti riconoscono in questo episodio l'istituzione del ducato di Napoli sottoposto all'Esarcato di Ravenna.

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Riferimenti letteratura:

Paolo Diacono - Storia dei Longobardi

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