Edgar Poe nacque a Boston il 19 gennaio 1809.
Il nonno era stato capo di stato maggiore e amico di Lafayette. Il padre, David Poe jr., ricevette un'educazione raffinata ma, invaghitosi della giovane e bella attrice Elizabeth Arnold Hopkins, fuggì con lei e si dedicò al teatro.
Privi di talento, i due coniugi finirono in miseria e presto ne morirono. Edgar, che aveva solo due anni, venne adottato dal mercante di Baltimora John Allan grazie al quale trascorse un'infanzia agiata e ricevette un'educazione completa.
Adolescente accompagnò i genitori adottivi in un viaggio in Inghilterra, Scozia e Irlanda. Studiò in collegio fino al 1822, quindi a Richmond e nl 1825 si iscrisse all'Università della Virginia dalla quale, pur essendosi subito distinto come ottimo studente, venne espulso perché beveva e giocava.
Quando Mr. Allan rifiutò di pagare un suo debito di giovo, Edgar ruppe con lui e si imbarcò per la Grecia. Raggiunse anche la Russia dove ebbe problemi con la giustizia e riuscì a tornare a casa grazie all'intervento del console americano.
Era il 1826. In quel periodo si invaghì della signora Elena Stannard, madre di un suo compagno di studi, che morì precocemente ed alla quale dedicò famose rime (Ad Elena, Ad Eleonora).
Rimasto vedovo il padre adottivo sposò una donna molto più giovane, ne nacquero nuove liti con Edgar che venne diseredato.
Nel 1829 si iscrisser all'Accademia Militare di West Point dalla quale venne espulso per indisciplina prima di aver raggiunto i gradi di ufficiale.
Poco dopo pubblicò a proprie spese un volumetto di poesie (Tamerlano) e vinse un concorso letterario indetto da un giornale di Baltimora con il racconto Manoscritto trovato in una bottiglia. Il critico letterario John Kennedy si interessò a lui e lo introdusse nell'ambiente editoriale. In breve Poe divenne direttore del Soutern Literary Messenger.
Nel 1836 sposò la cucina tredicenne Virginia Clemm.
Nello stesso anno ebbe per lui inizio il periodo di maggior successo. Scrisse e pubblicò molti articoli, saggi ed il romanzo Storia di Arthur Gordon Pym (1838); si trasferì a Filadelfia ed assunse la direzione del Gentleman'Magazine, poi Graham'Magazine.
Nel 1840 pubblicò Tales of Grotesque and Arabesque e nel 1841 il racconto I delitti della rue Morgue con il quale, secondo molti critici, fondò lo stile poliziesco.
Sono del 1843 i racconti che lo resero più famoso: Il gatto nero e Lo scarabeo d'oro; del 1845 la raccolta Il corvo e altre poesie.
Dal 1844 si trasferì a New York per dirigere il Brodway Journal.
Lo scrittore entrò in una profonda crisi depressiva quando nel 1846 la moglie morì di tubercolosi, da allora prese a bere in modo incontrollato lasciandosi sempre più spesso andare alla disperazione.
Nell'autunno del 1849 sembrava essersi ripreso. Tenne una serie di conferenze sullo scopo della poesia che si concluse a Richmond. Tornando a Baltimora fu colto da un attacco di delirium tremens e venne trovato svenuto in strada.
Fu trasportato in ospedale dove morì il 7 ottobre 1849 senza aver ripreso conoscenza.