Le isole di Rialto (da latino Rivus altus, canale profondo) ospitarono il primo insediamento di profughi che dal quinto secolo ripararono nella laguna per sfuggire alle invasioni di Unni e Longobardi.
Una tradizione priva di fondamento storico fissava al 421 la data di fondazione del primo villaggio di Rivoalto.
Intorno all'804, durante il dogato di Obelerio Antenoreo, scoppiò una guerra civile fra Eraclia e Equilio. Lo stesso doge venne più tardi deposto ed esiliato per intelligenza con i Franchi che progettavano di invadere la laguna.
Il nuovo doge eletto nell'810, Angelo Partecipazio, respinse i tentativi dei Franchi e trasferì la sede del governo da Malamocco a Rialto nell'821.
Si iniziò la costruzione di quello che divenne in seguito il palazzo ducale e quando nell'829 giunero a Venezia le reliquie di San Marco Evangelista fu decisa la costruzione della Basilica.
Nel 1097 fu stabilito a Rialto il mercato di Venezia e nel 1107 il patriarca di Grado elesse la sua sede in San Silvestro, dove rimase fino al 1451 quando il Patriarcato di Grado fu soppresso e sostituito da quello di Venezia.
Un grande incendio nel 1514 distrusse gran parte degli edifici di Rialto e la successiva ricostruzione che ebbe come centro l'area del mercato già ampliata nel '300, rece di Rialto il centro commerciale della città, ricco di edifici di rappresentanza ma anche di botteghe e laboratori artigianali.

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Riferimenti letteratura:

Giuseppe Cappelletti - Storia della Repubblica di Venezia dal suo principio sino al suo fine

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