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Libro di Daniele
1) Nel terzo anno di regno di
Ioakim re di Giuda
, il re di
Babilonia
Nabucodonosor
conquistò
Gerusalemme
e ne deportò la popolazione.
Quando
Nabucodonosor
ordinò di scegliere un gruppo di giovani nobili israeliti per educarli e farli entrare al suo servizio, fra i prescelti furono
Daniele
,
Anania, Misaele e Azaria
.
Questi quattro giovani ottennero di non essere nutriti con le vivande contaminanti della tavola del re e Dio concesse loro di comprendere ogni scrittura e a
Daniele
di interpretare i sogni.
Compiuto il tempo stabilito i quattro entrarono al servizio del re e dimostrarono di essere più sapienti di tutti i maghi e gli astrologi del regno.
2) Turbato da un sogno,
Nabucodonosor
convocò maghi, astrologi e indovini ma per mettere alla prova la loro capacità di divinazione pretese che conoscessero il sogno senza ascoltarne il racconto.
Quando i saggi ammisero di non essere in grado di indovinare quanto aveva sognato il re decretò che venissero immediatamente giustiziati ma
Daniele
lo convinse ad attendere per una notte.
Daniele
e i suoi tre compagni pregarono intensamente e durante la notte una visione svelò a
Daniele
il sogno del re.
Nabucodonosor
, come
Daniele
gli rivelò di aver saputo, aveva sognato una grande statua con la testa d'oro puro, il petto e le braccia d'argento, il ventre e le cosce di bronzo e le gambe in parte di ferro e in parte di creta.
Nel sogno una pietra si staccava spontaneamente dalla montagna e distruggeva la statua, poi cresceva fino ad occupare l'intera regione.
Il capo d'oro rappresenta il regno di
Nabucodonosor
, l'argento e il bronzo i due regni che seguiranno. Un quarto regno, duro come il ferro, dominerà poi su tutta la terra. Ma l'argilla che compone parte dei piedi significa che anche questo regno avrà le sue debolezze. Infine Dio farà sorgere un regno indistruttibile che sottometterà tutti i precedenti.
Il re si prostrò davanti a
Daniele
onorandone il Dio, quindi lo nominò governatore della provincia di
Babilonia
e capo di tutti i saggi. Anche i compagni di
Daniele
ricevettero onori e i quattro rimasero alla corte del re.
3)
Nabucodonosor
fece erigere una grande statua d'oro e ordinò che tutti l'adorassero ma i compagni di
Daniele
non lo vollero fare e furono gettati in una fornace ardente. I carnefici furono uccisi dalle fiamme ma i tre Giudei passeggiarono illesi nel fuoco benedicendo il Signore e Azaria pronunciò una lunga preghiera.
Nabucodonosor
fece liberare i prigionieri decretando la morte di chiunque avesse offeso il loro Dio.
4) In questo capitolo la narrazione è condotta in prima persona da
Nabucodonosor
che racconta di essere stato turbato da un nuovo sogno. Aveva visto un grande albero ricco di frutti ed un "vigilante" che scendeva dal cielo ordinando di abbatterlo ma di preservare le radici.
Interpretando il sogno
Daniele
predisse che il re sarebbe stato allontanato dal consorzio umano ed avrebbe vissuto come le bestie per sette anni ma poi sarebbe tornato a regnare. Il profeta raccomandò al re di fare ammenda dei suoi peccati e di elargire molte elemosine. Un anno dopo, infatti, il re udì una voce dal cielo che gli annunciava che si sarebbe nutrito d'erba come i buoi finché non avesse riconosciuto che
l'Altissimo domina sul regno degli uomini
.
Cacciato dalla città egli visse come un animale e il suo corpo si ricoprì di pelo ma alla fine del tempo stabilito egli benedisse l'Altissimo e il regno gli fu restituito.
5) Il re
Baldassar
(ultimo successore di
Nabucodonosor
) commise sacrilegio usando in un banchetto il vasellame sacro che era stato prelevato dal Tempio di
Gerusalemme
. Comparve dal nulla una mano misteriosa che scrisse sulle pareti parole incomprensibili ed il re chiamò tutti i maghi ed i saggi perché le decifrassero, ma nessuno ne fu capace. Su consiglio della moglie
Baldassar
provò con
Daniele
la cui saggezza era nota dai tempi di
Nabucodonosor
.
Daniele
lesse le parole (
Mene, Tekel, Peres
) e spiegò che annunciavano la punizione imminente della superbia di
Baldassar
e la fine del suo potere. Infatti il re fu ucciso in quella stessa notte e
Dario
il Medo si impadronì del regno.
6)
Dario
divise il regno fra centoventi satrapi che rispondevano a tre governatori, fra i quali
Daniele
era il più potente. Per gelosia verso
Daniele
molti magistrati si accordarono e convinsero il re a vietare per trenta giorni ogni forma di culto, pena la morte.
Daniele
ignorò il decreto e continuò a pregare tre volte al giorno e quando i suoi rivali lo denunciarono
Dario
dovette suo malgrado condannarlo.
Daniele
fu gettato nella fossa dei leoni e vi trascorse la notte ma al mattino
Dario
lo trovò miracolosamente illeso e lo fece liberare, fece quindi gettare nella fossa i suoi accusatori.
7) Durante il primo anno del re
Baldassar
,
Daniele
ebbe un sogno e vide quattro animali uscire dal mare: un leone alato al quale furono tolte le ali e dato un cuore umano, un orso con tre costole fra i denti che una voce incitava a divorare molta carne, un leopardo con quattro teste e quattro ali al quale fu dato il dominio, infine una bestia con dieci corna, con denti di ferro e una forza eccezionale che tutto calpestava o divorava. Mentre il dormiente guardava l'ultima bestia caddero tre delle dieci corna e furono sostituite da uno più piccolo dotato di occhi e bocca. Apparve un vegliardo con un immenso seguito, la bestia fu uccisa e gettata sul fuoco, agli altri animali fu tolto ogni potere. Dal cielo giunse un uomo al quale il vegliardo conferì gloria, regno su tutte le nazioni ed un potere che non sarà mai distrutto. Qualcuno, nel sogno, spiegò a
Daniele
il significato della visione:
Le quattro grandi bestie rappresentano quattro re che sorgeranno dalla terra; ma i santi dell'Altissimo riceveranno il regno e lo possederanno per secoli e secoli.
La quarta bestia rappresentava un regno diverso da tutti gli altri che conquisterà tutta la terra e la dominerà . Conterà dieci re, tre dei quali saranno abbattuti da un altro, diverso dai precedenti, che sarà crudele e blasfemo. Quando gli sarà tolto il potere e sarà distrutto, verrò il regno dei santi dell'Altissimo che durerà in eterno.
8) Nel terzo anno del regno di
Baldassar
Daniele
ebbe un'altra visione. Un grande montone con due corna diseguali cozzava in ogni direzione e nessuna bestia poteva resistergli ma arrivò un altro montone con un solo corno in mezzo agli occhi ed abbattè il primo, quindi il corno cadde lasciando il posto ad altri quattro, poi ad un quinto che crebbe smisuratamente verso la
Palestina
, raggiunse il cielo e fece cadere parte delle schiere celesti. Il capo della milizia celeste venne abbattuto e in luogo del sacrificio quotidiano fu posto il peccato, il santuario fu profanato.
Daniele
udì un santo annunciare che quella tragica situazione sarebbe durata duemilatrecento sere e mattine poi il santuario sarebbe stato rivendicato.
Apparve l'angelo Gabriele a spiegare la visione: il montone con due corna era il re di
Media
e di
Persia
, quello con un corno solo il re dei
Greci
. I quattro corni sorti al posto del primo indicavano che il suo regno sarà diviso in quattro, meno potenti. Alla fine di questi regni ne sorgerà un altro, potentissimo e maligno che
causerà inaudite rovine, avrà successo nelle imprese, distruggerà i potenti e il popolo dei santi
.
9) Mentre
Daniele
pregava supplicando Dio di aver pietà del suo popolo disperso e asservito, comparve Gabriele che pronunciò una profezia.
Settanta settimane sono fissate per il tuo popolo e per la tua santa città per mettere fine all'empietÃ
.
Fra l'annuncio della ricostruzione di
Gerusalemme
e la consacrazione di un principe trascorreranno sette settimane,
Durante sessantadue settimane saranno restaurati, riedificati piazze e fossati, e ciò in tempi angosciosi
.
Dopo sette settimane un consacrato sarà soppresso senza colpa in lui
.
Verrà quindi un altro popolo a distruggere la città e il santuario e sarà guerra e desolazione fino alla fine del devastatore.
10) Nel terzo anno di
Ciro re dei Persiani
,
Daniele
stava facendo un periodo di penitenza quando ebbe la visione di un uomo dall'aspetto straordinario.
Manifestandosi come angelo e dichiarando di essere in lotta con il re dei
Persiani
la creatura annunciò una nuova profezia.
11) Dovranno vivere ancora tre re di
Persia
, poi il quarto sarà più potente dei predecessori e muoverà contro la
Grecia
ma qui sorgerà un re potente e valoroso che dominerà un grande impero.
Dopo di lui l'impero sarà smembrato in più parti ed il re del mezzogiorno combatterà contro il re del settentrione, quest'ultimo finirà col prevalere ma poi un comandante straniero farà cessare la sua arroganza.
Seguirà uno che manderà esattori ma sarà abbattuo da una rivolta, quindi un uomo abbietto prenderà il potere con la frode. Questi sarà potente ma si ordiranno congiure contro di lui e i suoi stessi commensali causeranno la sua rovina.
Combatterà contro il re del mezzogiorno ma non riuscirà a vincere, le sue forze armate profaneranno il santuario.
Al tempo stabilito attaccherà di nuovo e
metterà la mano su molti paesi; neppure l'
Egitto
scamperÃ
, ma quando giungerà alla fine nessuno verrà in suo aiuto.
12) Continua la profezia: in quel tempo il popolo di
Daniele
sarà salvato, i giusti risprenderanno di gloria e gli infami saranno condannati alla vergogna eterna. Tutto ciò avverrà dopo la fine di
colui che dissipa le forze del popolo santo
.
13) Viveva in
Babilonia
un giudeo di nome Ioakim con la moglie
Susanna
che era molto bella e timorata di Dio.
Ioakim era molto ricco e spesso nella sua casa ospitava le udienze dei due anziani giudici del popolo.
I due anziani furono presi da insana passione per
Susanna
ed un giorno, sorprendendola da sola, le intimarono di cedere ai loro desideri minacciando di denunciarla con una falsa accusa di adulterio.
Susanna
, consapevole di rischiare la vita, rifiutò di compiacere i due vecchi libidinosi che misero senz'altro in atto le loro minacce.
La donna venne processata e quando i due giudici testimoniarono di averla sorpresa con un giovane amante nessuno mise in dubbio la loro parola e
Susanna
venne condannata a morte. Quando la sentenza stava per essere eseguita
Daniele
, ispirato dal Signore, intervenne accusando di spergiuro i due giudici. Il processo venne riaperto e
Daniele
, interrogando separatamente i due anziani, li fece cadere in contraddizione dimostrando che avevano asserito il falso.
Susanna
venne assolta e ad essere giustiziati furono i due anziani.
14) Morì il re Astiage e divenne re
Ciro il Persiano
.
I
Babilonesi
veneravano un idolo chiamato Bel e gli offrivano molto cibo che durante la notte spariva, mangiato dai settanta sacerdoti.
Daniele
spiegò a 3 che Bel esa solo una statua di argilla e di bronzo ma il re volle provare a dimostrare la sua divinità .
Ciro
fece preparare un banchetto nel tempio di Bel e fece sigillare le porte. Decretò che se il cibo fosse rimasto intatto sarebbero morti tutti i sacerdoti, in caso contrario avrebbe fatto morire
Daniele
.
Daniele
prese atto della sentenza ma volle che il pavimento del tempio fosse cosparso di cenere prima di chiudere le porte.
Durante la notte i sacerdoti entrarono da un passaggio segreto e mangiarono tutto ma al mattino le loro orme nella cenere denunciarono l'inganno e
Ciro
li fece giustiziare, quindi permise a
Daniele
di distruggere l'idolo.
Anche un drago veniva adorato come una divinità ma
Daniele
gli fece mangiare delle focacce impastate con la pece ed il drago morì.
Il popolo indignato insorse e costrinse
Ciro
a gettare
Daniele
nella fossa dei leoni.
Daniele
vi rimase sette giorni ma i leoni, benché non venissero nutriti, non lo toccarono.
Un angelo prelevò in
Giudea
il profeta
Abacuc
che stava distrubuendo una minestra ai mietitori e lo trasportò istantaneamente in
Babilonia
sul bordo della fossa perché desse da mangiare a
Daniele
.
Quando
Ciro
vide che
Daniele
era illeso lo fece liberare e fece gettare alle belve i suoi accusatori che vennero subito divorati.
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