Nel 215 a.C., durante la seconda guerra punica, fu protagonista di un duello contro il capuano Cerrino Vibellio Taurea che lo aveva sfidato.
Con il permesso del console Fabio Massimo, Claudio Asello - che era considerato fra i campioni della cavalleria romana - accettò la sfida ma quando propose al rivale di portarsi in un luogo più stretto per essere costretti a combattere corpo a corpo Vibellio ebbe paura e si dileguò fra la gioia dei Romani e la vergogna dei Capuani.
Successivamente Claudio Asello fu pretore nel 206 a.C. ed edile nel 204 a.C.

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Riferimenti letteratura:

Livio - Storia di Roma

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Vedi anche:

Cronologia dei magistrati romani

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