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Arco degli Argentari Roma



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Arco degli Argentari
Nella Roma del III secolo d.C. gli Argentari svolgevano attività di cambiavalute, la loro corporazione degli argentari che avevano la loro sede di lavoro nel Foro Boario eresse nel 204 d.C. questo arco su uno degli accesse al foro stesso in onore dell'imperatore Settimio Severo, di sua moglie Giulia Domna e dei figli Caracalla e Geta, come si legge nell'iscrizione.
L'arco, che oggi si trova appoggiato alla facciata medievale della chiesa di San Giorgio al Velabro, presenta riferimenti all'arte orientale, con quattro pilastri che sorreggono architravi in marmo.
Le decorazioni rivolte verso l'interno rappresentano la famiglia imperiale, ma la figura di Geta fu cancellata dopo la sua eliminazione.


Vedi anche:
  • Archi monumentali di Roma



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