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CAIO GIULIO IGINO
Fabulae
Prologo
La narrazione di
Igino
si apre con una cosmogonia: da
Caligine
nacque
Caos
, da
Caos
e
Caligine
nacquero
Notte
,
Giorno
,
Erebo
,
Etere
. Da queste primordiali divinità tutte le cose materiali (Cielo, Terra, Mare) ed immateriali (
Fato
, Vecchiaia, Morte, Sogni, ecc.) trassero origine. Nacquero dunque le
Furie
(
Aletto
,
Megera
,
Tisifone
) e le
Parche
(
Cloto
,
Lachesi
,
Atropo
), le
Esperidi
, i
Titani
ed i
Giganti
. L'elenco continua citando le
Oceanine
, le
Nereidi
(
Glauce
,
Talia
,
Cimodoce
,
Nesea
,
Speio
,
Toe
,
Cimotoe
,
Actea
, Limnoreia, Melie,
Iaera
,
Anfitoe
,
Agave
,
Doto
,
Proto
, Ferusa,
Dinamene
,
Dexamene
,
Anfinome
,
Callianassa
,
Doride
,
Panope
,
Galatea
,
Nemerte
,
Apseude
,
Climene
,
Ianira
,
Panopea
,
Ianassa
,
Maera
,
Oritya
,
Amazia
,
Drimo
,
Xanto
,
Ligea
,
Fillodoce
,
Cidippe
,
Licoriade
,
Cleio
,
Beroe
,
Efire
,
Opis
,
Asia
,
Deiopea
,
Aretusa
,
Creneide
,
Euridice
,
Leucotoe
) ,
Iride
, ecc. fino a giungere a
Giove
,
Giunone
,
Marte
,
Minerva
,
Vulcano
.
1 -
Temisto
Atamante
, re di
Orcomeno
in
Beozia
, aveva sposato la nuvola
Nefele
generando
Frisso
ed
Elle
, quindi
Temisto
dalla quale aveva avuto
Sincio
ed
Orcomeno
, infine
Ino
, figlia di
Cadmo
, da cui erano nati
Learco
e
Melicerte
.
Temisto
, gelosa, decise di uccidere i figli di
Ino
, ma ingannata da uno scambio di vesti uccise i propri. Sconvolta dall'errore si suicidò.
2 -
Ino
La figlia di
Cadmo
ed
Armonia
decise di uccidere i figli di
Nefele
,
Frisso
ed
Elle
. Insieme ad altre donne eseguì la pratica magica della tostatura delle semenze, quindi convinse il messo che
Atamante
aveva inviato a
Delfi
a riportare un falso oracolo, richiedendo il sacrificio di
Frisso
. Il messo però svelò l'inganno ed
Ino
venne condannata ma salvata da
Libero
, di cui era stata nutrice. In seguito
Atamante
, reso folle da
Giunone
, uccise il figlio
Learco
ed inseguì
Ino
e
Melicerte
che si gettarono in mare e divennero rispettivamente le divinità marine
Leucotea
e
Palemone
(
Portolano
).
3 -
Frisso
Frisso
ed
Elle
vagano nei boschi quando vengono soccorsi dall'ariete volante, figlio di
Nettuno
, inviato da
Nefele
. Durante il volo verso la
Colchide
però
Elle
precipita nel mare che in suo onore verrà chiamato
Ellesponto
.
Frisso
, giunto in
Colchide
, sacrifica l'ariete appendendone il
vello
nel tempio di
Marte
(si tratta del
vello d'oro
degli
argonauti
) e sposa
Calciope
, figlia del re
Eeta
. Ebbe quattro figli:
Argo
,
Frontide
,
Mela
e
Cilindro
. Successivamente
Eeta
, spaventato da un oracolo, fece uccidere
Frisso
ed i figli di questo, naufraghi, furono salvati da
Giasone
e ricondotti a
Calciope
.
4 -
Ino
di
Euripide
In un'altra versione, che
Igino
attribuisce ad
Euripide
, si diceva che
Atamante
aveva sposato prima
Ino
quindi, credendola morta,
Temisto
. Ritrovata
Ino
,
Atamante
l'aveva tenuta nascosta ma
Temisto
aveva tentato di ucciderle i figli. Scambiando le vesti dei bambini
Ino
aveva fatto sì che
Temisto
uccidesse i propri figli.
5 -
Atamante
Giunone
punisce con la pazzia
Atamante
per aver allevato
Dioniso
, nato dall'unione di
Giove
con
Semele
. Impazzito
Atamante
uccide il figlio
Learco
durante la caccia, scambiandolo per un cerbiatto.
6 -
Cadmo
Inviso a
Marte
per aver ucciso un serpente a lui sacro,
Cadmo
si trasferì in
Illiria
con la sposa
Armonia
, più tardi furono entrambi mutati in serpenti.
7 -
Antiope
Figlia di
Nitteo
, fu sedotta da
Epafo
[
in altre fonti a sedurla è
Zeus
(vedi 8)
] e, quindi, scacciata dal marito
Lico
[
in altre fonti
Lico
è lo zio di
Antiope
, fratello di
Nitteo
(vedi 8)].
Lico
sposò
Dirce
che, sospettando una relazione del marito con
Antiope
, volle che questa fosse incarcerata. Visitata in carcere da
Giove
,
Antiope
concepì due gemelli che nacquero mentre fuggiva, per volere del dio, sul
Monte Citerone
. I neonati
Zeto
e
Anfione
furono abbandonati ed allevati da alcuni pastori. Cresciuti, riconobbero la madre ed uccisero
Dirce
, legandola alle corna di un toro selvaggio.
8 La stessa (di
Euripide
) scritta da
Ennio
Questa versione differisce dalla precedente solo in alcuni particolari: a scacciare
Antiope
sedotta da
Giove
è
Nitteo
e
Lico
è lo zio, non lo sposo della giovane. più tardi
Antiope
viene consegnata da
Lico
a sua moglie
Dirce
perché la tormenti ma viene salvata dai figli
Zeto
e
Anfione
che vogliono uccidere anche
Lico
, in favore di quali interviene
Ermes
.
9 -
Niobe
Anfione
e
Zeto
costruirono le mura di
Tebe
per ordine di
Apollo
ed esiliarono il re
Laio
.
Anfione
sposò
Niobe
, figlia di
Tantalo
e
Dione
dalla quale ebbe sette figli e sette figlie. Inorgoglita della propria prolificità
Niobe
offese
Latona
, così
Apollo
e
Diana
la punirono uccidendole tutti i figli tranne una (
Cloride
), per il dolore
Niobe
si trasformò in una pietra sul monte Sipilo.
Anfione
tentò poi di assalire il tempio di
Apollo
e venne trafitto.
10 -
Cloride
Cloride
fu l'unica superstite della strage dei figli di
Niobe
. Sposò
Neleo
, figlio di
Ippocoonte
, ed ebbe dodici figli maschi. Quando
Eracle
conquistò
Pilo
uccise
Neleo
e dieci dei suoi figli, l'undicesimo -
Periclimeno
- fu trasformato in aquila da
Nettuno
. Il dodicesimo fu
Nestore
che partecipò alla guerra di
Troia
e visse per tre generazioni perché
Apollo
gli concesse tutti gli anni che aveva tolto ai fratelli di
Cloride
.
11 - I Niobidi
I nomi dei figli di
Niobe
:
Lerta
,
Tantalo
,
Ismeno
,
Eupino
,
Faidimo
,
Sipilo
,
Chiade
,
Cloride
,
Asticrazia
,
Siboe
,
Sictotio
,
Eudossa
,
Achenore
,
Ogigia
.
12 -
Pelia
Pelia
, figlio di
Creteo
e
Tiro
, fu avvertito da un oracolo di guardarsi da un uomo con un solo sandalo. Durante una festa
Giasone
figlio di
Esone
, fratello di
Pelia
, perse un sandalo. Per questo motivo
Pelia
gli ordinò di andare in cerca del
Vello d'Oro
.
13 -
Giunone
A far perdere il sandalo a
Giasone
era stata
Giunone
, adirata contro
Pelia
, che l'aveva trascurata nei sacrifici.
14 - Il raduno degli
Argonauti
La lista degli
argonauti
fornita da
Igino
:
Giasone
,
Orfeo
,
Asterione
figlio di Piremo,
Polifemo
,
Ificlo
,
Admeto
,
Eurito
,
Echione
,
Etalide
,
Corono
,
Mopso
,
Euridamante
,
Teseo
,
Piritoo
,
Euribate
,
Eurizione
,
Issitione
,
Oileo
,
Clizio
,
Ifito
,
Peleo
,
Telamone
,
Bute
,
Tifi
,
Argo
,
Flia
,
Eracle
,
Ila
,
Nauplio
,
Idmone
,
Castore
,
Polluce
,
Linceo
,
Ida
,
Periclimeno
,
Anfidamante
,
Cefeo
,
Anceo
figlio di
Licurgo
,
Asterione
ed
Anfione
figli di Iperasio,
Eufemo
,
Anceo
figlio di
Nettuno
,
Ergino
,
Meleagro
,
Laocoonte
,
Ificlo
figlio di
Testio
,
Ifito
figlio di
Naubolo
,
Zete e Calaide
,
Foco
e
Priaso
,
Palemonio
,
Attore
,
Tersanone
,
Ippalcimo
,
Asclepio
,
Neleo
,
Iolao
,
Deucalione
,
Ceneo
figlio di
Corono
,
Acasto
.
Non tutti tornarono in patria:
Ila
fu rapito dalle
ninfe
in
Misia
,
Polifemo
rimase in
Misia
ove fondò una città,
Tifi
morì di malattia in Propontide,
Idmone
fu ucciso da un cinghiale,
Bute
fu vinto dal canto delle
Sirene
. Durante il viaggio di ritorno
Euribate
e
Canto
furono uccisi in
Libia
dal pastore
Cefalione
.
Mopso
morì per il morso di un serpente.
All'isola di Dia si aggiunsero i figli di
Frisso
e
Calciope
:
Argo
,
Mela
,
Frontide
e
Cilindro
.
Al momento della partenza gli
argonauti
vollero offrire ad
Eracle
il comando della spedizione ma egli rifiutò a favore di
Giasone
.
Il primo timoniere fu
Tifi
al quale successe
Anceo
, a prua a dirigere la rotta fu posto
Linceo
dalla vista acutissima. Alla fine della missione
Minerva
, che l'aveva progettata, portò la nave fra le stelle.
15 - Le donne di
Lemno
Le donne dell'isola di
Lemno
avevano offeso
Venere
trascurandola nei sacrifici. La dea le aveva punite facendo in modo che i mariti le abbandonassero ed aveva ispirato loro un cieco furore spingendole a massacrare tutti gli uomini dell'isola. Solo una,
Ipsipile
, mise segretamente in salvo il padre.
Durante la navigazione verso la
Colchide
gli
argonauti
approdarono all'isola di
Lemno
(in altri autori ciò avviene nel viaggio di ritorno), e furono accolti con ospitalità. Si trattennero molti giorni accoppiandosi con le lemniadi, dall'unione di
Giasone
con la regina
Ipsipile
nacquero
Euneo
e
Deipilo
.
Partiti gli
argonauti
Ipsipile
dovette fuggire perché le sue compagne avevano scoperto il salvataggio del padre, catturata dai predoni fu venduta a
Tebe
come schiava.
16 -
Cizico
Il re
Cizico
ospitò gli
argonauti
in Propontide. Poco dopo la partenza
Argo
fu respinta a terra da una tempesta notturna e
Cizico
, scambiando gli
argonauti
per nemici, li attaccò. Nel combattimento
Cizico
fu ucciso da
Giasone
. L'indomani
Giasone
, compreso il tragico equivoco, onorò la salma e consegnò il regno ai figli di
Cizico
.
17 -
Amico
Re dei
Bebrici
, figlio di
Nettuno
, sfidava tutti i visitatori nel pugilato e ne aveva già uccisi molti. Sfidò anche gli
argonauti
ma fu vinto e ucciso da
Polluce
.
18 -
Lico
Lico
, re della Propontide e nemico di
Amico
, ospitò volentieri gli
Argonauti
. Durante questo soggiorno morì l'indovino
Idmone
figlio di
Apollo
, ucciso da un mostruoso cinghiale. Morì anche
Tifi
, figlio di
Forbante
.
19 -
Fineo
Fineo
ebbe due figli da
Cleopatra
(figlia di
Orizia
e del vento
Borea
), li accecò a causa delle calunnie della loro matrigna
Idea
. Ebbe da
Apollo
il dono della divinazione, ma fu a sua volta accecato da
Giove
perché rivelava le intenzioni degli dei. Era punito, inoltre, con il tormento delle
Arpie
che lo perseguitavano. Accettò di aiutare gli
argonauti
che gli chiedevano indicazioni per la rotta da seguire, a condizione di essere liberato dalle
Arpie
.
Calaide e Zete
cacciarono le
Arpie
nelle
isole Strofadi
e l'indovino spiegò che per superare le
Simplegadi
avrebbero dovuto lanciare una colomba fra le rocce, aspettare che cozzassero fra loro ed insinuarvisi subito dopo, approfittando del riflusso.
20 -
Gli uccelli stinfalidi
Giunti all'isola di Dia, gli
argonauti
combatterono contro gli
uccelli stinfalidi
che scagliavano le proprie penne come frecce.
21 - I Figli di
Frisso
Sull'isola di Dia gli
argonauti
trovarono, naufraghi, i figli di
Frisso
:
Argo
,
Frontide
,
Mela
e
Cilindro
. Avevano fatto naufragio mentre tentavano di raggiungere in
Grecia
il nonno
Atamante
. Soccorsi da
Giasone
ricambiarono l'aiuto in
Colchide
presentandolo alla madre
Calciope
, che a sua volta lo condusse dalla sorella
Medea
.
22 -
Eeta
Re della
Colchide
, figlio del
Sole
, avrebbe saputo da un oracolo che il suo regno sarebbe durato solo finché il
Vello d'Oro
fosse rimasto nel tempio di
Marte
. Stabilì che
Giasone
, per prendere il Vello avrebbe dovuto superare una terribile prova: aggiogare due tori dagli zoccoli di bronzo che esalavano fiamme, quindi seminare i denti di drago dai quali sarebbero nati dei pericolosi guerrieri.
Giasone
superò la prova grazie alle arti magiche di
Medea
, innamorata di lui per volere di
Giunone
e di
Venere
. Infine
Giasone
, ancora con l'aiuto di
Medea
, riuscì ad impadronirsi del Vello d'oro eludendo la sorveglianza del drago che lo proteggeva.
23 -
Aspirto
Giasone
e
Medea
, imbarcatisi su Argo con tutti i compagni, fuggirono dalla
Colchide
, inseguiti da
Aspirto
, fratello di
Medea
.
Aspirto
li raggiunse in Istria e sfidò
Giasone
. Fu eletto giudice della contesa il re del luogo
Alcinoo
. Alla vigilia del giudizio,
Alcinoo
confidò alla moglie
Arete
che avrebbe rimandato
Medea
dal padre se fosse risultata vergine mentre l'avrebbe lasciata partire con
Giasone
in caso contrario.
Arete
avvertì
Giasone
che durante la notte deflorò
Medea
. Gli
argonauti
ripresero il viaggio con
Medea
ma
Aspirto
non rinunciò a seguirli finché, scontratosi con
Giasone
, non rimase ucciso.
24 -
Giasone
: le figlie di
Pelia
Tornato in patria
Giasone
decise di eliminare
Pelia
che lo aveva costretto a correre tanti pericoli. Se ne occupò
Medea
che, presentatasi alle figlie di
Pelia
sotto le mentite spoglie di una sacerdotessa di
Diana
, convinse le giovani ad immergere il padre in un bagno bollente che lo avrebbe fatto ringiovanire. Le figlie di
Pelia
(
Alcesti
,
Pelopia
,
Medusa
,
Pisidice
e
Ippotoe
) tentarono la magia ma, accortesi di aver ucciso il vecchio
Pelia
, fuggirono da
Iolco
.
Giasone
si impossessò del regno, lo affidò ad
Acasto
, figlio di
Pelia
e partì per
Corinto
con
Medea
.
25 -
Medea
Medea
visse a
Corinto
con
Giasone
e nacquero due figli:
Mermero e Fere
, ma
Giasone
veniva criticato per la moglie maga e straniera e
Creonte
, re di
Corinto
, lo convinse a sposare sua figlia
Glauce
. Ripudiata
Medea
si vendicò facendo morire in un rogo provocato dalla sua magia
Giasone
,
Glauce
e
Creonte
, quindi uccise i propri figli e fuggì da
Corinto
.
26 -
Medea
in esilio
Medea
andò in esilio ad
Atene
, ospite di
Egeo
figlio di
Pandione
. Divenne sposa di
Egeo
ed ebbe un figlio di nome
Medo
. Osteggiata dalla sacerdotessa di
Diana
,
Medea
fu nuovamente esiliata e tornò in
Colchide
. Durante il viaggio liberò la città di Absoris (dove era sepolto suo fratello
Aspirto
) da un'invasione di orrendi serpenti.
27 -
Medo
Perse
, figlio del
Sole
e fratello di
Eeta
, aveva saputo da un oracolo che sarebbe morto per mano di un discendente di
Eeta
. Giunse al suo cospetto
Medo
, figlio di
Medea
, naufrago e si finse
Ippote
, figlio di
Creonte
. Dubbioso,
Perse
lo fece imprigionare per svolgere un'indagine più accurata. Nel frattempo giunse nel regno di
Perse
Medea
, esule da
Corinto
, e venendo a sapere che
Ippote
si trovava in città temette che la stesse cercando per vendicare la morte di
Creonte
.
Fingendosi una sacerdotessa di
Diana
,
Medea
persuase
Perse
a giustiziare il prigioniero, ma avendo poi scoperto che si trattava di
Medo
lo aiutò a fuggire.
Medo
uccise
Perse
e si impadronì della regione che, da lui, ebbe il nome di Media.
28 -
Oto ed Efialte
Figli di
Aloeo
ed
Ifimedia
(figlia di
Nettuno
), erano di straordinaria grandezza. La leggenda vuole che giunti a nove anni tentassero di dare la scalata al cielo accumulando le montagne una sull'altra e per questo furono uccisi da
Apollo
. In un'altra versione tentarono di violentare
Diana
, ma
Apollo
la liberò ed i due giganti, sconvolti dalla rabbia, si uccisero a vicenda.
29 -
Alcmena
Alcmena
, sposa di
Anfitrione
e figlia di
Elettrione
, giacque con
Giove
che aveva assunto l'aspetto di
Anfitrione
.
Quando, l'indomani, il vero
Anfitrione
tornò dalla guerra comprese che solo un dio poteva aver assunto il suo aspetto in modo tanto convincente e, da allora, si astenne dal giacere con la moglie. Dall'unione di
Giove
con
Alcmena
nacque
Ercole
.
30 - Le dodici fatiche di
Ercole
imposte da
Euristeo
Da neonato
Ercole
strangolò due serpenti inviati dalla gelosa
Giunone
(questa impresa non rientra propriamente nelle dodici fatiche).
Uccise il
leone nemeo
e si vestì della sua pelle.
Uccise l'
Idra di Lerna
, mostro dalle nove teste il cui veleno era tanto potente da uccidere chiunque ne aspirasse i miasmi. Su consiglio di
Minerva
intinse le proprie frecce nel veleno del mostro per renderle micidiali.
Uccise il
cinghiale di Erimanto
Catturò un cervo con le corna d'oro.
Uccise con le frecce gli
uccelli stinfalidi
.
Ripulì in un solo giorno le stalle di
Augia
, deviando il corso di un fiume.
Condusse vivo da
Creta
a
Micene
il
toro
con il quale si era unita
Pasifae
.
Uccise in
Tracia
il re
Diomede
ed i suoi quattro cavalli antropofagi (Lampone, Podargo, Xanto e Dino) che avevano divorato il suo scudiero
Abdero
.
Combattè contro le
Amazzoni
rubando le cinture di
Ippolita
e di
Otrera
e facendo prigionera
Antiope
che donò a
Teseo
.
Uccise
Gerione
, figlio di
Crisaore
, dotato di tre corpi.
Conquistò le mele del giardino delle
Esperidi
, uccidendo il drago figlio di
Tifone
che le sorvegliava.
Rapì il cane
Cerbero
e lo condusse al cospetto di
Euristeo
.
31 - Imprese secondarie dello stesso
Ercole
In
Libia
uccise
Anteo
, il gigante figlio della Terra.
In
Egitto
il re
Busiride
che usava sacrificare gli stranieri agli dei.
Uccise
Cicno
, figlio di
Marte
.
A
Troia
uccise il mostro marino al quale era stata sacrificata
Esione
, ed uccise
Laomedonte
, padre della fanciulla.
Uccise l'aquila che tormentava
Prometeo
ed uccise
Lico
, figlio di
Nettuno
, per salvare sua moglie
Megara
ed i suoi figli
Terimaco
ed
Ofite
.
Combattè con il fiume
Acheloo
per la mano di
Deianira
, la divinità aveva assunto forma di toro ed
Ercole
ne strappò un corno dal quale le
ninfe
ricavarono la
Cornucopia
.
Uccise
Neleo
e dieci deri suoi figli, uccise
Eurito
che gli negava la mano di sua figlia
Iole
, uccise il centauro
Nesso
che aveva tentato di violentare
Deianira
ed il centauro
Eurizione
che era stato pretendente della stessa
Deianira
.
32 -
Megara
Lico
, figlio di
Nettuno
, aveva creduto che
Ercole
fosse morto ed aveva tentato di uccidere i suoi familiari per impadronirsi del regno, ed era stato ucciso da
Ercole
. Reso folle da
Giunone
,
Ercole
stesso aveva quindi ucciso la moglie
Megara
ed i figli
Terimaco
ed
Ofite
. Tornato in se
Ercole
implorò l'oracolo di
Apollo
di indicargli una via di espiazione. Non ottenendo risposta
Ercole
profanò il tempio e fu punito dagli dei che lo resero schiavo della regina
Onfale
.
33 - I
Centauri
Ercole
, unitosi a
Deianira
, promise al padre di lei
Dessameno
di sposarla. (In genere
Deianira
è figlia di
Eneo
). Il centauro
Eurizione
chiese a sua volta la mano di
Deianira
, si scontrò con
Ercole
e rimase ucciso.
34 -
Nesso
Il centauro
Nesso
, figlio di
Issione
e di
Nefele
, tentò di usare violenza a
Deianira
. Sopraggiunse
Ercole
e lo trafisse ma il centauro, prima di morire, convinse
Deianira
a conservare come filtro magico una parte del suo sangue che sapeva contaminato dal potente veleno dell'
Idra
di cui le frecce di
Ercole
erano intrise.
35 -
Iole
Ercole
si invaghì di
Iole
, figlia di
Eurito
. Vistosi rifiutato conquistò
Ecalia
, regno di
Eurito
, e catturò
Iole
dopo aver trucidato tutti i suoi familiari.
36 -
Deianira
Gelosa di
Iole
,
Deianira
si ricordò del filtro magico donatole da
Nesso
. Ne intrise una tunica e la mandò ad
Ercole
come suo dono. Poco dopo, vedendo una goccia del filtro prendere fuoco,
Deianira
comprese l'inganno di
Nesso
ma era ormai troppo tardi:
Ercole
aveva indossato la tunica e stava morendo fra le fiamme. Prima di morire
Ercole
gettò a mare
Lica
, che gli aveva portato la veste, nel luogo sorse uno scoglio che i marinai consideravano funesto.
Ercole
finì i suoi giorni su una pira innalzata per lui da
Filottete
al quale l'eroe lasciò le proprie armi.
Deianira
, a sua volta, si suicidò.
37 -
Etra
Etra
era figlia di
Pitteo
, re di
Trezene
. Giacque nella stessa notte con
Nettuno
e con
Egeo
, figlio di
Pandione
.
Nettuno
lasciò che fosse
Egeo
a concepire un figlio durante quella notte.
Egeo
, lasciando
Trezene
, nascose la propria spada sotto una pietra ordinando ad
Etra
di mandargli il figlio quando sarebbe divenuto abbastanza forte da sollevare la roccia. Cresciuto
Teseo
recuperò la spada e partì per
Atene
. Durante il viaggio liberò le strade da coloro che le infestavano.
38 - Fatiche di
Teseo
Uccise
Corinete
, figlio di
Nettuno
Uccise
Pitocampte
che straziata i passanti con il sistema del pino steso fino a terra
Uccise
Procuste
, figlio di
Nettuno
, che torturava i passanti con il suo famoso letto.
Gettò in mare
Scirone
che usava uccidere i viandanti con lo stesso metodo
Uccise
Cercione
, figlio di
Vulcano
, il
cinghiale di Crommione
, il
toro
che
Eracle
aveva portato da
Creta
, nonchè il
Minotauro
di Cnosso.
39 -
Dedalo
Figlio di
Eupalamo
, aveva ucciso un suo nipote che lo aveva superato in abilità, inventando per primo la sega. Era stato quindi esiliato da
Atene
a
Creta
, presso
Minosse
.
40 -
Pasifae
Figlia del
Sole
e moglie di
Minosse
,
Pasifae
aveva offeso
Venere
tralasciandola nei sacrifici. La dea la punì ispirandole un'insana passione per un
toro
. Convinse
Dedalo
ad aiutarla a traversirsi da mucca per unirsi con il
toro
. Ne nacque il
Minotauro
che fu rinchiuso nel
Labirinto
costruito dallo stesso
Dedalo
.
Minosse
imprigionò
Dedalo
ma questi riuscì a fuggire con delle ali di cera. Fuggì con lui anche il figlio
Icaro
, ma volò troppo in alto ed il sole sciolse la cera facendolo precipitare in mare.
41 -
Minosse
Figlio di
Giove
e di
Europa
, combattè contro gli ateniesi, rendendoli suoi tributari. Egli stabilì che ogni anno sette giovani ateniesi fossero dati in pasto al
Minotauro
. Quando
Teseo
arrivò ad
Atene
si offrì di essere scelto fra le vittime per combattere il
Minotauro
.
42 -
Teseo
e il
Minotauro
A
Creta
Arianna
, figlia di
Minosse
, si innamorò di
Teseo
e gli offrì il suo aiuto. Ucciso il
Minotauro
Teseo
riuscì ad uscire dal
Labirinto
grazie al filo di
Arianna
e portò con se la giovane.
43 -
Arianna
Durante il viaggio
Teseo
abbandonò
Arianna
addormentata nell'isola di Dia. Di lei si innamorò
Libero
che la fece sua sposa.
Teseo
dimenticò di issare le vele bianche, segnale di vittoria che aveva promesso al padre.
Egeo
vedendo arrivare la nave con le vele nere lo credette morto e si gettò nel mare che prese il suo nome.
Teseo
sposò quindi
Fedra
, sorella di
Arianna
.
44 -
Cocalo
Minosse
chiese al re dei Sicani
Cocalo
di consegnargli
Dedalo
che si era rifugiato presso di lui, ma
Dedalo
chiese aiuto alle figlie del re che uccisero
Minosse
.
45 -
Filomela
Il tracio
Tereo
, figlio di
Marte
, aveva sposato
Procne
, figlia di
Pandione
. Chiese al suocero di fargli sposare l'altra figlia
Filomela
dicendo che
Procne
era morta.
Pandione
gli mandò
Filomela
ma
Tereo
, uccise le guardie che l'accompagnavano, violentò la giovane. Quando
Procne
venne a conoscenza dell'accaduto cominciò a tramare vendetta insieme alla sorella. Intanto
Tereo
seppe da un oracolo che suo figlio
Iti
sarebbe stato ucciso da un parente e, sospettandolo, uccise il fratello
Driante
. Invece fu
Procne
ad uccidere
Iti
, figlio suo e di
Tereo
, e a servirne le carni al marito.
Procne
e
Filomela
, fuggitive ed inseguite da
Tereo
, furono mutate rispettivamente in rondine ed in usignolo per volontà degli dei.
46 -
Eretteo
Eretteo
, figlio di
Pandione
, ebbe quattro figlie che giurarono reciprocamente di darsi la morte se una di loro fosse venuta a mancare.
Eumolpo
, figlio di
Nettuno
, fece guerra ad
Atene
, sostenendo i diritti paterni sull'
Attica
.
Eumolpo
fu ucciso in guerra e
Nettuno
lo vendicò pretendendo che una delle figlie di
Eretteo
gli venisse sacrificata. Come concordato le sorelle si suicidarono mentre
Eretteo
, per richiesta di
Nettuno
, veniva fulminato da
Giove
.
47 -
Ippolito
Fedra
, figlia di
Minosse
e moglie di
Teseo
, si innamorò del figliastro
Ippolito
. Rifiutata accusò
Ippolito
di averla violentata e si suicidò.
Teseo
pregò il suo padre divino
Nettuno
di far morire
Ippolito
, questi infatti fu sbalzato a terra dai suoi cavalli, terrorizzati da un toro improvvisamente emerso dal mare.
48 - I re di
Atene
Cecrope
, figlio della Terra
Cefalo
, figlio di
Deione
Egeo
, figlio di
Pandione
Pandione
, figlio di
Erittonio
Teseo
, figlio di
Egeo
Erittonio
, figlio di
Vulcano
Eretteo
, figlio di
Pandione
Demofonte
, figlio di
Teseo
49 -
Esculapio
Figlio di
Apollo
avrebbe ridato vita a
Glauco
(figlio di
Minosse
) o a
Ippolito
(figlio di
Teseo
). Per questo motivo fu fulminato da
Giove
.
Apollo
si vendicò sugli esecutori materiali del fulmine, i
Ciclopi
, e per punizione fu venduto come schiavo ad
Admeto
, re di
Tessaglia
.
50 -
Admeto
Pelia
, padre di
Alcesti
, aveva stabilito una prova matrimoniale per i pretendenti alla mano della figlia. Si trattava di aggiogare due belve feroci allo stesso carro.
Admeto
ci riuscì grazie all'aiuto di
Apollo
, grato per il buon trattamento ricevuto durante il suo anno di schiavitù.
51 -
Alcesti
Inoltre
Apollo
ottenne per
Admeto
la possibilità di scampare alla morte se avesse trovato qualcuno disposto a morire al suo posto. Quando fu il momento tutti, compresi i genitori di
Admeto
, si rifiutarono. A sacrificarsi fu allora
Alcesti
ma successivamente
Ercole
la riportò alla vita.
52 -
Egina
Figlia del dio fiume
Asopo
, fu amata da
Zeus
in un'isola detta
Delo
(Enone in altri autori) e ne nacque
Eaco
.
Era
, gelosa, colpì l'isola con una pestilenza che ne contaminò le acque e sterminò quasi tutta la popolazione.
Eaco
, allora, pregò
Zeus
di ripopolare l'isola ed il padre lo esaudì tramutando le formiche in uomini (origine dei Mirmidoni). L'isola prese poi il nome di
Egina
.
53 -
Asteria
Rifiutato da
Asteria
,
Giove
la tramutò in una quaglia e la scagliò in mare. Ne nacque l'isola di Ortigia che andava alla deriva. In quell'isola si rifugiò
Latona
per partorire
Apollo
e
Diana
. L'isola fu poi chiamata
Delo
.
54 -
Teti
Solo
Prometeo
sapeva che il figlio della
nereide
Teti
sarebbe stato più forte del padre. Avvertì
Giove
del segreto prima che questi si unisse a
Teti
e, per ricompensa, fu liberato dalla sua prigionia durata trentamila anni.
Teti
fu data in sposa al mortale
Peleo
e ne nacque
Achille
.
55 -
Tizio
Il gigantesco
Tizio
, figlio della Terra, tentò di violentare
Latona
per ordine di
Era
(come sempre gelosa perché
Zeus
si era unito a lei).
Tizio
fu fulminato da
Giove
mentre tentava di compiere l'atto e condannato agli inferi dove un serpente gli rode eternamente il fegato.
56 -
Busiride
Durante il regno di
Busiride
l'
Egitto
sofferse nove anni di siccità.
Busiride
chiamò l'indovino greco
Trasio
che affermò la necessità di sacrificare uno straniero e fu proprio lui ad essere sacrificato.
57 -
Stenebea
Stenebea
si invaghì dell'esule
Bellerofonte
, ospite di sui marito
Preto
. Respinta denunciò
Bellerofonte
con la falsa accusa di averle usato violenza.
Preto
, non potendo uccidere un ospite, lo mandò presso suo suocero
Iobate
, questi ordinò all'eroe l'uccisione della
Chimera
. Compiuta la missione
Bellerofonte
sposò l'altra figlia di
Iobate
.
Stenebea
, saputo ciò, si uccise.
58 -
Mirra
Figlia del re
Cinira
e di
Cencreide
.
Cencreide
offese
Venere
che suscitò in
Mirra
un amore incestuoso per il padre. Dopo aver consumato l'incesto
Mirra
si nascose nei boschi e
Venere
la trasformò in albero. Dall'albero di
Mirra
nacque
Adone
.
59 -
Fillide
Fillide
amò
Demofonte
, figlio di
Teseo
e suo ospite in
Tracia
. Quando
Demofonte
partì e mancò alla promessa di tornare,
Fillide
morì di dolore.
60 -
Sisifo
e
Salmoneo
Sisifo
odiava il fratello
Salmoneo
e chiese all'oracolo di
Apollo
come eliminare il suo nemico. L'oracolo gli consigliò di sposare
Tiro
, figlia di
Salmoneo
: i loro figli avrebbero ucciso il nonno, ma
Tiro
, venuta a conoscere la sentenza, eliminò i propri figli.
Sisifo
sconta la sua empietà negli inferi dove spinge in salita un masso che eternamente ricade. Il racconto di
Igino
è lacunoso e difforme dalla versione canonica del mito.
61 -
Salmoneo
Figlio di
Eolo
e fratello di
Sisifo
, per imitare i fulmini di
Giove
, scagliava sul popolo fiaccole ardenti, finché
Giove
non lo fulminò veramente.
62 -
Issione
Issione
tentò di usare violenza a
Giunone
ma questa si fece sostituire da una nuvola. Ne nacquero i
Centauri
.
Issione
è punito negli inferi, legato ad una ruota che rotola eternamente.
63-
Danae
Figlia di
Acrisio
e di
Aganippe
: le era stato predetto che suo figlio avrebbe ucciso
Acrisio
e questi, per eludere il destino, la fece imprigionare.
Zeus
, tramutatosi in pioggia d'oro, penetrò nella prigione e si unì a
Danae
, concependo
Perseo
.
Acrisio
rinchiuse
Danae
e
Perseo
in un cofano che gettò a mare, ma gli dei salvarono i due sospingendo il cofano sull'isola di
Serifo
dove
Danae
sposò il re
Polidette
. Avendolo saputo, alcuni anni dopo
Acrisio
si recò a
Serifo
per riprendere figlia e nipote ma
Polidette
si oppose e
Perseo
giurò che non avrebbe mai ucciso il nonno. In quei giorni
Polidette
morì e durante i giochi funebri un disco lanciato da
Perseo
e deviato dal vento colpì alla testa
Acrisio
, uccidendolo. In seguito
Perseo
tornò ad Argo per assumere il trono che era stato di
Acrisio
.
64 -
Andromeda
Cassiopea
aveva dichiarato che sua figlia
Andromeda
era più bella della
Nereidi
.
Nettuno
, offeso, pretese che
Andromeda
fosse data in pasto ad un mostro marino, ma
Perseo
la salvò e chiese di sposarla.
Cefeo
(padre di
Andromeda
) ed
Agenore
(suo pretendente, in genere il nome del personaggio è
Fineo, solo
Igino
usa il nome
Agenore
) tentarono di eliminare
Perseo
ma questi li pietrificò mostrando loro la testa della
Gorgone
. Anche
Polidette
tentò di sopprimere
Perseo
e subì lo stesso destino.
65 -
Alcione
Ceice
perì in un naufragio, la sua sposa
Alcione
per il dolore si gettò in mare. Gli dei, impietositi, mutarono entrambi negli uccelli detti alcioni.
66 -
Laio
Figlio di
Labdaco
. Era stato avvertito dall'oracolo di
Apollo
di guardarsi dalla morte per mano di un figlio. Quando sua moglie
Giocasta
, figlia di
Meneceo
, mise al mondo un bambino,
Laio
ne ordinò l'esposizione. Il neonato fu trovato da
Peribea
, moglie del re
Polibo
, che lo adottò chiamandolo
Edipo
a causa dei piedi feriti.
67 -
Edipo
Crescendo
Edipo
diventava più forte dei suoi compagni che per invidia mettevano in dubbio che fosse figlio di
Polibo
. Così
Edipo
partì alla volta di
Delfi
per chiedere all'oracolo chi fossero i suoi veri genitori. Durante il viaggio
Edipo
incontrò
Laio
che gli impose di cedergli il passo. I due litigarono ed
Edipo
, senza sapere chi fosse, uccise suo padre. Prese il trono di
Tebe
Creonte
, figlio di
Meneceo
. Intanto era giunta a
Tebe
la mostruosa
Sfinge
, figlia di
Tifone
, portando morte ai Tebani e devastazione ai loro campi. La
Sfinge
trattò con
Creonte
, avrebbe lasciato
Tebe
solo se qualcuno avesse risolto un suo enigma, ma avrebbe divorato tutti quelli che avessero fallito nel tentativo.
Creonte
promise allora il regno e la mano di sua sorella
Giocasta
a chiunque avesse risolto l'enigma: ci riuscì
Edipo
e, senza saperlo, sposò la propria madre.
Edipo
e
Giocasta
ebbero quattro figli:
Eteocle
,
Polinice
,
Antigone
e
Ismene
.
Tebe
fu colpita da una grande carestia a causa dell'incesto di
Edipo
e l'indovino
Tiresia
proclamò che solo il sacrificio dell'ultimo discendente della stirpe del drago avrebbe posto termine alle disgrazie. Questi era
Meneceo
, padre di
Creonte
e di
Giocasta
, il quale si gettò dalle mura. Intanto arrivò notizia della morte di
Polibo
ed
Edipo
, che lo credeva suo padre, se ne dolse grandemente. Per consolarlo
Peribea
, sua madre adottiva, gli svelò la verità ed un vecchio servitore di
Laio
riconobbe
Edipo
per le cicatrici ai piedi.
Edipo
comprese così la verità, per la disperazione si tolse la vista, affidato il regno ad
Eteocle
e
Polinice
, partì in esilio volontario accompagnato dalla sola
Antigone
.
68 -
Polinice
Polinice
ed
Eteocle
vennero ben presto in disaccordo.
Eteocle
tenne il regno ma
Polinice
attaccò
Tebe
con sette comandanti.
Capaneo
osò dichiarare che avrebbe conquistato
Tebe
anche contro il volere di
Giove
e venne fulminato mentre scalava le mura della città.
Anfiarao
venne inghiottito dalla terra. Qui
Igino
ripete l'episodio del sacrificio di
Meneceo
che questa volta ha lo scopo di liberare i Tebani dall'assedio.
Polinice
ed
Eteocle
duellarono fra loro uccidendosi a vicenda.
69 -
Adrasto
Secondo l'oracolo di
Apollo
,
Argia
e
Deipile
, figlie di
Adrasto
, avrebbero sposato rispettivamente un cinghiale ed un leone. Arrivarono contemportaneamente da
Adrasto
Polinice
(che era stato cacciato da
Eteocle
) e
Tideo
, figlio di
Eneo
e di
Peribea
, che era stato esiliato per aver ucciso il fratello
Menalippo
. I due vestivano rispettivamente una pelle di leone ed una pelle di cinghiale. Alle domande del re
Polinice
rispose che la pelle di leone era stata l'insegna dei Tebani, dai quali
Eracle
faceva discendere la propria stirpe.
Tideo
rispose che la sua pelle ricordava Calidone, dal quale discendeva. Come era stato annunciato
Argia
sposò
Polinice
(il leone) e
Deipile
sposò
Tideo
(il cinghiale). Dai primi nacque
Tersandro
, dai secondi
Diomede
, che combattè a
Troia
.
Polinice
chiese aiuto ad
Adrasto
che organizzò un esercito con sette comandanti, in quanto
Tebe
aveva sette porte.
70 - I sette che partirono per
Tebe
Adrasto
, figlio di
Talao
ed
Eurinome
, da Argo
Polinice
, figlio di
Edipo
e
Giocasta
, da
Tebe
Tideo
, figlio di
Eneo
e
Peribea
, da Calidone
Anfiarao
, figlio di
Ecle
e
Ipermestra
, da
Pilo
Capaneo
, figlio di
Ipponoo e Astinome
, da Argo
Partenopeo
, figlio di
Meleagro
e di
Atalanta
, dall'
Arcadia
Ippomedonte
, figlio di
Mnesimaco
e
Metidice
, di
Argo
Tutti morirono tranne
Adrasto
che in seguito mandò i figli dei suoi compagni per vendicare i padri che erano rimasti insepolti.
71 - I sette
Epigoni
, cioè i figli
Egialeo
, figlio di
Adrasto
Tersandro
, figlio di
Polinice
ed
Argia
Polidoro
, figlio di
Ippomedonte
Alcmeone
, figlio di
Anfiarao
e di
Erifile
Tlesimene (Promaco)
, figlio di
Partenopeo
e della
ninfa
Climene
Stenelo
, figlio di
Capaneo
Diomede
, figlio di
Tideo
.
72 -
Antigone
Creonte
proclamò un editto con il quale proibiva di dare sepoltura a
Polinice
ed ai suoi compagni ma
Antigone
ed
Argia
sottrassero il cadavere e lo posero sulla stessa pira di
Eteocle
. Scoperta,
Antigone
fu affidata ad
Emone
, figlio di
Creonte
, perché la uccidesse, ma
Emone
- che era il fidanzato di
Antigone
- la fece fuggire. più tardi
Creonte
riuscì a riprendere
Antigone
ed
Emone
, ma i due si uccisero.
73 -
Anfiarao
,
Erifile
e
Alcmeone
Anfiarao
era un indovino, quindi sapeva che non sarebbe tornato vivo da
Tebe
. Perciò si era nascosto per sfuggire alla chiamata di
Adrasto
.
Adrasto
aveva corrotto la propria sorella
Erifile
, moglie di
Anfiarao
, che gli aveva svelato il nasconfiglio del marito. Prima di partire
Anfiarao
aveva fatto promettere al figlio
Alcmeone
di vendicarlo.
Alcmeone
, infatti, più tardi uccise la madre
Erifile
.
74 -
Ipsipile
La spedizione contro
Tebe
, giunta in
Nemea
, incontrò
Ipsipile
, figlia di
Toante
, che era stata cacciata da
Lemno
per aver salvato il padre ed era diventata schiava del re
Lico
. Questi le aveva affidato il piccolo
Ofite
(Ofelte). Era stato predetto che il bambino non doveva essere messo a terra prima di poter camminare, ma
Ipsipile
, per rispondere alle richieste dei passanti lo lasciò su un cespuglio di apio dove il piccolo fu divorato da un drago.
Adrasto
ed i suoi uccisero il drago ed intercedettero per
Ipsipile
presso
Lico
, quindi istituirono dei giochi atletici in onore del bambino, dandogli il nome di
Archemoro
(si tratta dei
Giochi Nemei
).
75 -
Tiresia
Il pastore
Tiresia
calpestò due serpenti mentre si congiungevano e fu mutato in donna. Tempo dopo, consigliato da un oracolo, calpestò altri due serpenti e tornò ad essere uomo. Data l'insolita esperienza fu consultato da
Giove
e
Giunone
su chi, fra uomo e donna, provasse maggior piacere nell'amplesso.
Tiresia
attribuì alla donna il maggior piacere (come aveva sostenuto
Giove
), provocando l'ira di
Giunone
che lo rese cieco. Per ricompensarlo
Giove
gli donò una vita lunghissima e fece di lui un grandissimo indovino.
76 - I re di
Tebe
Cadmo
, figlio di
Agenore
Anfione
figlio di
Giove
Polidoro
figlio di
Cadmo
Laio
figlio di
Labdaco
Penteo
figlio di
Echione
Creonte
figlio di
Meneceo
Edipo
figlio di
Laio
Polinice
figlio di
Edipo
Zeto
figlio di
Giove
Labdaco
figlio di
Polidoro
77 -
Leda
Giove
si unì, in sembianze di cigno, a
Leda
, figlia di
Testio
, presso il
fiume Eurota
. Da questa unione
Leda
ebbe
Polluce
ed
Elena
, mentre con
Tindaro
concepì
Castore
e
Clitemnestra
.
78 -
Tindaro
Tindaro
, figlio di Ebolo, fece sposare
Clitemnestra
ad
Agamennone
, figlio di
Atreo
.
Elena
scelse fra i molti pretendenti
Menelao
, al quale
Tindaro
lasciò il regno di
Sparta
.
79 -
Elena
Ancora bambina fu rapita da
Teseo
e
Piritoo
nel tempio di
Diana
e portata in
Attica
. Colpito dal loro coraggio
Giove
li ispirò a scendere nell'Ade per ottenere da
Plutone
che
Piritoo
sposasse
Proserpina
. I due furono imprigionati nell'Ade finché
Eracle
non scese per catturare
Cerbero
e non ottenne la loro liberazione.
Castore
e
Polluce
vendicarono il rapimento di
Elena
rendendo sue schiave
Etra
(madre di
Teseo
) e
Fisadie
, sorella di
Piritoo
.
80 -
Castore
Ida
e
Linceo
, figli di
Afareo
di
Messene
, erano fidanzati con
Febe
e
Ilaira
, figlie di
Leucippo
.
Castore
e
Polluce
rapirono le due giovani e si scontrarono con
Ida
e
Linceo
.
Castore
uccise
Linceo
,
Ida
uccise
Castore
e
Polluce
uccise
Ida
.
Polluce
, che era di natura divina, supplicò
Giove
perché lo lasciasse condividere il proprio dono con il fratello e fu accontentato (i due vissero alternativamente nell'Ade ed in Cielo, finché non vennero collocati fra le stelle).
81 - Pretendenti di
Elena
Antiloco
,
Ascalafo
,
Aiace di Oileo
.
Anfimaco
,
Anceo
,
Blaniro
,
Agapenore
,
Aiace Telamonio
,
Clizio
,
Cianeo
,
Menelao
,
Patroclo
,
Diomede
,
Peneleo
,
Femio
,
Polipete
,
Elefenore
,
Eumelo
,
Stenelo
,
Tlepolemo
,
Protesilao
,
Podalirio
,
Euripilo
,
Idomeneo
,
Leonteo
,
Talpio
,
Polisseno
,
Protoo
,
Menesteo
,
Macaone
,
Toante
,
Ulisse
,
Fidippo
,
Merione
,
Mege
,
Filottete
.
82 -
Tantalo
Tantalo
, figlio di
Giove
e di
Pluto
, generò
Pelope
da
Dione
.
Giove
gli concesse la propria confidenza ma
Tantalo
riferiva agli uomini quanto apprendeva dal dio. Per questo motivo è condannato a patire eternamente la fame e la sete, oppresso dalla minaccia di un enorme masso incombente.
83 -
Pelope
Figlio di
Tantalo
e dell'atlantide
Dione
, venne ucciso dal padre che servì le sue carni agli dei.
Cerere
mangiò un suo braccio che fu rifatto in avorio quando gli dei, scoperto l'inganno, gli resero la vita.
84 -
Enomao
Enomao
, figlio di
Marte
, sposò
Evarete
e concepì la bellissima
Ippodamia
.
Enomao
non voleva che
Ippodamia
si sposasse perché un oracolo aveva predetto che sarebbe morto per mano del genero. Stabilì quindi che i pretendenti dovessero sfidarlo in una gara di carri, chi veniva sconfitto doveva essere giustiziato.
Pelope
, sfidato
Enomao
, corruppe l'auriga di questi
Mirtilo
, che sabotò il carro reale consentendogli di vincere la corsa. Successivamente
Pelope
, temendo il disonore, uccise
Mirtilo
e tornò in patria con
Ippodamia
. Ebbero tre figli: Ippalco,
Atreo
e
Tieste
.
85 -
Crisippo
Figlio illegittimo di
Pelope
,
Crisippo
fu rapito da
Laio
e ripreso dal padre con la guerra.
Ippodamia
istigò
Atreo
e
Tieste
ad uccidere
Crisippo
, scoperta da
Pelope
si suicidò.
86 - I Pelopidi
Tieste
giacque con
Erope
, moglie di
Atreo
, e fu espulso dal regno. Inviò
Plistene
, figlio di
Atreo
che egli aveva allevato come proprio, ad uccidere
Atreo
e questi, convinto che
Plistene
fosse figlio di
Tieste
, lo uccise.
87 -
Egisto
Tieste
seppe da un oracolo che sarebbe stato vendicato solo generando un figlio con la propria figlia
Pelopia
.
Pelopia
espose il bimbo nato dall'incesto ma fu salvato dai pastori e chiamato
Egisto
.
88 -
Atreo
Atreo
finse di volersi rappacificare con il fratello
Tieste
ma ne uccise i figli
Tantalo
e
Plistene
e gliene offrì le carni.
Tieste
fuggì a
Sicione
dove aveva affidato in custodia la figlia
Pelopia
e, per far avverare l'oracolo (vedi 87) la stuprò tenendo il capo coperto. Durante la violenza la giovane riuscì ad impadronirsi della spada di
Tieste
e la nascose. più tardi
Atreo
, credendo
Pelopia
figlia del re Tesproto, la chiese in moglie.
Pelopia
partorì
Egisto
e lo espose ma
Atreo
lo fece cercare e lo allevò come figlio suo. Anni dopo
Agamennone
e
Menelao
, figli di
Atreo
, catturarono
Tieste
e lo imprigionarono.
Atreo
mandò
Egisto
ad ucciderlo ma
Tieste
, riconoscendo la propria spada che
Egisto
aveva avuto da
Pelopia
riuscì a convincere
Egisto
a far venire la madre.
Pelopia
raccontò della violenza subita e, afferrata la spada, si suicidò. Chiarita la situazione,
Egisto
tornò da
Atreo
e lo uccise, quindi si impossessò del regno insieme a
Tieste
.
89 -
Laomedonte
Apollo
e
Nettuno
costruirono le mura di
Troia
ma il re
Laomedonte
negò loro la ricompensa promessa per avarizia, allora
Nettuno
mandò un mostro marino a tormentare
Troia
. Per decreto oracolare al mostro dovevano essere offerte vergini troiane incatenate. Il mostro divorò molte fanciulle finché
Esione
fu salvata da
Eracle
e
Telamone
che uccisero il mostro.
Esione
, figlia di
Laomedonte
, fu restituita al padre con l'impegno che quando i due eroi, che stavano partecipando all'impresa degli
argonauti
, fossero tornati, ella li avrebbe seguiti nella loro patria. Anche in questo caso
Laomedonte
non mantenne la promessa, allora
Ercole
- organizzata una flotta - attaccò
Troia
, uccise
Laomedonte
ed affidò il regno al figlio di lui Podarce (poi detto
Priamo
), prese
Esione
e la fece sposare a
Telamone
. Da queste nozze nacque
Teucro
.
90 - I cinquantaquattro figli di
Priamo
Ettore
,
Deifobo
,
Cebrione
,
Polidoro
,
Elena
,
Alessandro (Paride)
,
Ipposido
,
Antinoo
,
Agatone
,
Dios
,
Mestore
,
Liside
,
Polimena
,
Ascanio
,
Chirodamante
,
Evagora
,
Driope
,
Astinomo
,
Polimeto
,
Laodice
,
Etionome
,
Fegea
,
Enicea
,
Demnosia
,
Cassandra
,
Filomela
,
Polite
,
Troilo
,
Palemone
,
Brissonio
,
Gorgitione
,
Protodamante
,
Areto
,
Dolone
,
Cromio
,
Ereso
,
Crisolao
,
Demostea
,
Doriclo
,
Ippaso
,
Ipirico
,
Lisianassa
,
Iliona
,
Nereide
,
Evandro
,
Proneo
,
Archemaco
,
Ilago
,
Assione
,
Biante
,
Ippotroco
,
Deiopite
,
Medusa
,
Ero
,
Creusa
.
91
Paride - Alessandro
Ecuba
, incinta, sognò di partorire una fiaccola ardente dalla quale uscivano molti serpenti. Gli indovini consigliarono di uccidere il neonato interpretando il sogno come presagio di rovina, ma i servi a cui fu ordinato l'infanticidio esposero il lattante che fu trovato ed allevato da alcuni pastori che lo chiamarono
Paride
.
Il ragazzo si affezionò ad un toro e, quando l'animale fu condotto via per essere dato in premio al vincitore di un torneo,
Paride
si iscrisse alle gare e le vinse tutte, in competizione con i propri fratelli.
Cassandra
, ispirata, svelò la sua identità e
Priamo
lo accolse nella reggia.
92 - Il giudizio di
Paride
Eris
(la Discordia), esclusa dal banchetto divino per le nozze fra
Teti
e
Peleo
, si vendicò gettando una mela fra le dee e dicendo che era destinata alla più bella. Per por fine alla contesa subito nata fra
Giunone
,
Minerva
e
Venere
,
Giove
decretò che il giudice dovesse essere il giovane
Paride
, pastore sul
Monte Ida
.
Giunone
promise a
Paride
il potere,
Minerva
l'abilità e
Venere
la più bella delle donne:
Elena
, figlia di
Tindaro
.
Paride
scelse il dono di
Venere
, provocando l'ira di
Giunone
e
Minerva
contro i
Troiani
. Istigato da
Venere
,
Paride
rapì
Elena
dalla casa di
Menelao
, la condusse a
Troia
e la sposò.
93 -
Cassandra
Figlia di
Priamo
e di
Ecuba
, si negò ad
Apollo
che la punì facendo in modo che le sue profezie non venissero mai credute.
94 -
Anchise
Venere
si innamorò di
Anchise
e giacque con lui procreando
Enea
.
Anchise
non tenne fede al giuramento di mantenere segreta la sua relazione con la dea e fu per questo, secondo alcuni, fulminato da
Giove
.
95 -
Ulisse
Ulisse
di
Itaca
, figlio di
Laerte
, tentò di evitare la partenza per
Troia
perché gli era stato predetto che sarebbe tornato venti anni dopo, solo e povero. Quando lo vennero a cercare si finse pazzo facendosi trovare intento ad arare la spiaggia ma
Palamede
lo smascherò ponendo il neonato
Telemaco
davanti all'aratro per costringerlo a fermarsi. Da allora
Ulisse
fu ostile a
Palamede
.
96 -
Achille
La
nereide
Teti
sapeva che il figlio
Achille
non sarebbe tornato vivo dalla guerra di
Troia
e così lo fece nascondere fra le figlie di
Licomede
, re dell'isola di
Sciro
. Quando gli
Achei
lo scoprirono inviarono a
Sciro
una legazione guidata da
Ulisse
, ma
Achille
, vestito da donna, era irriconoscibile.
Ulisse
inscenò un finto attacco ed
Achille
non seppe resistere alla tentazione di prendere le armi, smascherandosi.
97 - Coloro che andarono ad attaccare
Troia
ed il numero delle loro navi
Agamennone
, figlio di
Atreo
ed
Erope
, da
Micene
, 100 navi
Menelao
, figlio di
Atreo
ed
Erope
, da
Micene
, sessanta navi
Fenice
, figlio di
Amintore
da
Argo
, cinquanta navi
Automedonte
, da
Sciro
, 10 navi
Patroclo
, figlio di
Menezio
e di
Filomela
, da
Ftia
, dieci navi
Aiace Telamonio
, figlio di
Telamone
ed Eribea, da
Salamina
, 12 navi
Teucro
, figlio di
Telamone
ed
Esione
, dodici navi
Ulisse
, figlio di
Laerte
ed
Anticlea
, da
Itaca
, dodici navi
Diomede
, figlio di
Tideo
e
Deipile
, da
Argo
, trenta navi
Stenelo
, figlio di
Capaneo
ed
Evadne
, da
Argo
, trenta navi
Aiace
, figlio di
Oileo
e della
ninfa
Rele, da
Locri
, venti navi
Nestore
, figlio di
Neleo
e
Cloride
, da
Pilo
, 90 navi
Trasimede
, figlio di
Neleo
ed Euridice, da
Pilo
, 15 navi
Antiloco
, figlio di
Nestore
, da
Pilo
, venti navi
Euripilo
, figlio di
Evemone
e
Opi
, da
Orcomeno
, quaranta navi
Macaone
, figlio di
Asclepio
e
Coronide
, da
Tricca
, venti navi
Podalirio
, figlio di
Asclepio
e
Coronide
, da
Tricca
, 9 navi
Tlepolemo
, figlio di
Eracle
ed Antioche, da
Micene
, 9 navi
Idomeneo
, figlio di
Deucalione
, da
Creta
, quaranta navi
Merione
, figlio di
Molo
e
Melfi
, da
Creta
, 40 navi
Eumelo
, figlio di
Admeto
ed
Alcesti
, da
Perrebia
, 8 navi
Filottete
, figlio di
Peante
, dalla
Beozia
, dodici navi
Leito
, figlio di Lacrito e Cleobule, dalla
Beozia
, dodici navi
Clonio
, figlio di Lacrito e Cleobule, dalla
Beozia
, nove navi
Arcesilao
, figlio di Areilico e Teobula, dalla
Beozia
, dieci navi
Protenore
, figlio di Areilico e Teobula, dalla
Beozia
, otto navi
Ialmeno
, figlio di Lico e Pernide, da
Argo
, trenta navi
Schedio
, figlio di
Ifito
ed
Ippolita
, da
Argo
, dieci navi
Elefenore
figlio di
Calcodonte
e
Imenarete
da
Argo
, trenta navi
Menesteo
, figlio di
Peteo
da
Atene
50 navi
Agapenore
, figlio di
Anceo
e Ioti, dall'
Arcadia
, 40 navi
Anfimaco
, figlio di Cteato da Elea, 10 navi
Eurito
, figlio di Pallante e Diomeda, da
Argo
, 15 navi
Amarinceo
, figlio di Onesimaco, da
Micene
, 19 navi
Polisseno
, figlio di
Agastene
e
Peloride
, dall'
Etolia
, 40 navi
Mege
, figlio di Fileto ed Eustioche, da
Dulichio
, sessanta navi
Toante
, figlio di
Andremone
e Gorge da Tiro, quindici navi
Podarce
, figlio di
Andremone
e Gorga da Tito, dieci navi
Protoo
, figlio di Tentredone, da
Magnesia
, quaranta navi
Cicno
, figlio di Ocito ed Aurofine, da
Argo
, dodici navi
Nireo
, figlio di Caropo ed Aglaia, da
Argo
, sedici navi
Antifo
, figlio di
Tessalo
e
Calciope
, da
Nisiro
, venti navi
Polipete
, figlio di
Piritoo
ed
Ippodamia
, da
Argo
, dieci navi
Leonteo
, figlio di
Corono
da
Sicione
, diciannove navi
Calcante
, figlio di
Testore
, da
Micene
, indovino
Foco
, figlio di
Danao
, architetto
Euribante
, araldo
Taltibio
, araldo
Diaforo
, giudice
Neottolemo
(o Pirro) figlio di
Achille
e di
Deidamia
da
Sciro
In tutto le navi erano duecentoquarantacinque (il calcolo risulta errato).
98 -
Ifigenia
Le navi achee in partenza da
Troia
si riunirono in
Aulide
e qui furono bloccate da una tempesta provocata da
Diana
che era stata offesa da
Agamennone
. L'indovino
Calcante
sentenziò che la tempesta si sarebbe placata solo con il sacrificio di
Ifigenia
, figlia di
Agamennone
.
Per sottrarre la fanciulla alla madre
Clitemnestra
,
Ulisse
ideò l'inganno di far credere che dovesse andare sposa ad
Achille
.
Diana
salvò
Ifigenia
in extremis (sostituendola con una cerva) e la portò in
Tauride
facendone una sua sacerdotessa.
99 -
Auge
Auge
, figlia di
Aleo
, venne violata da
Ercole
. Quando le nacque un figlio lo espose sul
monte Partenio
, il bambino fu nutrito da una cerva ed adottato dai pastori con il nome di
Telefo
. Sullo stesso monte e negli stessi giorni anche
Atalanta
espose il figlio avuto da
Meleagro
, anche questo fu salvato dai pastori e fu chiamato
Partenopeo
.
Auge
fuggì in
Misia
presso il re
Teutra
che la adottò come una figlia.
100 -
Teutra
Telefo
giunse in
Misia
, accompagnato da
Partenopeo
, perché un oracolo gli aveva suggerito di ricercarvi la propria madre. Poichè il suo regno era minacciato da
Ida
, figlio di
Afareo
,
Teutra
promise a
Telefo
, in cambio del suo aiuto il regno e la figlia
Auge
.
Telefo
vinse
Ida
in una sola battaglia ed ottenne
Auge
ignorando che si trattasse della propria madre.
Auge
, che si rifiutava di farsi toccare da un mortale, cercò di uccidere
Telefo
nel talamo nuziale ma la prodigiosa apparizione di un grande serpente glielo impedì. Anche
Telefo
cercò di ucciderla ma quando la donna invocò il nome di
Ercole
che l'aveva violata,
Telefo
la riconobbe e la condusse in patria.
101 -
Telefo
Ferito in battaglia da
Achille
,
Telefo
soffriva terribilmente e seppe da un oracolo che la ferita poteva essere guarita solo dalla stessa lancia che l'aveva provocata.
Telefo
rapì il piccolo
Oreste
, figlio di
Agamennone
, minacciando di ucciderlo per ottenere il rimedio dagli
Achei
. Questi prepararono una pozione raschiando la ruggine dalla lancia di
Achille
e la ferita guarì. Gli
Achei
proposero a
Telefo
di unirsi nella loro missione contro
Troia
, ma
Telefo
declinò perché aveva sposato
Laodice
, figlia di
Priamo
. Li aiutò comunque a trovare la strada per la Troade.
102 -
Filottete
Filottete
fu morso ad un piede da un serpente inviato da
Giunone
per aver osato costruire la pira funebre di
Eracle
. Poichè la ferita emanava un odore tremendo,
Filottete
fu abbandonato sull'isola di
Lemno
. Tuttavia un indovino predisse che per la conquista di
Troia
fossero necessarie le frecce divine che
Filottete
aveva avuto in dono da
Eracle
, quindi
Agamennone
mandò
Ulisse
e
Diomede
a recuperare il compagno abbandonato.
103 -
Protesilao
Iolao
, figlio di
Ificle
e di Diomeda, fu il primo a scendere dalle navi sulla terra di
Troia
, come era stato predetto, fu immediatamente ucciso da
Ettore
. Sua moglie
Laodamia
supplicò gli dei per poterlo rivedere e le venne concesso, con il defunto, un incontro di tre ore, ma alla fine dell'incontro
Laodamia
non resse al dolore.
104 -
Laodamia
Per consolarsi
Laodamia
si fece fare una statua di bronzo con l'immagine del marito con la quale si intratteneva, baciandola e coprendola di cure. Quando suo padre
Acasto
lo venne a sapere, nell'intento di liberarla dalla tormentosa nostalgia, fece bruciare la statua ma
Laodamia
, impazzita, si gettò nel rogo.
105 -
Palamede
Palamede
aveva costretto
Ulisse
a partire per
Troia
, sventando i suoi inganni. Per vendetta
Ulisse
ordì un'atroce calunnia nei suoi confronti. Narrando un suo sogno premonitore ad
Agamennone
fece allontanare l'esercito dal campo e, indisturbato, nascose una grande quantità di oro nella tenda di
Palamede
, quindi fece in modo che si trovasse in mano ad un prigioniero frigio una falsa lettera di accordi fra
Palamede
ed i
Troiani
. Quando
Agamennone
trovò l'oro nella tenda di
Palamede
considerò provato il tradimento e lo fece uccidere.
106 - Il riscatto di
Ettore
Agamennone
fu costretto da
Apollo
a restituire la prigioniera
Criseide
a suo padre, il sacerdote
Crise
. Per rifarsi pretese
Briseide
, schiava di
Achille
. Questi, irato, si astenne dal combattere.
Patroclo
indossò le armi di
Achille
e riuscì ad uccidere
Sarpedonte
ma fu a sua volta ucciso da
Ettore
, che prese le sue armi.
Achille
si rappacificò con
Agamennone
e con nuove armi forgiate da
Vulcano
affrontò
Ettore
e lo uccise.
Priamo
, con l'aiuto di
Mercurio
, si recò al campo acheo e riscattò a peso d'oro le spoglie del figlio.
107 - Il giudizio delle armi
Dopo la morte di
Ettore
,
Achille
si vantò di essere l'unico artefice della rovina di
Troia
, provocando lo sdegno di
Apollo
che, assunte le sembianze di
Paride
, lo uccise con una freccia nel famoso tallone.
Aiace Telamonio
chiese per se le armi di
Achille
ma
Agamennone
le assegnò ad
Ulisse
. Impazzito
Aiace Telamonio
sterminò le sue greggi e si tolse la vita.
108 - Il
cavallo di Troia
Epeo
costruì il
cavallo
per ispirazione di
Minerva
, quindi l'esercito acheo lo lasciò sulla spiaggia come un'offerta votiva e si ritirò a
Tenedo
.
Priamo
ordinò che il
cavallo
fosse installato nella rocca, nonostante gli avvertimenti di
Cassandra
, ed ordinò grandi feste per la fine della guerra. La notte i Greci nascosti nel
cavallo
eliminarono le sentinelle e fecero entrare in città il grosso dell'esercito acheo.
109 -
Iliona
Figlia di
Priamo
e di
Ecuba
,
Iliona
sposò il re di
Tracia
Polimestore
. Insieme al proprio figlio
Deipilo
allevò il fratello
Polidoro
. Quando i Greci, che volevano distruggere la stirpe di
Priamo
, offrirono a
Polimestore
molto oro e la mano di
Elettra
, figlia di
Agamennone
, per la morte di
Polidoro
,
Polimestore
accettò ma per errore uccise il proprio figlio
Deipilo
. Grazie ad un oracolo ed alle rivelazioni di
Iliona
,
Polidoro
venne a sapere la verità ed uccise
Polimestore
dopo averlo accecato.
110 -
Polissena
Quando gli
Achei
stavano partendo
Polissena
, figlia di
Priamo
, fu sacrificata sul sepolcro di
Achille
. Si racconta che la voce dell'eroe, dalla tomba, avesse richiesto il sacrificio perché Achille, infatuato di
Polissena
, era caduto in un agguato proprio mentre si recava da lei.
111 -
Ecuba
Tratta schiava da
Ulisse
,
Ecuba
si gettò in mare. Si racconta che si trasformò in una cagna, da cui quel mare fu detto Cineo.
112 - Coloro che combatterono in duello e i rispettivi avversari.
Menelao
con
Paride
:
Venere
salvò
Paride
Diomede
con
Enea
:
Venere
salvò
Enea
Diomede
con
Glauco
: smisero quando riconobbero fra loro legami di ospitalità
Diomede
con
Pandaro
e con un altro Glauco, uccidendoli
Aiace Telamonio
con
Ettore
: si lasciarono scambiandosi doni
Patroclo
uccise
Sarpedonte
Menelao
uccise
Euforbo
Achille
uccise
Asteropeo
Achille
uccise
Ettore
Achille
mise in fuga
Enea
Achille
con
Agenore
, che fu salvato da
Apollo
Achille
uccise l'amazzone
Pentesilea
Memnone
uccise
Antiloco
Achille
uccise
Memnone
Filottete
uccise
Paride
Neottolemo
uccise
Euripilo
113 - Colore che uccisero personaggi illustri
Apollo
, assunto l'aspetto di
Paride
, uccise
Achille
Ettore
uccise
Protesilao
ed
Antiloco
Agenore
uccise
Elefenore
e
Clonio
Deifobo
uccise
Ascalafo
e
Autonoo
(In
Iliade
XI.301
Autonoo
è ucciso da
Ettore
)
Aiace Telamonio
uccise Ippodamo e
Cromio
Agamennone
uccise
Ifidamante
e
Glauco
Aiace di Oileo
uccise
Gargaso
e
Gavio
Diomede
uccise
Dolone
e
Reso
Euripilo
uccise
Nireo
e
Macaone
Sarpedonte
uccise
Tlepolemo
e
Antifo
Achille
uccise
Troilo
Menelao
uccise
Deifobo
Achille
uccise
Astinomo
e
Pilemene
Neottolemo
uccise
Priamo
114 - Numero dei nemici uccisi dagli
Achei
e nome degli uccisori
Achille
72
Antiloco
2
Protesilao
4
Peneleo
2
Euripilo
1
Aiace di Oileo
24
Patroclo
54
Neottolemo
6
Toante
2
Leito
20
Trasimede
2
Agamennone
16
Diomede
18
Menelao
8
Polipete
1
Filottete
3
Merione
7
Ulisse
12
Idomeneo
13
Leonteo
5
Aiace Telamonio
28
Teucro
30
115 - Numero dei nemici uccisi dai
Troiani
e nome degli uccisori
Ettore
31
Paride
3
Sarpedonte
2
Pantoo 4
Gargaso
2
Glauco
4
Polidamante
3
Enea
28
Deifobo
4
Clito 3
Acamante
1
Agenore
2
116 -
Nauplio
Partiti da
Troia
i Greci incontrarono una tremenda tempesta sollevata dagli dei irati per le profanazioni dei templi.
Nauplio
, padre di
Palamede
, volle vendicare la sorte del figlio ed accese una luce nel punto più pericoloso della scogliera. I Greci, credendo che fosse un segnale di aiuto, seguirono la luce e molte navi naufragarono.
117
Clitemnestra
Eace
, figlio di
Nauplio
e fratello di
Palamede
, istigò
Clitemnestra
a tradire
Agamennone
(così solo in
Igino
), avvertendola che il marito aveva preso
Cassandra
come concubina. Così
Clitemnestra
, con l'amante
Egisto
, uccise
Agamennone
.
Elettra
, figlia di
Agamennone
, mise in salvo il piccolo fratello
Oreste
, mandandolo in
Focide
, presso
Strofio
, marito della zia di lei
Astiochea
.
118 -
Proteo
Il vecchio indovino del mare
Proteo
, che viveva in
Egitto
, aveva una figlia di nome
Idotea
. Questa suggerì a
Menelao
di catturarlo per farsi predire quando e come sarebbe riuscito a tornare in patria.
Proteo
spiegò che per placare gli dei era necessaria un'
ecatombe
, cioè il sacrificio di cento animali.
119 -
Oreste
Oreste
tornò in patria con l'amico
Pilade
, fingendosi messaggeri i due annunciarono a
Clitemnestra
ed
Egisto
la morte di
Oreste
, mostrando loro un'urna cineraria e furono accolti amichevolmente. Nottetempo
Oreste
uccise
Clitemnestra
ed
Egisto
. Processato, fu mandato in esilio dagli abitanti di
Micene
e venne perseguitato dalle
Furie
della madre.
120 -
Ifigenia
in
Tauride
Perseguitato dalle
Furie
,
Oreste
seppe da un oracolo che per porre fine alle proprie sciagure avrebbe dovuto portare ad
Argo
la statua di
Diana
che si trovava nel tempio di
Tauride
. Qui
Oreste
e
Pilade
furono catturati dal re dei Tauri
Toante
, i Tauri usavano infatti sacrificare a
Diana
tutti gli stranieri che entravano nel loro paese. La sacerdotessa di
Diana
era però proprio
Ifigenia
, salvata dal sacrificio. Riconosciuto il fratello,
Ifigenia
escogitò uno stratagemma per fuggire : convinse
Toante
che i prigionieri avevano contaminato la statua della dea e che questa doveva essere purificata con l'acqua del mare.
Oreste
,
Ifigenia
e
Pilade
riuscirono a prendere il mare con la statua e giunsero nell'isola di Sminte, presso
Crise
, sacerdote di
Apollo
.
121 -
Crise
Quando gli
Achei
erano in viaggio verso
Troia
,
Achille
aveva rapito in
Misia
la figlia di
Crise
, sacerdote di
Apollo
, e la aveva consegnata ad
Agamennone
. Per placare l'ira di
Apollo
, che andava sterminando l'esercito con la peste,
Agamennone
dovette restituire
Criseide
. Dopo la prigionia
Criseide
partorì
Crise il Giovane
. Successivamente questi ospitò
Oreste
ed
Ifigenia
in fuga da
Tauride
ed accettò di consegnarli a
Toante
, ma
Crise il Vecchio
gli spiegò che si trattava dei suoi fratelli.
122 -
Alete
Elettra
ricevette la falsa notizia che
Oreste
era stato immolato da
Ifigenia
. Si recò a
Delfi
per conoscere la verità mentre
Alete
, figlio di
Egisto
, prendeva il potere a
Micene
. A
Delfi
Elettra
ritrovò i fratelli e tornarono a
Micene
.
Oreste
uccise
Alete
mentre
Erigone
, figlia di
Egisto
e
Clitemnestra
, fu salvata da
Diana
.
Oreste
uccise quindi
Neottolemo
e sposò
Ermione
, figlia di
Menelao
e di
Elena
.
Pilade
sposò
Elettra
.
123 -
Neottolemo
Neottolemo
, figlio di
Achille
e di
Deidamia
, generò
Anfialo
da
Andromaca
, fatta sua schiava. Quando seppe che
Oreste
voleva sposare
Ermione
, figlia di
Menelao
e sua promessa, andò a
Sparta
e pretese la mano di
Ermione
. Ne nacque una contesa in cui
Oreste
uccise
Neottolemo
.
124 - I re degli
Achei
Foroneo
, figlio di
Inaco
Argo
, figlio di
Giove
Peranto
, figlio di Argo
Triopa
, figlio di
Peranto
Pelasgo
, figlio di
Agenore
Danao
, figlio di
Belo
Tantalo
, figlio di
Giove
Pelope
, figlio di
Tantalo
Atreo
, figlio di
Pelope
Temeno
, figlio di
Aristomaco
Tieste
, figlio di
Pelope
Agamennone
, figlio di
Atreo
Egisto
, figlio di
Tieste
Oreste
, figlio di
Agamennone
Clito
, figlio di
Temeno
Alete
, figlio di
Egisto
Tisameno
, figlio di
Oreste
Alessandro
, figlio di
Euristeo
125 - Odissea
Tornando da
Troia
,
Ulisse
conquistò la città di
Ismaro
, nella terra dei
Ciconi
. Visitò poi la terra dei
Lotofagi
, il cui cibo induceva all'oblio. Nella terra dei
Ciclopi
, lui ed i suoi compagni furono catturati da
Polifemo
, riuscirono a salvarsi facendo ubriacare il gigante ed accecandolo.
Ulisse
raggiunse il regno di
Eolo
che lo ospitò e gli fece dono di un otre piena di venti. I compagni di
Ulisse
, credendo contenesse beni preziosi, aprirono l'otre scatenando la furia dei venti e le navi vennero sospinte di nuovo a terra, ma questa volta
Eolo
scacciò
Ulisse
ed i suoi, convinto che la volontà divina fosse loro contraria.
Nella terra dei
Lestrigoni
, feroci cannibali,
Ulisse
perse quasi tutti i compagni e riuscì a salvare dalla distruzione solo la propria nave.
Nell'isola di Enaria, i compagni di
Ulisse
furono tramutati in porci dalla maga
Circe
, con l'aiuto di
Mercurio
Ulisse
costrinse
Circe
a liberarli, quindi si unì a lei mettendo al mondo
Nausitoo
e
Telegono
(svista di
Igino
,
Nausitoo
era figlio di
Calipso
, non di
Circe
).
Lasciata
Circe
,
Ulisse
scese negli inferi dove incontrò il compagno
Elpenore
, morto per una caduta accidentale, che lo pregò di dargli sepoltura. Incontrò anche la madre
Anticlea
con la quale parlò delle proprie peregrinazioni.
Seguendo i consigli di
Circe
,
Ulisse
riuscì a superare il luogo in cui le
Sirene
(figlie della musa
Melpomene
, secondo
Igino
) ammaliavano con il canto i naviganti facendoli naufragare: egli fece turare le orecchie dei compagni con la cera e si fece legare all'albero della nave.
Giunto presso la
Sicilia
,
Ulisse
perse altri sei compagni, divorati dalla mostruosa
Scilla
. Molti altri ne perse sull'isola perché violarono il divieto di toccare le mandrie sacre del
Sole
, nonostante gli avvertimenti di
Tiresia
e di
Circe
.
Riuscì a superare
Cariddi
ma infine la sua nave fu schiantata da
Giove
, come punizione per la profanazione delle mandrie del
Sole
. Rimasto ormai solo,
Ulisse
raggiunse a nuoto l'
isola di Eea
, dove viveva la
ninfa
Calipso
.
Calipso
si innamorò di lui e lo trattenne per un anno (sette in
Omero
), infine
Mercurio
, per ordine di
Giove
, le ingiunse di lasciarlo partire.
Ripreso il mare con una zattera,
Ulisse
naufragò di nuovo per volontà di
Posidone
(irato per l'accecamento di suo figlio
Polifemo
), si salvò grazie all'intervento di
Leucotea
, la divinità marina in cui era stata trasformata
Ino
.
Ulisse
raggiunse l'isola dei
Feaci
, dove fu soccorso da
Nausica
, figlia del re
Alcinoo
. I
Feaci
ospitarono
Ulisse
, gli fecero molti doni ed infine lo accompagnarono ad
Itaca
.
Tornato in patria dopo venti anni,
Ulisse
scoprì che la sua casa era invasa dai
Proci
, pretendenti di
Penelope
. Si finse straniero ed infine, aiutato da
Minerva
e dal figlio
Telemaco
, uccise tutti i
Proci
.
126 - Il riconoscimento di
Ulisse
Quando arrivò ad
Itaca
,
Minerva
mutò l'aspetto di
Ulisse
in quello di un vecchio mendicante, tanto che riuscì a riconoscerlo solo il vecchio cane.
Il guardiano dei porci
Eumeo
accolse ed ospitò il vecchio che disse di essere stato compagno di
Ulisse
.
Eumeo
parlò dei
Proci
e dello stratagemma della tela che
Penelope
aveva usato per resistere alle loro insistenza.
Ulisse
si manifestò ad
Eumeo
e preparò il suo piano.
L'indomani, alla reggia, dovette lottare contro il mendicante
Iro
.
Ulisse
fu riconosciuto dalla sua vecchia nutrice
Euriclea
e si manifestò anche a
Penelope
.
Penelope
organizzò la gara nuziale con l'arco del marito, la gara fu vinta da
Ulisse
che finalmente riprese il proprio aspetto e fece strage di
Proci
.
Il racconto di
Igino
, pur dipendendo direttamente da
Omero
, risulta incompleto e presenta molte imprecisioni.
127 -
Telegono
Telegono
, figlio di
Ulisse
e di
Circe
, partì alla ricerca del padre. Giunto naufrago ad
Itaca
, spinto dalla fame, si diede al saccheggio, si scontrò dunque con
Ulisse
e lo uccise. Si avverò così l'oracolo che aveva predetto che
Ulisse
sarebbe stato ucciso da un figlio.
Minerva
ordinò che
Telegono
tornasse all'
isola di Eea
con
Telemaco
e
Penelope
. Qui
Telegono
sposò
Penelope
e
Telemaco
sposò
Circe
. Dai primi nacque
Latino
, capostipite dei
Latini
, dai secondi
Italo
, che diede il nome all'
Italia
.
128 - Indovini
Ampico
, figlio di
Elato
Mopso
, figlio di
Ampico
Anfiarao
, figlio di
Ecle
o di
Apollo
Tiresia
, figlio di
Evereo
Manto
, figlia di
Tiresia
Poliido
, figlio di
Cerano
Eleno
, figlio di
Priamo
Cassandra
, figlia di
Priamo
Calcante
, figlio di
Testore
Teoclimeno
, figlio di
Proteo
Telemo
, figlio di
Eurimo
La
Sibilla Samia o Cumana
129 -
Eneo
Eneo
, figlio di
Portaone
, ospitò
Libero
e si accorse che il dio si era innamorato di sua moglie
Altea
. Allontanandosi discretamente lasciò che i due si amassero e generassero
Deianira
. Per riconoscenza
Libero
gli insegnò a coltivare la vite e volle che il prodotto di questa, dal nome di
Eneo
, si chiamasse "oinos".
130 -
Icario ed Erigone
Icario
e sua figlia
Erigone
ospitarono
Libero
ed ottennero in premio un tino di vino.
Libero
ordinò loro di far conoscere la bevanda alla popolazione.
Icario
offrì il vino ai pastori ma alcuni di questi, bevendo smodatamente, si ubriacarono. I compagni, credendo che avesse dato loro un veleno, lapidarono
Icario
.
Mera, il cane di
Icario
, latrando e gemendo guidò
Erigone
al luogo dove
Icario
giaceva insepolto e la ragazza, disperata, si impiccò.
Libero
, adirato, fece impazzire molte ragazze ateniesi perché si impiccassero a loro volta.
Per ordine di un oracolo allora gli ateniesi punirono i pastori ed istituirono una festa in onore di
Icario
e di
Erigone
.
Assunti in cielo,
Icario
,
Erigone
ed il cane Mera, corrispondono rispettivamente ad Arturo, alla Vergine ed alla Canicola.
131 -
Niso
Partendo per l'India,
Libero
affidò al pedagogo
Niso
il governo di
Tebe
, ma al suo ritorno
Niso
rifiutò di restituirgli il trono.
Libero
aspettò che si svolgessero le feste "trieteridi" e fece entrare in città dei soldati travestiti da baccanti, con questi catturò
Niso
e recuperò il regno.
132 -
Licurgo
Licurgo
, figlio di
Driante
, cacciò
Libero
dal suo regno, negandone la divinità. Reso folle da
Libero
tentò di violentare sua madre, uccise moglie e figlio e si mutilò. Infine
Libero
stesso gettò
Licurgo
in pasto alle pantere.
133 -
Ammone
Libero
in India fu aiutato da un montone a trovare acqua in un luogo deserto. Chiese a
Giove
di trasferire il montone fra le stelle (ariete equinoziale) ed innalzò in quel luogo il tempio di
Giove
Ammone.
134 - I Tirreni
Il giovane
Libero
chiese ai Tirreni (gli
Etruschi
) un passaggio su una nave diretta a
Nasso
. Durante il viaggio i marinai tentarono di violentarlo ma
Libero
trasformò i remi in tirsi, le vele in pampini, le gomene in edera e fece comparire leoni e pantere. Terrorizzati i marinai si buttarono in mare e furono trasformati in delfini.
135 -
Laocoonte
Figlio di
Capi
e fratello di
Anchise
. Sacerdote di
Apollo
, si sposò ed ebbe figli contro il volere del dio. Mentre svolgeva un sacrificio sulla spiaggia in onore di
Nettuno
,
Apollo
inviò due dragoni che strozzarono
Laocoonte
ed i suoi figli
Antifante e Timbreo
. I
Troiani
credettero che
Laocoonte
venisse ucciso per aver scagliato una lancia contro il
cavallo di legno
.
136 -
Poliido
Glauco
, figlio di
Minosse
e
Pasifae
, cadde in una giara piena di miele mentre giocava. I genitori, non trovandolo, interrogarono l'oracolo di
Apollo
che rispose "Presso di voi è nato un portento, chi riuscirà a spiegarlo sarà colui che vi restituirà il bambino". Si trattava di un vitello che ogni quattro ore mutava di colore diventando bianco, poi rossiccio e infine bruno. Tra gli indovini solo
Poliido
seppe trovare un'analogia fra il vitello e la pianta delle more che assume gli stessi colori durante le fasi della maturazione.
Poliido
trovò quindi
Glauco
annegato nella giara. Poichè non riusciva a far rivivere il bambino,
Minosse
ordinò che fosse chiuso nella tomba di
Glauco
. Nel sepolcro
Poliido
uccise un serpente, subito un altro serpente risuscitò il compagno con il tocco di un'erba magica. Col al stessa erba
Poliido
risuscitò
Glauco
ed i due si misero ad urlare finché non vennero liberati.
Minosse
rimandò in patria
Poliido
carico di doni.
137 -
Merope
Polifonte
, re di
Messenia
, uccise
Cresfonte
per impadronirsi del suo regno e della sua sposa
Merope
.
Merope
riuscì a salvare il figlio inviandolo segretamente presso un ospite in
Etolia
e
Polifonte
si mise a cercarlo promettendo premi a chi lo avesse uccise. Cresciuto il figlio di
Merope
, chiamato
Telefonte
, si presentò dal re a chiedergli il premio per aver ucciso il ragazzo che il re aveva cercato.
Polifonte
lo trattenne alla reggia per indagare sulla questione e
Merope
, non avendolo riconosciuto, tentò di ucciderlo nel sonno. Un vecchio che accompagnava
Telefonte
la trattenne e gli rivelò la sua vera identità. Successivamente
Merope
e
Telefonte
riuscirono ad eliminare
Polifonte
e a riprendere il regno.
138 -
Filira
che fu trasformato in tiglio
La
ninfa
Filira
fu sedotta da
Saturno
(
Crono
) che aveva assunto l'aspetto di un cavallo e generò il centauro
Chirone
. Vedendo di aver partorito una creatura mai vista prima, chiese di essere trasformata in un'altra specie e
Giove
la mutò in tiglio.
139 - I
Cureti
Opi (Rea)
salvò
Giove
dando a
Saturno
(
Crono
) una pietra avvolta nei panni del neonato, pietra che
Saturno
inghiottì.
Giunone
portò
Giove
nell'isola di
Creta
dove la nutrice
Amaltea
lo mise in una culla sospesa su un albero perché egli non si trovasse in terra, nè in mare, nè in cielo. Per coprire i suoi vagiti convocò dei giovani impuberi per danzare intorno all'albero facendo gran clamore con lance e scudi di bronzo. Si tratta dei
Cureti o Coribanti
.
140 -
Pitone
Al serpente primordiale
Pitone
era stata annunciata la morte per mano del figlio di
Latona
. Quando questa fu resa gravida da
Giove
,
Giunone
decretò che partorisse in un luogo non toccato dal sole.
Pitone
cercò
Latona
per ucciderla ma
Nettuno
la portò sull'isola di Ortigia che fece scomparire sotto le onde. Qui
Latona
partorì
Apollo
che, solo quattro giorni dopo la nascita, uccise
Pitone
sul
Parnaso
ed istituì in suo onore i giochi Pitici.
141 - Le
Sirene
Figlie del fiume
Acheloo
e della musa
Melpomene
, furono trasformate in uccelli da
Cerere
per non aver prestato soccorso a
Proserpina
. Fu loro preannunciato che sarebbero vissute solo fino a quando un uomo non fosse riuscito a sfuggire al fascino del loro canto. L'uomo fu
Ulisse
e quando egli superò la loro isola si suicidarono gettandosi in mare.
142 -
Pandora
Prometeo
plasmò per primo gli uomini dal fango.
Vulcano
, per volere di
Giove
, plasmò la prima donna,
Pandora
, alla quale
Minerva
infuse l'anima e tutti gli dei fecero doni.
Pandora
sposò
Epimeteo
, fratello di
Prometeo
, e generò
Pirra
, la prima donna mortale.
143 -
Foroneo
Figlio di
Inaco
e
Argia
, fu il primo uomo ad avere un regno. Prima di allora gli uomini vivevano senza città nè leggi, sotto il diretto dominio di
Giove
. Quando
Mercurio
cominciò ad interpretare i discorsi fra gli uomini, questi presero ad essere discordi fra loro.
Giove
affidò allora il compito di regnare a
Foroneo
, premiandolo per essere stato il primo ad offrire sacrifici a
Giunone
.
144 -
Prometeo
Prometeo
portò il fuoco agli uomini ed insegnò loro a conservarlo sotto la cenere. Perciò anni dopo,
Eracle
uccise l'aquila e liberò
Prometeo
.
145 -
Niobe
e
Io
Da
Foroneo
e Cinna nacquero Api e
Niobe
, la prima mortale concupita da
Giove
. Da
Niobe
nacquero
Argo
, che diede il suo nome alla città.
Da
Inaco
e
Argia
nacque
Io
.
Io
fu amata da
Giove
che la mutò in vacca per sottrarla a
Giunone
. Ma
Giunone
la scoprì e la affidò al mostruoso
Argo
, dai cento occhi.
Mercurio
uccise
Argo
,
Giunone
allora le inviò il panico che la spinse a gettarsi nel mare.
Io
giunse in
Egitto
dove partorì
Epafo
. Infine
Giove
le restituì il suo aspetto originale e ne fece la dea che gli egiziani chiamano
Iside
.
146 -
Proserpina
D'accordo con
Giove
,
Plutone
rapì
Proserpina
, figlia di
Giove
e di
Cerere
, mentre coglieva fiori sul monte
Etna
. In seguito
Cerere
ottenne che la figlia passasse metà del tempo con lei e metà con
Plutone
.
147 -
Trittolemo
Mentre cercava
Proserpina
,
Cerere
giunse presso il re
Eleusino
la cui moglie
Cotonea
aveva appena partorito
Trittolemo
e si finse balia da latte. (nell'
Inno omerico a Demetra
i genitori chiamano
Celeo
e
Metanira
ed il bambino è
Demofonte
) Di giorno
Cerere
nutriva il piccolo con il latte divino e la notte lo esponeva al fuoco per renderlo immortale.
Eleusino
la scoprì ed interruppe il rito, adirata
Cerere
lo fulminò e donò a
Trittolemo
un carro trainato da cavalli alati con il quale
Trittolemo
portò la coltivazione del grano su tutta la terra. In seguito il re tentò di uccidere
Trittolemo
ma
Cerere
lo obbligò a cedergli il regno.
Trittolemo
chiamò il regno Eleusi e dedicò a
Cerere
i giochi sacri detti
Tesmoforie
(confrontare con
Inno omerico a Demetra
).
148 -
Vulcano
Venere
tradiva con
Marte
il marito
Vulcano
. Questi, sapendo di non poter competere fisicamente con il rivale, intrappolò i due amanti con una rete di "adamante" dalla quale non potevano liberarsi.
Caduti gli amanti nella trappola il
Sole
li vide ed avvisò tutti gli dei perché fossero testimoni dell'adulterio. Dall'unione di
Venere
e
Marte
nacque
Armonia
.
Venere
fu da allora sempre ostile ai discendenti del
Sole
.
149 -
Epafo
Epafo
, figlio di
Giove
e di
Io
, fortificò le città dell'
Egitto
e regnò su di esse. Fondò
Menfi
. Sua figlia
Libia
diede il nome a quel paese.
150 - Titanomachia
Giunone
, gelosa del regno di
Epafo
che era figlio di una concubina, lo fece perire in un incidente di caccia ed istigò i
Titani
contro
Giove
.
Giove
, aiutato da
Minerva
,
Apollo
e
Diana
, precipitò i
Titani
nel
Tartaro
e condannò il loro capo
Atlante
a sostenere la volta del cielo.
151 - Figli di
Tifone
ed
Echidna
Gorgone
Cerbero
Il drago del giardino delle
Esperidi
L'
Idra di Lerna
Il drago che custodiva il
Vello d'oro
in
Colchide
Scilla
(altrove figlia di
Crateide
)
La
Sfinge
La
Chimera
Da
Medusa
, figlia di
Gorgone
, e da
Nettuno
nacquero
Crisaore
e
Pegaso
.
Da
Crisaore
e
Calliroe
nacque
Gerione
.
152 -
Tifone
Nato da
Tartaro
,
Tifone
, mostro dalle cento teste, osò sfidare
Giove
.
Giove
lo colpì con il fulmine e lo sprofondò nell'
Etna
che, da allora, dicono, arde ancora.
152A -
Fetonte
Fetonte
, figlio del
Sole
e di
Climene
, salì sul cocchio solare di nascosto ma, vinto dalla paura, precipitò nel fiume Epidauro.
Giove
lo colpì con il fulmine, incendiando la terra, quindi fece straripare tutti i fiumi uccidendo tutto il genere umano ad eccezione di
Deucalione e Pirra
. Le sorelle di
Fetonte
, che lo avevano aiutato, furono mutate in pioppi.
154 -
Fetonte
secondo
Esiodo
Fetonte
, figlio di
Climene
, figlio del
Sole
, venne a sapere che il
Sole
era suo nonno. Ottenuto di poter guidare il carro del
Sole
volò troppo basso spargendo incendi e sterminio. Infine cadde nel fiume Po. Le sue sorelle dette Eliadi (
Merope
,
Elie
,
Egle
,
Lampezie
,
Febe
,
Eteria
,
Diossippe
) lo piansero tanto da essere mutate in pioppi. Il suo parente
Cicno
, re di
Liguria
, mentre lo piangeva fu mutato in cigno.
155 - Figli di
Giove
Libero
(
Dioniso
Zagreo) da
Proserpina
, fu fatto a pezzi dai
Titani
.
Eracle
da
Alcmena
Libero
da
Semele
, figlia di
Cadmo
e di
Armonia
Castore
e
Polluce
da
Leda
, figlia di
Testio
Argo
da
Niobe
, figlia di
Foroneo
Epafo
da
Io
, figlia di
Inaco
Perseo
da
Danae
, figlia di
Acrisio
Zeto
ed
Anfione
da
Antiope
, figlia di
Nitteo
Minosse
Sarpedone
e
Radamanto
da
Europa
, figlia di
Agenore
Elleno
da
Pirra
, figlia di
Epimeteo
Etlio
da
Protogenia
, figlia di
Deucalione
,
Dardano
da
Elettra
, figlia di
Atlante
Lacedemone
da
Taigete
, figlia di
Atlante
,
Tantalo
da
Pluto
, figlia di
Atlante
Eaco
da
Egina
, figlia di
Asopo
Egipane (= Pan)
dalla capra Betide
Arcade
da
Callisto
, figlia di
Licaone
Piritoo
da
Dia
, figlia di
Deioneo
.
156 - Figli del
Sole
Circe
da
Perseide
, figlia di
Oceano
Pasifae
Fetonte
da
Climene
, figlia di
Oceano
Lampezie,
Egle
,
Febe
, [lacuna]
157 Figli di
Posidone
Beoto
ed
Elleno
da
Antiope
, figlia di
Eolo
Agenore
e
Belo
da
Libia
, figlia di
Epafo
Bellerofonte
da
Eurinome
, figlia di Niso
Leuconoe
da
Temisto
, figlia di
Ipseo
Irieo
e
Epopeo
da
Alcione
, figlia di
Atlante
Abante
da
Aretusa
, figlia di
Nereo
Attore
e
Ditti
da
Agamede
, figlia di
Augia
Evadne
da
Pitane
, figlia di
Leucippo
Megareo
da
Enope
, figlia di
Epopeo
Cicno
da
Calice
Periclimeno
ed
Anceo
da
Astipalea
, figlia di
Fenice
Neleo
e
Pelia
da
Tiro
, figlia di
Salmoneo
Eufemo
,
Lico
e
Nitteo
da
Celano
, figlia di
Ergeo
Anteo
e
Eumolpo
da
Chiono
, figlia di
Aquilone
Nauplio
da
Amimone
il
ciclope
Polifemo
Amico
da
Melie
, figlia di
Busiride
. Inoltre dal suo amplesso in forma caprina con
Teofane
sarebbe nato l'ariete dal
vello d'oro
che portò
Frisso
in
Colchide
.
158 - Figli di
Vulcano
Filammone
,
Cecrope
,
Erittonio
,
Corinete
,
Cercione
, Filotto, Spintere.
158 - Figli di
Marte
Enomao
da
Sterope
Armonia
da
Venere
Leodoco da Pero
Lico,
Diomede
,
Ascalafo
,
Ialmeno
,
Cicno
,
Driante
.
160 - Figli di
Mercurio
Priapo
,
Echione
ed
Eurito
da
Antianira
Cefalo
da
Creusa
, figlia di
Eretteo
Libis
da
Libia
, figlia di
Palamede
161 - Figli di
Apollo
Delfo
Asclepio
da
Coronide
, figlia di
Flegias
Euripide da Cleobula (altrove sconosciuti)
Ileo (Oileo)
da
Urea
, figlia di
Nettuno
Agreo
da
Eubea
, figlia di
Macareo
Filammone
da
Leuconoe, figlia di Lucifero
Licoreo
da una
ninfa
Lino
da
Urania
Aristeo
da
Cirene
, figlia di
Peneo
.
162 - I figli di
Ercole
Illo
da
Deianira
Tlepolemo
da
Astioche
Leucite
Telefo
da
Auge
, figlia di
Aleo
Leucippo
Terimaco
Creontiade
Archelao
Ofite
Deicoonte
Eveno
Lido
I dodici Tespiadi, dalle figlie del re
Tespio
163 -
Amazzoni
Ociale
,
Diossippe
,
Ifinome
,
Xante
,
Ippotoe
,
Otrera
,
Antioche
,
Laomache
,
Glauce
,
Agave
,
Teseide
,
Ippolita
,
Climene
,
Polidora
,
Pentesilea
.
164 -
Atene
Giove
fu chiamato a giudicare nella contesa fra
Minerva
e
Nettuno
su quale dei due dei dovesse fondare la prima città nell'
Attica
. Vinse
Minerva
che era stata la prima a piantare in
Attica
un ulivo.
165 -
Marsia
Minerva
inventò il flauto e con esso si esibì in un banchetto degli dei, ma fu derisa perché suonando le si gonfiavano le gote, gettò via il flauto e maledisse chiunque lo avesse raccolto. Lo strumento fu trovato dal satiro pastore
Marsia
, figlio di
Eagro
, che divenne così abile nel suonarlo da osare sfidare
Apollo
, giudici le
Muse
.
Apollo
vinse la gara perché riusciva ad eseguire la stessa musica anche con la cetra capovolta, cosa impossibile per
Marsia
con il flauto, quindi fece scuoiare
Marsia
e lo fece seppellire presso il fiume che prese il suo nome.
166 -
Erittonio
Vulcano
, adirato per essere stato precipitato dal cielo dalla madre
Giunone
, riuscì a legarla facendola "pendere in mezzo al cielo" e si rifiutò di liberarla. Lo convinse
Libero
, facendolo ubriacare e
Giove
gli promise in cambio qualsiasi cosa avesse richiesto. Istigato da
Nettuno
,
Vulcano
chiese di sposare
Minerva
ma nel talamo nuziale la dea difese con le armi la propria verginità. Nella lotta il seme di
Vulcano
cadde in terra e ne nacque
Erittonio
(Eris=contesa, Kton=terra) che aveva la parte inferiore del corpo a forma di serpente.
Minerva
lo allevò in segreto affidandolo alle figlie di
Cecrope
(
Aglauro
,
Pandroso
ed
Erse
) che poi fece impazzire quando violarono il segreto.
167 -
Libero
Libero
, figlio di
Giove
e di
Proserpina
, fu fatto a pezzi dai
Titani
.
Giove
tritò il suo cuore e lo fece bere a
Semele
che rimase incinta.
Giunone
la istigò a chiedere a
Giove
di mostrarsi a lei nel suo vero aspetto e
Semele
rimase fulminata. Da suo corpo si salvò
Libero
, chiamato dai Greci
Dioniso
perché figlio di due madri.
168 -
Danao
Figlio di
Belo
e fratello di
Egitto
.
Danao
ebbe cinquanta figlie ed
Egitto
altrettanti figli.
Egitto
decise di eliminare
Danao
e le sue figlie per possedere da solo il regno paterno. Aiutato da
Minerva
,
Danao
portò se stesso e le figlie in salvo ad
Argo
, ma qui fu assediato dai figli di
Egitto
. Infine
Danao
consentì alle nozze delle figlie con i cugini ma ordinò alle giovani di uccidere i mariti durante la prima notte di nozze. Solo
Ipermestra
risparmiò lo sposo
Linceo
. Si dice che le altre debbano, negli inferi, attingere acqua con un orcio forato.
169
Amimone
Amimone
, figlia di
Danao
, colpì involontariamente un satiro con una freccia. Il satiro tentò di violentarla ma
Nettuno
lo scacciò e si unì ad
Amimone
, concependo
Nauplio
. In quel luogo si disse che
Nettuno
percosse il suolo con il tridente facendo scaturire la fonte Lerna.
170 - Le figlie di
Danao
e le loro vittime
Midea
uccise
Antimaco
Filomea
uccise
Pantio
Scilla
uccise
Proteo
Evippe
uccise
Agenore
Iale
uccise
Perio
Damone
uccise
Amintore
Mirmidone
uccise
Mineo
Cleo
uccise
Asterio
Cleopatra
uccise
Metalce
Ipparete
uccise
Proteone
Pitante
uccise
Atamante
Glaucippe
uccise
Niavio
Autodice
uccise
Clito
Ecabe
uccise
Driante
Arsalte
uccise
Efialte
Amimone
uccise
Midamo
Eme
uccise
Polidettore
Elitta
uccise
Casso
Eubule
uccise
Demarco
Ero
uccise
Andromaco
Pirante
uccise
Plesippo
Pirene
uccise
Dolico
Temistagora
uccise
Podasimo
Itea
uccise
Antioco
Demodice
uccise
Crisippo
Trite
uccise
Encelado
Ippotoe
uccise
Onrimo
Euridice
uccise
Canto
Arcadia
uccise
Xanto
Fila
uccise
Filimo
Crisotemide
uccise
Asteride
? Armoasbo ?
Demofile
uccise
Panfilo
Polissena
uccise
Egitto
Acamante
uccise
Ecnomino
Monuste
uccise
Euristene
Elice
uccise
Evidea
Poliba
uccise
Iltonomo
Elettra
uccise
Iperanto
Daplidice
uccise
Pugnone
Europome
uccise
Atlete
Critomedia
uccise
Antipafo
Eufeme
uccise
Iperbio
Celeno
uccise
Aristonone
Erato
uccise
Eudemone
.
Ipermestra
salvò
Linceo
. Costui istituì i giochi di
Argo
detti "giochi dello scudo" dallo scudo sacro che donò al figlio
Abante
, che aveva predetto la morte di
Danao
. Le
Danaidi
, morto il padre, sposarono uomini di
Argo
e da loro derivò la nobiltà argiva (Danai).
171 -
Altea
Altea
, figlia di
Testio
, si unì nella stessa notte con
Eneo
e con
Marte
e fu madre di
Meleagro
. Le
Parche
profetizzarono che la vita di
Meleagro
sarebbe durata fin quando un certo tizzone non si fosse consumato. A queste parole
Altea
spense il tizzone e lo nascose.
172 -
Eneo
Eneo
trascurò
Diana
nei sacrifici e la dea inviò un gigantesco cinghiale a devastare i campi di Calidone.
Meleagro
, figlio di
Eneo
, organizzò allora una spedizione contro la belva.
173 - Coloro che mossero contro il Cinghiale Calidonio
Castore
e
Polluce
.
Eurito
, figlio di
Mercurio
.
Echione
, figlio di
Mercurio
.
Esculapio
, figlio di
Apollo
.
Giasone
, figlio di
Esone
.
Alconte
, figlio di
Marte
.
Eufemo
, figlio di
Nettuno
.
Iolao
, figlio di
Ificle
.
Linceo
e
Ida
, figli di
Afareo
.
Peleo
figlio di
Eaco
.
Deucalione
, figlio di
Minosse
.
Teseo
, figlio di
Egeo
.
Plesippo
,
Ideo
,
Linceo
, figli di
Teneo
e fratelli di
Altea
.
Ippotoo
, figlio di
Cercione
.
Ceneo
, figlio di
Elato
.
Mopso
, figlio di
Ampico
.
Ippaso
, figlio di
Eurito
.
Anceo
, figlio di
Licurgo
.
Fenice
, figlio di
Amintore
.
Driante
, figlio di
Giapeto
.
Enesimo
,
Alconte
,
Leucippo
,
Ippocoonte
.
Atalanta
, figlia di
Scheneo
.
173A - città che inviarono aiuti ad
Eneo
Tenedo
,
Iolco
,
Sparta
, Pleurone,
Messene
,
Perrebia
,
Ftia
,
Magnesia
,
Salamina
, Calidone,
Tessaglia
,
Ecalia
,
Itaca
,
Tegea
,
Creta
, Dolopia,
Atene
,
Arcadia
174 -
Meleagro
Figlio di
Eneo
e di
Altea
. Le
Parche
predissero che la sua vita sarebbe finita con il tizzone che ardeva nel focolare al momento della sua nascita.
Altea
spense e nascose il tizzone.
Artemide
, ignorata da
Eneo
nei sacrifici annuali, mandò un cinghiale a devastare Calidone,
Meleagro
lo uccise insieme ad altri eroi e donò la pelle alla giovane
Atalanta
. I fratelli di
Altea
(
Ideo
,
Plesippo
e
Linceo
) tentarono di impadronirsi della pelle e
Meleagro
, per difendere
Atalanta
, li uccise.
Quando
Altea
lo venne a sapere gettò nel fuoco il tizzone fatale facendo così morire
Meleagro
. Tutte le sue sorelle, per volere degli dei, furono mutate in uccelli, tranne Gorge e
Deianira
, e la moglie di lui
Alcione
morì di dolore (in genere la moglie di
Meleagro
si chiama Cleopatra).
175 -
Agrio
Agrio
, fratello di
Eneo
, approfittando della morte di
Meleagro
, spodestò
Eneo
e si impadronì del regno. Dopo la caduta di
Troia
, però,
Diomede
, figlio di
Tideo
e di
Deipile
, fece guerra ad
Agrio
ed a suo figlio
Licopeo
e reinserì
Eneo
sul trono.
Agrio
, cacciato dal regno, si uccise.
176 -
Licaone
Giove
, ospite di
Licaone
, violò la figlia di lui
Callisto
. Ne nacque
Arcade
che diede nome alla regione.
I figli di
Licaone
vollero mettere alla prova
Giove
servendogli carne umana, il dio se ne accorse e li uccise, quindi trasformò
Licaone
in lupo. In quello stesso luogo
Arcade
fondò la città di Trapezunte.
177 -
Callisto
Gelosa del suo rapporto con
Giove
,
Giunone
trasformò
Callisto
in un'orsa.
Giove
poi mutò l'orsa in una costellazione di venti stelle detta
settentrione.
A questa costellazione la dea marina
Teti
, moglie di
Oceano
e nutrice di
Giunone
, proibisce di tramontare nel mare.
178 -
Europa
Europa
, figlia di Argiope e di
Agenore
, era nativa di
Sidone
.
Giove
, mutatosi in toro, la portò a
Creta
e generò da lei
Minosse
,
Sarpedonte
e
Radamanto
.
Agenore
mandò i figli a cercare
Europa
ordinando loro di non tornare senza di lei.
Fenice
andò in
Africa
e vi rimase, dando il nome ai
Fenici
.
Cilice
diede il nome alla
Cilicia
.
Cadmo
giunse a
Delfi
dove l'oracolo gli raccomandò di comprare un bue e di seguirlo, quindi di fondare una città nel luogo dove l'animale si sarebbe fermato a riposare.
Cadmo
giunse così alla fonte Castalia (*) dove uccise un drago e, su istruzione di
Minerva
, ne seminò i denti. Ne nacquero gli
Sparti
che subito presero a combattersi fra loro finché non ne sopravvissero che cinque: Ctonio, Udeo, Iperenore, Peloro ed
Echione
.
(*) Si tratta di un errore di
Igino
, la fonte Castalia si trovava a
Delfi
, questa è la fonte Dircea.
179 -
Semele
Cadmo
sposò
Armonia
, figlia di
Marte
e
Venere
ed ebbe quattro figlie:
Semele
,
Ino
,
Agave
ed
Autonoe
, ed un figlio di nome
Polidoro
.
Giove
volle giacere con
Semele
e
Giunone
, assunto l'aspetto della nutrice
Beroe
, consigliò alla giovane di chiedere al dio di visitarla nello stesso modo in cui si recava da
Giunone
.
Giove
, per accontentarla, si mostrò con fulmini e tuoni e
Semele
morì bruciata.
Mercurio
estrasse dal suo ventre
Libero
che i Greci chiamano
Dioniso
180 -
Atteone
Il pastore
Atteone
, figlio di
Aristeo
e di
Autonoe
, vide
Diana
al bagno e tentò di farle violenza, ma
Diana
lo mutò in cervo e lo fece sbranare dai suoi stessi cani.
181 -
Diana
Mentre
Diana
, in un giorno d'estate, si bagnava nella valle Gargafie, giunse
Atteone
con la sua muta di cani. Perché non potesse raccontare di averla vista nuda,
Diana
lo mutò in cervo e lo fece sbranare dai suoi stessi cani.
182 - Le figlie di
Oceano
Le figlie di
Oceano
Idotea,
Amaltea
e Adrasteia, furono nutrici di
Giove
.
Le
ninfe
dette Dodonidi o
Naiadi
: Cissea, Nisa, Erato, Erifia, Bromie, Polimno. Grazie ad un dono di
Medea
, in vecchiaia tornarono giovani, quindi furono mutate nella costellazione delle Iadi.
183 - I
cavalli del Sole
e le
Ore
I cavalli del Sole: Eoo, Etiope (maschi), Bronte e Sterope (femmine)
Omero
cita anche
Abraxas
e
Terbeo
;
Ovidio
nomina
Piroide, Eoo, Etone e Flegonte
Le
Ore
(figlie di
Giove
)
Auxo
,
Eunomia
,
Ferusa
,
Carpo
,
Dice
,
Europie
,
Irene
,
Ortosie
,
Tallo
.
184 -
Penteo
e
Agave
Penteo
, figlio di
Echione
e di
Agave
, negò la divinità di
Libero
. Rese folli dal dio
Agave
,
Ino
ed
Autonoe
lo fecero a pezzi. Rinsavita
Agave
fuggì da
Tebe
e rifugiò in
Illiria
presso il re
Licoterse
.
185 -
Atalanta
Atalanta
, figlia di
Scheneo
, era velocissima nella corsa. Poichè non voleva sposarsi ma aveva molti pretendenti, il padre stabilì una gara nuziale. Il pretendente fuggiva disarmato ed
Atalanta
lo inseguiva con un giavellotto, uccidendolo se riusciva a raggiungerlo entro un certo limite. Ne aveva già uccisi molti quando fu vinta da
Ippomene
, figlio di
Megareo
.
Ad
Ippomene
Venere
aveva donato tre bellissime mele d'oro, lasciandole cadere aveva indotto
Atalanta
a raccoglierle, rallentando la corsa.
Ippomene
, sposata
Atalanta
, dimenticò l'aiuto ricevuto da
Venere
e fu da questa indotto a profanare il tempio di
Giove
, così
Giove
mutò i due sposi in leoni.
186 -
Melanippe
Melanippe
, figlia di
Desmonte
o di
Eolo
, fu sedotta da
Nettuno
. Quando
Desmonte
lo seppe la fece accecare ed imprigionare ed ordinò che i suoi due figli venissero gettati alle fiere, ma i bambini furono nutriti da una vacca, quindi allevati dai pastori. In seguito i bambini furono adottati da
Teano
, moglie del re
Metaponto
, che fece credere al marito che fossero figli suoi. Istigò i propri figli contro i loro presunti fratelli ma questi, con l'aiuto di
Nettuno
, ebbero la meglio. Quando
Teano
vide i propri figli morti si uccise.
I due giovani,
Beoto
ed
Eolo
, seppero la verità da
Nettuno
, uccisero
Desmonte
e liberarono
Melanippe
alla quale
Nettuno
rese la vista. In seguito i due svelarono a
Metaponto
gli intrighi di
Teano
,
Metaponto
sposò
Melanippe
ed adottò i suoi figli che poi diedero nome alla
Beozia
ed all'
Etolia
.
187 -
Alope
Figlia di
Cercione
, fu sedotta da
Nettuno
. All'insaputa del padre
Alope
fece esporre il neonato, avvolto in una veste regale. Due pastori lo trovarono e disputarono fra loro e chiesero il giudizio di
Cercione
. Questi, riconosciuta la veste, risalì alla verità e fece murare viva
Alope
, e di nuovo esporre il bambino.
I pastori lo trovarono per la seconda volta e, intuendo la protezione divina, lo adottarono, chiamandolo
Ippolito
.
Quando
Teseo
uccise
Cercione
, affidò il regno ad
Ippolito
.
Quanto ad
Alope
fu mutata in fonte da
Nettuno
.
188
Teofane
Fu portata da
Nettuno
dell'isola di Crumissa. I suoi pretendenti allestirono una nave per riprenderla ma
Nettuno
trasformò se stesso in ariete,
Teofane
e tutti gli abitanti dell'isola in pecore.
I pretendenti presero ad uccidere le pecore per mangiarle e
Nettuno
li mutò in lupi. Dall'unione di
Nettuno
con
Teofane
nasce l'ariete dal
vello d'oro
che portò
Frisso
in
Colchide
.
189 -
Procri
Procri
, figlia di
Pandione
(errore di
Igino
, era figlia di
Eretteo
) sposò
Cefalo
figlio di
Deioneo
.
Aurora
si innamorò di
Cefalo
ma lui la rifiutò per fedeltà verso
Procri
, allora
Aurora
gli propose di mettere alla prova la sposa: mutò il suo aspetto in quello di uno straniero e gli diede ricchi doni da portare a
Procri
. La ragazza cedette e quando
Cefalo
riprese il suo aspetto comprese di essere stata ingannata.
Fuggita a
Creta
incontrò
Diana
che, impietosita dalla sua storia, le donò una lancia che non si poteva evitare ed un cane a cui nessun animale poteva sfuggire, invitandola a sfidare
Cefalo
nella caccia. Travestita da giovanetto
Procri
sfidò
Cefalo
e lo vinse, quindi gli propose un rapporto omosessuale in cambio della lancia e del cane. Una volta a letto
Procri
si rivelò ed i due si rappacificarono ma il giorno seguente, gelosa di
Aurora
,
Procri
seguì
Cefalo
per spiarlo e
Cefalo
, scorgendo un movimento nella vegetazione, la uccise con la lancia magica. Da
Procri
e
Cefalo
nacque
Arcesio
, padre di
Laerte
e nonno di
Ulisse
.
190 -
Teonoe
L'indovino
Testore
ebbe il figlio
Calcante
e le figlie
Leucippe
e
Teonoe
. Quest'ultima fu rapita dai pirati e venduta al re di Caria
Icaro
.
Leucippe
, su consiglio dell'oracolo di
Delfi
si travestì da sacerdote di
Apollo
e si mise a vagare alla ricerca dei parenti. Quando giunse in Caria
Teonoe
, divenuta nel frattempo concubina del re, si innamorò di lei credendola un uomo ed al suo rifiuto la fece imprigionare ordinando che un altro detenuto la uccidesse. Fu scelto proprio il vecchio
Testore
ma giunti al momento fatale i tre si riconobbero ed
Icaro
li rimandò in patria carichi di doni.
191 - Re
Mida
Il re
Mida
, assistendo alla sfida musicale fra
Apollo
e
Marsia
, si pronunciò a favore del secondo ed
Apollo
lo punì facendogli crescere orecchie d'asino.
Mida
ospitò poi
Sileno
, del seguito di
Libero
, ed ebbe da questi il dono di tramutare in oro qualsiasi cosa avesse toccato. Tormentato dalla fame chiese a
Libero
di revocare il dono ed il dio gli comandò di bagnarsi nel fiume Pattolo.
192 -
Iante
Atlante
ebbe da
Pleione
dodici figlie ed il figlio
Iante
, che fu ucciso da un cinghiale o da un leone. Le sorelle lo piansero fino a consumarsi dal dolore. Cinque di esse furono trasformate nelle stelle dette Iadi. Le altre sette sono ora le stelle dette
Pleiadi
(
Alcione
,
Celeno
,
Sterope
,
Merope
,
Lacedemone
da
Taigete
,
Maia
,
Elettra
). Di
Elettra
si dice che si celi alla vista dalla distruzione di
Troia
, di
Merope
che sia la meno brillante perché fu la sola fra le sorelle a sposare un mortale.
193 -
Arpalico
Arpalico
, re Trace, ebbe la figlia
Arpalice
. Rimasto vedovo nutrì la bambina con latte di vacca e di giumenta, la addestrò alle armi e ne fece una guerriera.
Arpalice
salvò la vita al padre quando questi fu attaccato da
Neottolemo
, di ritorno da
Troia
. Quando
Arpalico
fu ucciso in una sommossa
Arpalice
impazzì, fuggì nei boschi e devastò le stalle finché non fu uccisa.
194 -
Arione
Arione di Metimna
fu un famosissimo suonatore di cetra. Girando di città in città per esibirsi divenne molto ricco e famoso; i suoi servi progettarono di ucciderlo. Quando fu minacciato sulla nave da servi e marinai chiese di poter cantare un'ultima volta, come
Apollo
gli aveva suggerito in un sogno premonitore. Il suono della sua cetra attirò molti delfini,
Arione
si gettò in mare e fu salvato dagli animali che lo portarono fino a
Corinto
. Successivamente Piranto (
Periandro
), tiranno di
Corinto
, catturò i marinai che avevano tentato di uccidere
Arione
ed ordinò che fossero crocifissi.
195 -
Orione
Giove
,
Nettuno
e
Mercurio
visitarono la casa del re
Irieo
in
Tracia
. In cambio dell'ospitalità ricevuta offrirono un dono ed il vecchio re chiese di avere un figlio. I tre dei orinarono sulla pelle del bue che era stato immolato per loro e la seppellirono. Ne nacque
Orione
che poi fu ucciso da
Diana
(alla quale aveva tentato di fare violenza) e mutato nella costellazione di Orione.
196 -
Pan
Pan
suggerì agli dei egizi di mutarsi in belve feroci per meglio difendersi da
Tifone
. Quando
Zeus
uccise
Tifone
gli dei che aveva aiutato vollero che
Pan
trovasse posto fra le stelle, nacque così la costellazione del capricorno.
197 -
Venere
Si racconta che
Venere
, successivamente chiamata dea Siria, nacque da un uovo caduto dal cielo e covato dalle colombe. Ella volle trasferire i pesci fra le costellazione, per questo motivo i siriani non mangiano colombe e pesci che considerano sacri.
198 -
Niso
Figlio di
Marte
o di
Deione
, era re di Megara. Aveva un capello d'oro alla cui conservazione gli indovini avevano legato la durata del regno. Quando
Minosse
assediò
Niso
la figlia di questi
Scilla
si alleò con lui e per farlo vincere tagliò il capello d'oro del padre.
Scilla
chiese a
Minosse
di portarla con lui ma
Minosse
rifiutò e
Scilla
cadde in mare mentre veniva inseguita da
Niso
.
Niso
fu trasformato in aquila marina,
Scilla
in un pesce ed ancora oggi le aquile marine cacciano e dilaniano quel tipo di pesce.
199 - L'altra
Scilla
Figlia del fiume
Crateide
, di lei si innamorò
Glauco
che era a sua volta amato da
Circe
.
Circe
avvelenò il mare in cui
Scilla
si bagnava e la rese un mostro selvaggio.
Scilla
si vendicò divorando i compagni di
Ulisse
.
200 -
Chione
Figlia di
Dedalione
. Amata nella stessa notte da
Apollo
e da
Mercurio
, concepì con il primo
Filammone
, con il secondo
Autolico
. In seguito
Chione
offese
Artemide
che la trafisse. Il padre
Dedalione
, disperato, fu mutato da
Apollo
in sparviero.
201 -
Autolico
Mercurio
concesse a suo figlio
Autolico
di essere il più abile dei ladri e di non venire mai sorpreso in flagrante, gli concesse anche di far assumere qualsiasi forma e colore alle cose rubate.
Autolico
rubò molto bestiame a
Sisifo
ma questi riuscì a smascherarlo contrassegnando lo zoccolo delle proprie pecore. Inoltre
Sisifo
sedusse
Anticlea
, figlia di
Autolico
, che fu poi sposa di
Laerte
e madre di
Ulisse
.
202 -
Coronide
Apollo
rese gravida
Coronide
, quindi la diede in custodia ad un corvo.
Ischi
, figlio di
Elato
, giacque con lei e fu fulminato da
Giove
.
Apollo
uccise
Coronide
salvando
Asclepio
dal suo ventre e rese nero il corvo che prima era bianco.
203 -
Dafne
Inseguita da
Apollo
,
Dafne
chiese soccorso alla Terra che la mutò in alloro.
Apollo
si coronò il capo con un suo ramo.
204 -
Nittimene
Figlia di
Epopeo
, re di Lesbo. Il padre si unì a lei ed essa, piena di vergogna, si nascose nei boschi. Impietosita
Minerva
la mutò in civetta.
205 -
Arge
La cacciatrice
Arge
, inseguendo un cervo, gridò "Corri pure veloce come il sole, io ti raggiungerò comunque". Il
Sole
, offeso, la mutò in cerva.
206 -
Arpalice
Climeno
, figlio di
Scheneo
, re d'
Arcadia
, giacque con sua figlia
Arpalice
.
Arpalice
imbandì il figlio al padre in un banchetto e
Climeno
la uccise.
207 - 218 - Lacuna
219 -
Archelao
Figlio di
Temeno
, esiliato dai fratelli, giunse presso il re di
Macedonia
Cisseo
. Assediato dai nemici
Cisseo
promise la mano della figlia in cambio dell'aiuto di
Archelao
, che era nipote di
Ercole
.
Archelao
vinse i nemici, ma
Cisseo
non mantenne la promessa, anzi tese una trappola per uccidere
Archelao
. Scoperto l'inganno
Archelao
uccise
Cisseo
ed andò in
Macedonia
. Si diceva che
Alessandro Magno
fosse suo discendente.
220 -
Cura
Cura
, mentre traversava un fiume, trovò dell'argilla e la usò per modellare un uomo. Chiese a
Giove
di dargli la vita e fu accontentata.
Cura
,
Giove
e la Terra che aveva fornito l'argilla, discussero sul nome da dare alla creatura e scelsero ad arbitro
Saturno
, che decise che il corpo dell'uomo sarebbe appartenuto a
Giove
, che
Cura
lo avrebbe tenuto finché fosse vissuto e che il nome doveva essere "uomo" perché fatto di humus (si tratta di una favola latina che
Igino
ha voluto inserire nei miti greci della sua raccolta).
221 - I
Sette Sapienti
Pittaco di Mitilene
Periandro di Corinto
Talete di Mileto
Solone di Atene
Chilone di Sparta
Cleobulo di Lindo
Biante di Priane
222 - Lacuna
223 -
Le sette meraviglie
Il tempio di
Diana
a
Efeso
Il monumento del re
Mausolo
La statua colossale del
Sole
a
Rodi
La statua di
Giove
a
Olimpia
, opera di
Fidia
La reggia di
Ciro
ad
Ecbatana
Le mura di
Babilonia
Le piramidi d'
Egitto
224 - I mortali che furono resi immortali
Ercole
Libero
Castore
e
Polluce
Perseo
(che divenne una costellazione)
Arcade
, figlio di
Giove
e
Callisto
, anche egli assunto fra le stelle
Arianna
Callisto
(orsa maggiore)
Cinosura
(nutrice di
Giove
che fu posta nell'Orsa)
Asclepio
Pan
, figlio di
Mercurio
Croto
, figlio di
Pan
e di
Eufeme
Icario
ed
Erigone
(costellazioni di Arturo e della Vergine)
Ganimede
(Acquario)
Ino
(costellazione di
Leucotea
)
Melicerte
(figlio di
Atamante
, trasformato nel dio Polemone)
Mirtilo
, figlio di
Mercurio
, costellazione dell'Auriga.
225 - I primi fondatori di templi agli dei
Pelasgo
costruì il primo tempio a
Giove
in
Arcadia
Tessalo
costruì il primo tempio a
Giove
in
Macedonia
Eleutero
la prima statua di
Libero
Foroneo
il primo tempio di
Giunone
ad
Argo
L'amazzone
Otrera
, sposa di
Marte
, costruì il primo tempio di
Diana
ad
Efeso
Licaone
il primo tempio a
Mercurio
in
Arcadia
.
226 - 237 - Lacuna
238 - Coloro che uccisero le proprie figlie
Agamennone
mandò a morte
Ifigenia
Callistene
sacrificò sua figlia per la patria
Climeno
uccise
Arpalice
Giacinto
uccise sua figlia
Anteide
su ordine di un oracolo
Eretteo
uccise Ctonia per lo stesso motivo
Cercione
uccise
Alope
Eolo
uccise
Canace
perché aveva commesso incesto con il fratello.
239 - Madri che uccisero i figli
Medea
uccise i figli
Mermero e Fere
Procne
uccise
Iti
Ino
uccise
Melicerte
Altea
uccise
Meleagro
Temisto
uccise
Sincio
ed
Orcomeno
Tiro
uccise i figli avuti da
Sisifo
Agave
uccise
Penteo
Arpalice
uccise il figlio nato dal suo incesto con il padre
Climeno
240 - Mogli che uccisero i mariti
Clitemnestra
uccise
Agamennone
Elena
uccise
Deifobo
Agave
uccise
Licoterse
Deianira
uccise
Ercole
Iliona
uccise
Polimestore
Semiramide
uccise
Nino
241 - Mariti che uccisero le mogli
Ercole
uccise
Megara
Teseo
uccise
Antiope
Cefalo
uccise
Procri
242 - Suicidi
Egeo
si gettò in mare
Eveno
si gettò nel fiume
Licorma
Aiace Telamonio
figlio di
Telamone
Licurgo
figlio di
Driante
Agrio
, figlio di
Portaone
Ceneo
, figlio di
Elato
Meneceo
, padre di
Giocasta
Niso
, figlio di
Marte
(per aver perduto il capello fatato)
Climeno
, figlio di
Scheneo
Cinira
, figlio di
Pafo
Ercole
, figlio di
Giove
Adrasto
e suo figlio
Ipponoo
Piramo
per amore di
Tisbe
Edipo
, figlio di
Laio
243 - Le suicide
Ecuba
si gettò in mare
Ino
si gettò in mare
Anticlea
, madre di
Ulisse
Stenebea
, per amore di
Bellerofonte
Evadne
, sulla pira del marito
Capaneo
Etra
, figlia di
Pitteo
Deianira
Laodamia
, moglie di
Protesilao
Ippodamia
, figlia di
Enomao
Neera
, figlia di
Autolico
Alcesti
, moglie di
Admeto
Iliona
, figlia di
Priamo
Temisto
, figlia di
Ipseo
Erigone
, figlia di
Icario
Fedra
, per amore di
Ippolito
Fillide
, per amore di
Demofonte
Canace
, figlia di
Eolo
Bibli
, per amore del fratello
Cauno
Calipso
, per amore di
Ulisse
Didone
, per amore di
Enea
Giocasta
, per l'empietà commessa
Antigone
, figlia di
Edipo
Pelopia
, figlia di
Tieste
Tisbe
, per amore di
Piramo
Semiramide
di
Babilonia
.
244 - Coloro che uccisero dei parenti
Teseo
uccise
Pallante
, figlio di suo fratello
Neleo
Anfitrione
uccise
Elettrione
, figlio di
Perseo
Meleagro
uccise gli zii
Telefo
uccise
Ippotoo
Egisto
uccise
Atreo
ed
Agamennone
Oreste
uccise
Egisto
que
Megapente
uccise
Perseo
Abante
uccise
Megapente
Fegeo
uccise la figlio di sua figlia
Alfesibea
Anfione
figlio di
Teseo
uccise i figli di suo nonno
Atreo
uccise i figli di
Tieste
Illo
uccise
Stenelo
Medo
uccise
Perse
Dedalo
uccise
Perdice
.
245 - Gli assassini di generi e suocere
Giasone
, figlio di
Esone
Pelope
, uccise
Enomao
Fegeo
uccise
Alcmeone
Eeta
uccise
Frisso
246 - Coloro che mangiarono in banchetto le carni dei propri figli
Tereo
divorò
Iti
avuto da
Procne
Tieste
divorò i figli avuti da
Erope
Climeno
divorò il figlio che aveva avuto da sua figlia
Arpalice
247 - Coloro che furono dilaniati dai propri cani
Atteone
, figlio di
Aristeo
Tasio
, figlio di
Anio
, sacerdote di
Apollo
Euripide
, il tragediografo, fu dilaniato in un tempio
248 - Gli uomini uccisi da un cinghiale
Adone
Anceo
, dal cinghiale calidonio
Idmone
, argonauta
Iante
, figlio di
Atlante
e
Pleione
249 - Le fiaccole scellerate
La fiaccola che apparve in sogno ad
Ecuba
I fuochi con cui
Nauplio
fece naufragare gli
Achei
La fiaccola con cui
Elena
fece segnali dalle mura di
Troia
Il tizzone di
Altea
, che uccise
Meleagro
.
250 - Quadrighe che distrussero i loro guidatori
Fetonte
Laomedonte
Enomao
Diomede
Ippolito
, figlio di
Teseo
e dell'amazzone
Antiope
Anfiarao
, figlio di
Ecle
e di
Ipermestra
Glauco
figlio di
Sisifo
Iasione
, figlio di
Giove
ed
Elettra
Salmoneo
, fu colpito da un fulmine insieme alla quadriga.
251 - Coloro che, per licenza delle
Parche
, tornarono dagli Inferi
Cerere
, cercando
Proserpina
Libero
, cercando
Semele
Ercole
, a prendere
Cerbero
Asclepio
, figlio di
Apollo
e
Coronide
Castore
e
Polluce
, figli di
Giove
e
Leda
, alternandosi nella morte
Protesilao
, che tornò per
Laodamia
Alcesti
, per il marito
Admeto
Teseo
, per
Piritoo
Ippolito
, per desiderio di
Diana
Orfeo
, per cercare
Euridice
Adone
, per volere di
Venere
Glauco
, figlio di
Minosse
, riportato in vita da
Poliido
Ulisse
Enea
Mercurio
è visitatore costante degli Inferi.
252 - Uomini che furono allattati da animali
Telefo
, figlio di
Ercole
e
Auge
, fu allattato da una cerva
Egisto
da una capra
Eolo
e
Beoto
da una vacca
Ipootoo
da una giumenta
Romolo
e
Remo
da una lupa
Antiloco
da una cagna
Arpalice
, figlia di
Arpalico
, da una vacca o da una giumenta
Camilla
, figlia di
Metabo
, da una giumenta.
253 - Le donne incestuose
Giocasta
con
Edipo
Pelopia
con il padre
Tieste
Arpalice
con il padre
Climeno
Ippodamia
con il padre
Enomao
Procri
con il padre
Eretteo
Nittimene
con il padre
Epopeo
Menefrone con la figlia Cillene e la madre Bliade.
254 - Gli uomini e le donne piissimi
Antigone
seppellì il fratello
Polinice
Elettra
soccorse il fratello
Oreste
Iliona
soccorse il fratello
Polidoro
ed i suoi genitori
Pelopia
, figlia di
Tieste
, vendicò il padre
Ipsipile
salvò il padre
Toante
Calciope
non abbandonò il padre Eere quando perse il regno
Arpalice
salvò il padre
Arpalico
Erigone
si impiccò alla morte del padre
Icario
Agave
uccise il re degli
Illiri
Licoterse
e diede il regno al padre
Cadmo
Damone
sottrasse la madre alla lava dell'Etna, così
Finzia
con il padre
Enea
salvò a
Troia
Anchise
ed
Ascanio
Cidippe
, sacerdotessa di
Giunone Argiva
, rischiò la vita perché i buoi con cui doveva svolgere un rito erano morti, i suoi figli
Cleobe e Bitia (altrove Cleobi e Bitone)
, per salvarla, si sottoposero al giogo tirando il carro della madre fino al tempio.
Cidippe
chiese allora alla dea che fossero premiati con il bene maggiore che potesse toccare ad un uomo. L'indomani i due giovani furono trovati morti e
Cidippe
, compreso che per i mortali nulla è meglio della morte, si suicidò.
255 - Le donne empie
Scilla
uccise il padre
Niso
Arianna
tradì il padre
Minosse
Procne
uccise il figlio
Le
Danaidi
uccisero i mariti
Le donne di
Lemno
uccisero i padri ed i figli
Arpalice
uccise il figlio avuto dal padre
Climeno
Tullia
fece passare il carro sul corpo del padre in quella che fu detta la "strada scellerata".
256 - Le donne castissime
Penelope
, moglie di
Ulisse
Evadne
, moglie di
Capaneo
Laodamia
, moglie di
Protesilao
Ecuba
, moglie di
Priamo
Teonoe
, figlia di
Testore
Alcesti
, moglie di
Admeto
Lucrezia
, moglie di
Tarquinio Collatino
.
257 - Le coppie di amici più fedeli
Pilade
e
Oreste
Piritoo
e
Teseo
Achille
e
Patroclo
Diomede
e
Stenelo
Peleo
e
Fenice
Ercole
e
Filottete
Armodio
e
Aristogitone
.
In
Sicilia
Mero
fu scoperto a cospirare contro il tiranno
Falaride
e condannato alla crocifissione. Chiese tre giorni di rinvio per poter maritare la sorella, garante il suo amico
Selinunto
che fu tenuto come ostaggio. Al ritorno fu ostacolato da un fiume in piena e giunse appena in tempo per evitare la morte dell'amico. Impressionato il tiranno graziò entrambi.
Ancora in
Sicilia
Armodio
fece credere all'amico
Aristogitone
di avergli ucciso la madre e questi, per amicizia, lo perdonò e lo nascose. Allora
Armodio
, ormai certo della fiducia dell'amico, gli propose di aiutarlo ad uccidere il tiranno
Falaride
. Catturati, solo
Aristogitone
riuscì a fuggire ed
Armodio
, per non svelare il nome dell'amico, si mozzò la lingua con i denti.
258 -
Atreo
e
Tieste
Tieste
giacque con la moglie di suo fratello
Atreo
.
Atreo
gli servì a banchetto le carni del figlio, dicono che il sole a quella vista fuggisse inorridito.
Atreo
, a
Micene
, fu il primo a scoprire l'eclissi di sole e suo fratello, per invidia, se ne andò dalla città.
259 -
Linco
Linco
, re di
Sicilia
, aveva ospitato
Trittolemo
che, per ordine di
Cerere
, doveva far conoscere il grano agli uomini. Pensò di ucciderlo per far sua la gloria della scoperta, ma
Cerere
lo tramutò in una lince.
260 -
Erice
Erice
nacque da
Venere
e da
Bute
, fu ucciso da
Ercole
e diede il nome al monte sul quale
Enea
fondò il tempio di
Venere
. Si dice che anche
Anchise
fu sepolto su questo monte.
261 -
Agamennone
che uccise senza saperlo la cerva di
Diana
Agamennone
uccise senza saperlo la cerva di
Diana
e dovette placare con il sangue l'ira della dea. Perciò
Ifigenia
venne portata al sacrificio ma
Diana
la salvò e la trasferì in
Tauride
facendola sua sacerdotessa. Qui fu raggiunta dal fratello
Oreste
e da
Pilade
. Ucciso con loro il re
Toante
portò ad
Ariccia
la statua della dea. I
Romani
, non gradendo i sacrifici umani, trasportarono la statua a
Sparta
. Le ossa di
Oreste
furono portate da
Ariccia
a
Roma
e sepolte davanti al
tempio di Saturno
.
262 - 269 - Lacuna
270 - I più belli
Iasione
, figlio di
Corito
, amato da
Cerere
Cinira
, figlio di
Pafo
, re degli
Assiri
Anchise
, amato da
Venere
Paride
, figlio di
Priamo
.
Nireo
Cefalo
Titone
, sposo di
Aurora
Partenopeo
, figlio di
Meleagro
Achille
, figlio di
Peleo
Patroclo
, figlio di
Menezio
Idomeneo
, che amò
Elena
Teseo
, amato da
Arianna
271 - Gli efebi più belli
Adone
, amato da
Venere
Endimione
amato dalla Luna
Ganimede
amato da
Giove
Giacinto
amato da
Apollo
Narciso
che amò se stesso
Atlantio, detto Ermafrodito
Ila
, amato da
Ercole
Crisippo
, che fu rapito da
Teseo
(errore di
Igino
,
Crisippo
fu rapito da
Laio
).
272 - lacuna
273 - Coloro che per primi organizzarono i giochi, fino ad
Enea
, il quindicesimo
[...]
Danao
, per le nozze della figlia
sei:
Linceo
, figlio di
Egitto
, in onore di
Giunone Argiva
sette:
Perseo
in onore di
Polidette
otto:
Ercole
per
Pelope
nove: i sette principi che assaltarono
Tebe
, a
Nemea
per
Archemoro
dieci:
Eratocle
che, in onore di
Melicerte
, istituì i
Giochi Istmici
undici: gli
argonauti
, per
Cizico
, in Propontide
dodici:
Acasto
, figlio di
Pelia
, istituì i giochi per gli Argivi
tredici:
Priamo
in onore di
Paride
, il figlio che egli aveva ordinato di uccidere
quattordici:
Achille
in onore di
Patroclo
quindici:
Enea
organizzò in
Sicilia
i giochi in onore di
Anchise
.
274 - Gli inventori e le loro invenzioni
Ceraso
inventò l'uso di mescolare l'acqua con il vino
Peletronio
inventò i morsi e le selle per i cavalli
Cadmo
fu il primo a produrre il bronzo
Eaco
, figlio di
Giove
, scoprì l'oro
Il re
Indo
, in Scizia, scoprì l'argento ed
Erittonio
lo introdusse ad
Atene
Le gare di quadriga furono inventate in
Elide
.
Il re
Mida
scoprì il piombo bianco e quello nero
Gli Arcadi furono i primi a sacrificare agli dei.
Foroneo
fu il primo a fabbricare le armi
Il centauro
Chirone
inventò la chirurgia
Apollo
inventò l'oculistica
Asclepio
inventò la clinica
Una ragazza di nome
Agnodice
fu la prima ostetrica
Perdice
inventò il compasso e la sega
Dedalo
fu il primo a fare simulacri degli dei
Oannes
fondò l'interpretazione astrologica
I Lidi di
Sardi
usarono per primi la lana
Pan
inventò il flauto
Cerere
scoprì il frumento
Tirreno
, figlio di
Ercole
, inventò la tromba
Belo
, figlio di
Nettuno
, inventò la spada.
275 - I fondatori di città
Giove
fondò in India
Tebe
( per
Giove
si deve intendere Ammone e la
Tebe
è quella egiziana)
Minerva
fondò
Atene
Epafo
fondò
Menfi
in
Egitto
Arcade
fondò Trapezunte in
Arcadia
Apollo
fondò Arne
Eleusino
, figlio di
Mercurio
fondò Eleusi
Dardano
fondò
Dardania
Argo
fondò
Argo
Cadmo
fondò
Tebe
Perseo
fondò Perseide
Castore
e
Polluce
fondarono Dioscorida
Medo
, figlio di
Medea
e di
Egeo
, fondò Meda
Camiro
fondò Camira
Libero
fondò Ammone in India
La
ninfa
Efire
fondò
Efira
, poi chiamata
Corinto
Sardo
, figlia di
Stenelo
, fondò
Sardi
Cinira
fondò
Smirne
Perseo
fondò
Micene
Semiramide
fondò
Babilonia
276 - Le isole più grandi
Mauritania,
Egitto
,
Sicilia
,
Sardegna
,
Creta
,
Cipro
,
Rodi
,
Eubea
,
Corfù
,
Tenedo
, Corsica,
Cicladi
.
277 - I primi inventori
Le
Parche
inventarono parte dell'alfabeto greco (... testo mutilo ...)
Palamede
e
Simonide
inventarono altre lettere
Mercurio
portò le lettere in
Egitto
,
Cadmo
in
Grecia
ed
Evandro
in
Italia
Mercurio
insegnò la lotta
Cerere
l'agricoltura
Iside
inventò le vele
Minerva
costruì la prima nave con due prue per
Danao
.