Figlio di
Laerte e di
Anticlea, marito di
Penelope e padre di
Telemaco, re di
Itaca.
Il nome Odisseo, scelto dal nonno materno
Autolico, significa
temuto da tutti.
Il mito di
Ulisse è spesso localizzato in
Italia ed è interpretato dai moderni come un mito solare.
Odissea
E' il protagonista dell'
Odissea che narra la sua decennale peregrinazione dopo la caduta di
Troia.
Iliade
Nell'
Iliade compie la sua prima apparizione nel primo libro: egli scorta, su incarico di
Agamennone, la prigioniera liberata
Criseide alla sua casa ed assiste alla cerimonia che il padre della fanciulla, sacerdote di
Apollo, celebra per placare l'ira del dio che aveva provocato una grave pestilenza in campo greco.
Nel secondo libro
Ulisse, incaricato da
Atena, a sua volta inviata da
Era, usa tutto il proprio carisma per convincere i
Greci a non abbandonare l'assedio di
Troia.
Agamennone, infatti, aveva fatto credere che il volere divino fosse mutato e che dovessero partire per verificare con quanta tenacia, dopo nove anni di assedio, i suoi uomini fossero ancora disposti a combattere.
Agamennone riceve una dura delusione: gli
Achei infatti si mostrano felici di partire ed
Ulisse deve faticare molto per trattenerli. Ci riesce usando l'eloquenza con i capi suoi pari, e le maniere forti con la soldataglia. In particolare con lo storpio
Tersite che viene ridotto al silenzio a forza di bastonate.
Nel terzo canto dell'Iliade il vecchio
Antenore ricorda un'ambasciata compiuta a
Troia da
Ulisse e da
Menelao prima della guerra per chiedere la restituzione di
Elena. In questa occasione
Ulisse viene descritto non particolarmente robusto, dotato di un aspetto non proprio raffinato ma capace di impressionare con il vigore della sua eloquenza.
La sua caratteristica eloquenza non gli evita comunque di porre mano alle armi quando lo ritiene necessario, ad esempio in Il. IV, 619 uccide in combattimento il troiano
Democoonte, figlio di
Priamo, vendicando la morte dell'amico
Leucone.
Nel VII canto è fra i
Greci che si offrono di raccogliere la sfida a duello di
Ettore, ma viene estratto a sorte
Aiace Telamonio.
Nell'XI canto dell'Iliade, dopo aver soccorso
Diomede ferito da
Paride, si trova isolato fra i
Troiani. Ne uccide diversi, fra cui
Caropo, il fratello di questi
Soco lo ferisce e viene ucciso a sua volta.
- La vendetta di Ulisse
- Christophe Thomas Degeorge, 1812
Eneide
Nell'
Eneide,
Ulisse è spesso ricordato e poiché chi ne parla è
Enea, viene visto in chiave estremamente negativa. Nel secondo libro, ad esempio,
Enea racconta l'episodio di
Sinone, il greco che si era finto fuggiasco dai suoi perché perseguitato da
Ulisse. Nelle parole di
Sinone si accenna ripetutamente alla vicenda di
Palamede, vicenda che conferisce una luce sinistra al personaggio di
Ulisse e che, forse non a caso, viene taciuta da
Omero.
Ulisse in Ditti Cretese
I, 4 - Si reca a
Troia con
Palamede e
Menelao per chiedere la restituzione di
Elena
I, 11 - A
Troia,
Ulisse e
Menelao minacciano la guerra
I, 16 - Ottiene il comando dell'esercito insieme a
Palamede e
Diomede
I,17 - Conferisce dodici navi
I, 20 - Si fa consegnare
Ifigenia da
Clitemnestra con una falsa lettera di
Agamennone
I, 21 - Insieme a
Menelao e
Calcante si appresta a sacrificare
Ifigenia ma il sacrificio viene annullato per intervento divino
II, 9 - Rivela a
Agamennone che
Ifigenia è ancora viva
II, 15 - Insieme a
Diomede decide di eliminare
Palamede
II, 20 - Si presenta al consiglio degli anziani di
Troia con
Menelao e
Diomede e propone di scambiare
Polidoro con
Elena
II, 21 - Ripete le proposte degli alleati di
Priamo
II, 25 - Prima di lasciare
Troia, pronuncia una dichiarazione di guerra
II, 32 - Insieme a
Diomede accompagna
Criseide dal padre
II, 36 - Sventa un tentativo di
Achille di attaccare gli altri comandanti greci
II, 37 - Cattura e uccide
Dolone insieme a
Diomede
II, 44 - Con
Diomede si introduce nel campo dei
Traci, uccide
Reso e ruba i suoi cavalli
II, 47 e 49 - Insieme a
Aiace e
Diomede tenta di convincere
Achille a riconciliarsi con
Agamennone
III, 18 - Partecipa alla gara di tiro con l'arco nei giochi funebri indetti da
Achille in onore di
Patroclo
III, 19 - La gara di lotta tra Ulisse e
Aiace si conclude in parità
III, 20 - Rivolge contumelie a
Priamo venuto a chiedere le spoglie di
Ettore
IV, 7 - Uccide
Areto e
Echemone figli di
Priamo
IV, 10 - Insieme a
Diomede indaga sulle intenzioni di
Achille
IV, 11 - Ulisse e
Aiace trovano
Achille moribondo accoltellato da
Paride e
Deifobo
IV, 16 - Banchetta con
Agamennone,
Neottolemo,
Aiace e
Menelao
IV, 18 - Ulisse e
Diomede catturano
Eleno
IV, 23 - Partecipa agli accordi con
Antenore che intende tradire
Troia
V, 5 - Scopre che per far cadere
Troia è necessario prendere il
Palladio
V, 8 -
Antenore ruba il
Palladio e lo porta a Ulisse
V, 10 - Fa parte della delegazione che si reca a
Troia per firmare la pace
V, 13 - Riceve
Ecuba come preda di guerra
V, 14 - Dopo averlo conteso con
Aiace, ottiene il
Palladio come premio
V, 15 - Sentendosi in pericolo perché l'esercito si è sollevato contro
Agamennone e
Menelao, fugge a
Ismaro lasciando il
Palladio a
Diomede
VI, 5 - Approda a
Creta dove
idomeneo gli dona due navi con cui si reca presso
Alcinoo re dei
Feaci
VI, 6 - Con l'aiuto di
Alcinoo raggiunge
Itaca e ritrova
Telemaco con il quale massacra i
Proci
VI, 14 - Gli indovini predicono che Ulisse sarà ucciso dal figlio.
Telemaco confinato in
Cefalonia
VI, 15 -
Telegono, figlio di Ulisse e
Circe, giunge a
Itaca in cerca del padre ma non riconoscendolo lo uccide
Altri racconti
Anche riguardo al matrimonio con
Penelope esiste un racconto che mette in risalto l'accortezza di Ulisse: quando
Elena fu in età da marito, la sua straordinaria bellezza le procurava moltissimi pretendenti che minacciavano di diventare ostili fra loro. Ulisse consigliò a
Tindaro (padre putativo della giovane) di lasciar scegliere ad
Elena lo sposo ma, prima, di far giurare a tutti i pretendenti di proteggere quel matrimonio da ogni offesa. In cambio del consiglio Ulisse chiese a
Tindaro di aiutarlo a sposare
Penelope. Sarà questo giuramento a vincolare gli
Achei in occasione della guerra di
Troia.
In un racconto più raro riportato da
Pausania, invece, Ulisse ottiene la mano di
Penelope vincendo la gara nuziale di corsa indetta da
Icario, padre di lei.
Quando fu chiamato a partecipare alla guerra di
Troia,
Ulisse si finse pazzo per evitare la partenza e prese a seminare sale nei suoi campi.
Palamede, sospettando l'inganno aveva posto il piccolo
Telemaco davanti all'aratro ed
Ulisse era stato costretto a fermarsi e ad ammettere di aver simulato la follia. Durante la guerra
Ulisse decise di vendicarsi e con una messa in scena astutamente congeniata (finte lettere, oro nascosto nella tenda del rivale) riuscì a far incolpare
Palamede di tradimento ed a farlo lapidare. Più avanti, nello stesso secondo libro,
Ulisse viene citato fra i capi dei
Greci nascosti nel ventre del cavallo di
Troia.
In una versione che era rappresentata in molte opere tragiche perdute e narrata da
Apollodoro,
Ulisse muore per mano di
Telegono, figlio avuto da
Circe.
Telegono, partito da Eea alla ricerca del padre, era giunto naufrago ad
Itaca, qui, spinto dalla fame, aveva preso a saccheggiare i campi. Attaccato da
Ulisse, che ignorava la sua identità, lo aveva ucciso con una freccia avvelenata. Si avverava così la profezia che
Ulisse, negli Inferi aveva ascoltato dall'indovino
Tiresia. Per volere di
Atena,
Telegono, dopo la morte di
Ulisse, sposò
Penelope generando
Latino e
Telemaco sposò
Circe (o sua figlia Cassifone), generando
Italo (o Ausonio).
In una versione meno nota del mito,
Ulisse non era figlio di
Laerte ma di
Sisifo il quale si sarebbe unito ad
Anticlea (violentemente o no) durante una visita al padre di lei
Autolico. Questo mito, evidentemente, voleva mettere in relazione la proverbiale astuzia di
Ulisse con la figura di
Sisifo, notoriamente condannato a pene eterne per la sua fraudolenza.
Ulisse e Achille
Come raccontano
Igino e
Apollodoro, la
nereide Teti sapeva che il figlio
Achille non sarebbe tornato vivo dalla guerra di
Troia e così lo fece nascondere fra le figlie di
Licomede, re dell'isola di
Sciro. Quando gli Achei lo scoprirono inviarono a
Sciro una legazione guidata da Ulisse, ma
Achille, vestito da donna, era irriconoscibile.
Ulisse inscenò un finto attacco ed
Achille non seppe resistere alla tentazione di prendere le armi, smascherandosi.
Ulisse e Aiace Telamonio
Dopo la morte di
Achille si aprì una contesa fra Ulisse e
Aiace Telamonio per aggiudicarsi le armi del caduto. Anche
Aiace era un grande eroe coperto di gloria per le molte imprese e per i molti nemici abbattuti, ma alla fine le armi di
Achille furono assegnate a Ulisse.
Per il dispiacere e per l'ira
Aiace concepisce il disegno di uccidere
Agamennone,
Menelao, lo stesso Ulisse e molti altri
achei ma la dea
Atena, per evitare la strage, confonde la mente di
Aiace che sfoga la sua rabbia su un branco di inerme bestiame. Quando recupera la ragione e si rende conto di cosa ha commesso
Aiace si uccide per la vergogna gettandosi sulla propria spada.
Questi eventi sono il tema della tragedia
Aiace di Sofocle e sono narrati anche nel tredicesimo libro delle
Metamorfosi di Ovidio. Mentre la tragedia ha inizio quando
Aiace ha appena massacrato il bestiame ed è ancora sotto l'effetto dell'incantesimo di
Atena, il racconto ovidiano prende le mosse dai discorsi che i due contendenti pronunciano per illustrare i rispettivi meriti ed ottenere il premio delle armi.
Ulisse in Darete Frigio
XIII - Ulisse era un bell'uomo di media taglia, astuto, eloquente e sapiente
XIV - Partecipa alla guerra con cento navi
XVI - Ulisse e
Diomede inviati da
Agamennone a trattare con
Priamo per la restituzione di
Elena
XVII - Ulisse e
Diomede propongono condizioni di pace ma
Priamo intima loro di uscire dal suo regno
XXX - Con
Nestore e
Diomede incontra
Achille per tentare di convincerlo a tornare a combattere
XL - Ulisse e
Nestore scettivi a proposito delle proposte dei traditori troiani
Ulisse in Igino
Fab. 81 - Pretendente di
Elena
Fab. 95 - Si finge pazzo per evitare di partire per
Troia ma viene smascherato da
Palamede
Fab. 96 - Smaschera
Achille nascosto tra le figlie di
Licomede
Fab. 97 - Va a
Troia con dodici navi
Fab. 98 - Finge che
Ifigenia debba sposare
Achille per sottrarla alla madre
Clitemnestra
Fab. 102 - Con
Diomede è incaricato di recuperare
Filottete nell'isola di
Lemno
Fab. 105 - Si vendica di
Palamede inscenando un falso tradimento
Fab. 107 - Gli vengono assegnate le armi di
Achille
Fab. 111 - Gli viene assegnata
Ecuba come schiava
Fab. 114 - Uccide dodici nemici
Fab. 125 - Il brano, intetolato
Odissea, riassume le tappe del viaggio di Ulisse dopo la caduta di
Troia
Fab. 126 - Riconoscimento di Ulisse
Fab. 141 - Riesce a sfuggire al fascino delle
Sirene
Fab. 189 - Figlio di
Laerte e nipote di
Arcesio
Fab. 199 - Compagni di Ulisse divorati dalla mostruosa
Scilla
Fab. 243 - Figlio di
Anticlea
Fab. 251 - Visitatore degli
Inferi
Fab. 256 - Marito di
Penelope
Ulisse in Apollodoro
III, 10 - Figlio di
Laerte, pretendente di
Elena. Smaschera
Achille nascosto tra le figlie di
Licomede
III, 13 - Si finge pazzo per non partire ma viene smascherato da
Palamede
Ep. III, 7 - Riesce con un inganno a far lapidare
Palamede
Ep. III, 9 - Va a
Troia con dodici navi
Ep. III, 12 - Va a prendere
Ifigenia fingendo che debba sposare
Achille
Ep. III, 22 - Lascia a
Lemno Filottete ferito
Ep. III, 27 - Va a
Troia con
Menelao per chiedere la restituzione di
Elena
Ep. III, 28 - Con
Fenice e
Aiace tenta di convincere
Achille a riprendere le armi
Ep. IV, 3 - Con
Diomede uccide
Dolone,
Reso e altri
Ep. IV, 4 - Viene ferito in battaglia
Ep. IV, 5 - Durante i giochi in onore di
Patroclo vince la gara di lotta
Ep. IV, 8 - Difende il cadavere di
Achille
Ep. V, 4 - Vince le armi di
Achille,
Aiace impazzisce
Ep. V, 5 - Recupera
Filottete a
Lemno insieme a
Diomede. Fa prigioniero
Eleno. Va e prendere
Neottolemo insieme a
Fenice. Ruba il
Palladio insieme a
Diomede. Escogita il piano del cavallo di legno. Risparmia
Glauco. Ottiene
Ecuba come premio d'onore. Combatte i
Ciconi
Ep. VII - I
Lotofagi. L'isola dei
Ciclopi e
Polifemo. Giunge da
Eolo che gli dona l'otre dei venti che viene aperta dai compagni, torna da
Eolo ma viene cacciato. I
Lestrigoni. Circe. Genera
Telegono. Visita il regno dei morti e interroga
Tiresia. L'isola delle
Sirene.
Scilla e
Cariddi. Nell'isola di
Elio i compagni uccidoo e vacche sacre e
Zeus fa naufragare la nave.
Calipso, genera
Latino. Arriva naufrago all'isola dei
Feaci.
Nausicaa e
Alcinoo. Giunge a
Itaca. Si traveste da mendicante mostrandosi solo a
Telemaco e
Eumeo. Vince la prova dell'arco, uccide
Melanzio e le ancelle infedeli. Si mostra a
Penelope e
Laerte. Attraversa l'
Epiro e offre sacrifici presso i
Tesproti. Ama
Callidice regina dei
Tesproti e con lei genera
Polipete. Torna a
Itaca dove
Penelope ha partorito
Poliporte.
Telegono non lo riconosce, lo uccide e rimanda
Penelope da
Icario. Uccide
Penelope che lo ha tradito con
Anfinomo. Condannato all'esilio per la strage dei
Proci, va in
Etolia e genera Leontofono con la figlia di
Toante. Muore Vecchio.
Ulisse nella Divina Commedia
Tra le fiamme dell'ottava bolgia,
Dante ne nota una divisa in due nella parte superiore che contiene gli spiriti di Ulisse e
Diomede, uniti anche nella pena, che pagano per l'inganno del
cavallo di Troia, per lo stratagemma con cui indussero
Achille ad abbandonare
Deidamia e per il furto del
Palladio.
l'umana capacità di esprimere con le parole i propri pensieri.
La vicenda che egli racconta non proviene dai poemi omerici.
Dante, ispirandosi a versioni alternative del mito, propone un Ulisse assetato di conoscenza e disposto a mettere in gioco la sua stessa vita pur di spingersi oltre gli insuperabili limiti delle possibilità umane.
Egli racconta infatti che dopo aver lasciato
Circe il suo desiderio di
divenir del mondo esperto fu più forte della nostalgia e dei legami familiari e lo spinse a mettersi ancora in mare con i pochi compagni che gli erano rimasti.
Aveva navigato attraverso il
Mediterraneo diretto ad occidente e giunto alle Colonne d'Ercole si era rivolto ai suoi uomini incitandoli a non rinunciare all'estrema esperienza di conoscere
il mondo senza gente che si apriva oltre lo stretto.
Ulisse e i suoi si erano lanciati in quell'ultimo viaggio pieni di entusiasmo ed avevano navigato per cinque mesi nell'ignoto oceano fino a scorgere in lontananza una montagna altissima, la montagna del Purgatorio.
Subito da quella misteriosa terra si era alzato un vento straordinario che aveva fatto girare vorticosamente la nave per tre volte prima di farla affondare.
Riferimenti letteratura:
Iliade
Odissea
Pindaro - Istmiche
Esiodo - Teogonia
Eschilo - Agamennone
Sofocle - Filottete
Euripide - Reso
Euripide - Ecuba
Euripide - Ciclope
Sofocle - Aiace
Virgilio - Eneide
Ovidio - Metamorfosi
Ovidio - Heroides
Igino - Fabulae
Ditti Cretese - Storia della guerra troiana
Darete Frigio - Storia della rovina di Troia
Pausania - Descrizione della Grecia
Pseudo-Apollodoro - Biblioteca
Luciano di Samosata - Dialoghi marini, degli dei e delle cortigiane
Publio Papinio Stazio - Achilleide
Seneca - Troiane
Nonno di Panopoli - Dionisiache
Quinto Smirneo - Posthomerica
Fozio - Biblioteca
Istorietta Troiana
Guido delle Colonne - Storia della guerra di Troia
Divina Commedia - Inferno
William Shakespeare - Troilo e Cressida