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ESIODO
LE OPERE E I GIORNI
PARTE PRIMA (IL LAVORO )
Proemio.
Invocazione alle
Muse
e lode di
Zeus
che dispensa fama e fortuna, abbatte l'orgoglioso e punisce chi ha carattere contorto.
Allegoria delle due Contese.
Esistono due generi di contese (
Eris
),quella buona, nata dalla
Notte
(divinità primigenia ) e posta sulla terra per volere di
Zeus
, spinge gli uomini, tramite un nobile spirito di emulazione, a lavorare e a migliorare la propria condizione. Quella cattiva favorisce la guerra e la discordia.
La lite con il fratello Perse
.
Monito a Perse perché abbandoni la contesa ingiusta.
Esiodo
lo accusa di averlo frodato in occasione della spartizione dell'eredità paterna e di aver intentato ai suoi danni un processo ingiusto, con l'aiuto di giudici corrotti.
Zeus
,
Prometeo
e il vaso di
Pandora
.
"Gli Dei tengono nascosti agli uomini i mezzi di vita" a causa dell'inganno di
Prometeo
,che provocò l'ira di
Zeus
.
Zeus
privò l'umanità del fuoco ma
Prometeo
lo recuperò con un nuovo inganno.
Zeus
allora ordinò ad
Efesto
di creare la donna impastandola con acqua e terra e ad
Afrodite
di dotare la nuova creatura di quelle facoltà di seduzione che tanto avrebbero fatto soffrire gli uomini. Questa donna fu chiamata
Pandora
e ricevette dagli dei ogni arte ed ornamento. Recata in dono ad
Epimeteo
, ben presto
Pandora
aprì il famoso vaso disperdendo tutti i mali nel mondo.
Il Mito delle età: l'età dell'oro.
Quando
Crono
regnava sul cielo gli uomini vivevano in pace, senza bisogno di lavorare si nutrivano dei ricchi frutti spontanei della terra. Non conoscevano malattie e vecchiaia e morivano addormentandosi. I loro spiriti aleggiavano benigni nel cielo.
Il Mito delle età: l'età dell'argento.
Gli dei dell'
Olimpo
crearono una nuova umanità "argentea ",molto peggiore della precedente. Dopo una lunga infanzia trascorsa fra le donne gli uomini erano stolti ed incapaci. Non veneravano gli Dei, infine
Zeus
li fece morire trasformando i loro spiriti in demoni minori.
Il Mito delle età: l'età del bronzo.
Gli uomini dell'età del bronzo erano molto violenti, furono creati da
Zeus
.Dediti soltanto alla guerra erano giganteschi e coperti dalle loro armi di bronzo. Infine la morte li recò in gelide dimore infernali dove sono ora spiriti senza nome.
Il Mito delle età: l'età degli eroi.
Allora
Zeus
creò una stirpe di eroi, chiamati Semidei. Costoro morirono nelle guerre di
Tebe
e di
Troia
. I loro spiriti abitano le isole dei Beati.
Il Mito dell'età: l'età del ferro.
Seguì l'età del ferro e l'attuale umanità, destinata a soffrire nel lavoro. Questi uomini saranno dominati da pensieri luttuosi ed ingiusti, loro compagna sarà sempre la gelosia e per sempre saranno privi di ogni difesa contro i mali.
L'apologo dello sparviero e dell'usignolo.
Uno sparviero aveva ghermito un usignolo ed udendo i lamenti della sua vittima lo rimproverò: "Stolto è chi vuole combattere contro i più forti ".
Giustizia ed Ingiustizia.
Esortazione a Perse a seguire la via della giustizia, dispensatrice di pace e prosperità, la via dei giudici saggi che emanano eque sentenze. L'ingiustizia invece porta alla guerra ed alla rovina perché la volontà di
Zeus
premia i giusti e punisce gli ingiusti.
Ammonimento ai giudici.
Esiodo
si rivolge ora ai giudici "divoratori di doni "ammonendoli che il loro operato è osservato dall'occhio vigile di
Zeus
e che la condanna delle loro inique sentenze spesso ricade su tutta la popolazione. La vergine
Dike
(personificazione della giustizia ) si rivolge infatti a suo padre
Zeus
quando viene offesa. Fra gli uomini è certo svantaggioso essere giusti ma il poeta confida che
Zeus
non permetterà la vittoria dell'ingiustizia.
La legge degli uomini.
L'osservare la giustizia è prerogativa degli uomini, mentre le bestie usano divorarsi fra loro.
Zeus
,che donò la giustizia all'umanità, premia l'uomo onesto e rovina la discendenza dello spergiuro.
La via del bene.
La via del bene è la più faticosa e difficile, ma la sola che premia chi la percorre. Il migliore degli uomini è chi pensa in modo giusto, sono buoni gli uomini che seguono il consiglio dei giusti.
Necessità del lavoro.
Esortazione a Perse di costruire il proprio benessere con il lavoro. Il lavoro produce ricchezza ed allontana la fame. Chi lavora è caro agli dei ed agli uomini giusti.
La violenza e il furto.
La ricchezza acquisita con il furto non è duratura, ladri e violenti saranno puniti dagli Dei.
PARTE SECONDA - AMMAESTRAMENTI MORALI
Reverenza verso gli Dei.
Esortazione a compiere correttamente riti e sacrifici.
I vicini.
Un cattivo vicino è una rovina, un buon vicino è un grande aiuto. Si deve quindi trattare i buoni vicini con gentilezza e generosità.
Precetti vari.
Esortazione alla generosità ed all'oculata amministrazione dei propri beni. Esortazione a guardarsi dalle donne: "chi si fida di una donna si fida di un ladro ".
PARTE TERZA - I LAVORI
Aratura e Mietitura.
L'aratura inizia con il sorgere delle Pleiadi (4 Aprile), la mietitura con il loro tramonto (20 Maggio).
Esortazione a Perse a lavorare nei campi per liberarsi dei debiti, allontanare la fame ed evitare di mendicare.
L'aratura e l'autunno.
All'inizio dell'autunno si taglieranno le piante e si raccoglierà la legna. Indicazioni per la costruzione dell'aratro e degli utensili. Si consiglia di affidare l'aratura ad un uomo esperto (un contadino di quarant'anni) che non si lasci distrarre dal lavoro. Precetti vari sull'aratura e raccomandazione di compiere i lavori dei campi nelle stagioni più opportune.
L'inverno.
Con belle immagini evocatrici dei geli invernali
Esiodo
consiglia al suo interlocutore di provvedere per tempo quanto gli servirà nell'inverno. Notevole l'immagine del contadino che veste indumenti pesanti e si rititra in casa al calar della sera evitando i rigori vespertini.
La primavera.
L'inizio della primavera annunciato dalle rondini e dal sorgere di Arturo, è il momento migliore per potare la vite. Subito dopo sarà tempo di mietere, operazione che è bene compiere alle prime luci dell'alba.
L'estate.
In questa stagione si batterà il grano e lo si riporrà negli orci. Anche questo brano è ricco di immagini descrittive.
L'autunno.
Nella prima parte dell'autunno è tempo di vendemmia, mentre nei primi giorni di novembre sarà tempo di arare nuovamente i campi.
La navigazione.
Conclusa la descrizione del lavoro agricolo,
Esiodo
passa a parlare della navigazione, altra attività idonea per procurarsi il sostentamento.
Esiodo
raccomanda a Perse, qualora voglia dedicarsi alla navigazione, di non uscire in mare nella brutta stagione.
Ricorda suo padre che aveva navigato a lungo per commercio e che infine, dall'
Eolia
si era trasferito ad
Ascra
: "una misera borgata, triste d'inverno, penosa d'estate e non mai piacevole ".
Esiodo
dice di aver navigato una sola volta in vita sua, per recarsi in
Aulide
e partecipare ad una gara poetica; nondimeno, ispirato dalle
Muse
, sarà in grado di dare a Perse consigli sull'arte nautica. L'estate è la stagione migliore per viaggiare a patto di non farsi sorprendere dall'autunno. Anche in primavera si può navigare ma con rischi maggiori, è sempre opportuno infine dosare bene il carico per non sforzare la nave.
PARTE QUARTA - NORME DEL VIVERE QUOTIDIANO
Il Matrimonio.
L'età migliore per sposarsi è intorno ai trent'anni. Si scelga una sposa illibata e si prepari ogni cosa con cura.
Gli Amici.
Scegliere con cura le proprie amicizie e non cambiarle spesso.
Della Moderazione, della Convenienza e della Fama.
Esortazioni ad esprimersi e a comportarsi con decenza, con qualche curiosità (non orinare nelle sorgenti, non orinare in pubblico, non defecare nei fiumi ) e qualche indicazione di tipo rituale o superstizioso, come il vietare di bere tenendo "il mestolo sopra il cratere" perché di cattivo augurio.
PARTE QUINTA - IL CALENDARIO RELIGIOSO
Giorni fausti: dal 30 al 12.
Il 30 giorno del mese si ispezionano i lavori compiuti e si elargiscono i compensi pattuiti.
Sono giorni fausti il primo, il quarto, il settimo, l'ottavo ed il nono. L'undicesimo ed il dodicesimo sono particolarmente adatti per la tosatura ed il raccolto.
Giorni fausti ed infausti.
Il tredici del mese non si deve iniziare la semina, varie indicazioni su giorni fausti ed infausti in relazione alle attività domestiche ed agricole.
Altri giorni fausti.
Altre indicazioni come sopra. L'argomento deriva da tradizioni e credenze particolari.
Conclusioni.
Fortunato e felice chi lavora senza colpe ed evita le trasgressioni.