Generale goto al servizio dell'esercito bizantino nel sesto secolo.
Nel 513 aveva il comando dei contingenti alleati quando per motivi religiosi o per contrasti personali si rivoltò contro l'imperatore Anastasio I. Postosi alla guida delle truppe alleate che aveva indotto alla ribellione devastò alcune città imperiali e sconfisse e catturò i generali Ipazio e Cirillo che comandavano le truppe inviate da Anastasio contro di lui.
Nel 514 Vitaliano minacciava Costantinopoli ma infine scese a patti ed accettò di deporre le armi in cambio di un compenso in denaro.
Nel 516 riprese le ostilità che durarono fino alla morte di Anastasio avvenuta nel 518.
In buoni rapporti con il nuovo imperatore Giustino I ebbe di nuovo mansioni di alto grado nell'esercito ed il consolato del 520 ma durante quell'anno venne ucciso, forse da sicari del nipote di Giustino, il futuro imperatore Giustiniano.
Giovanni nipote di Vitaliano fu ufficiale durante la Guerra Gotica e combattè al fianco di Belisario poi di Narsete.

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Riferimenti letteratura:

Procopio di Cesarea - Storie segrete

Ludovico Antonio Muratori - Annali d'Italia dal principio dell'era volgare

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