4/vgF0McT6WBi1RPOKg40mK96lk1bJq1dTncfbVzjMYsVgdkLfU3L2ZoQ

Sunelweb
    
Guida rapida
A B C D E F G H I J K L M
N O P Q R S T U V W Y Z  
 

Alghero



Comune della Sardegna in provincia di Sassari, situato in una rada della costa nordoccidentale dell'isola.
Il territorio è in gran parte costituito dalla pianura della Nurra, ha una superficie di 224,43 kmq. e confina con i comuni di Olmedo, Putifigari, Sassari, Uri, Villanova Monteleone.
La popolazione è di circa 41.000 abitanti.
Circa un quarto della popolazione algerese parla la "variante algherese" della lingua catalana che è stata riconosciuta come lingua minoritaria dalla legge 482 del 5 dicembre 1999.

Storia
Insediamenti umeni esistevano nella zona di Alghero già nel neolitico come dimostrano i reperti rivenuti nella Grotta Verde, una grotta oggi sommersa che si apre nel promontorio di Capo Caccia.
Diverse decine di nuraghi testimoniano una consistente presenza umana in età nuragica (dal XVIII al II secolo a.C.) mentre altri reperti e sepolture ricordano la presenza dei Fenici nella zona prima dell'occupazione romana.
All'età romana risalgono il ponte di Fertilia ed una necropoli scoperta nel 2007.

La città di Alghero fu fondata intorno al 1102 dalla famiglia genovese dei Doria. Fu centro mercantile e base di appoggio delle navi genovesi fino alla fondazione del Regno di Sardegna quando fu venduta da una parte dei Doria a Pietro IV d'Aragona. Poichè gli altri membri della famiglia cedettero i propri diritti alla Repubblica di Genova nel 1353 si formarono due fazioni che combatterono a lungo.
Conseguenza di queste lotte furono la deportazione in Spagna di una parte della popolazione locale e l'insediamento di coloni catalani, in questa situazione prese a formarsi la lingua ancora parlata, come si è detto, da una parte delle cittadinanza algherese.
Nel 1501 fu conferito ad Alghero il titolo di Città Regia e nel 1541 la città venne visitata dall'imperatore Carlo V.
Nel 1652 Alghero fu devastata da un'epidemia di peste che interessò l'intera isola negli anni seguenti.
Nel 1720 passò ai Savoia come tutto il Regno di Sardegna.

Archeologia
- Necropoli di Anghelu Ruju
- Complesso del Nuraghe Primavera
- Villa Romana di Santa Imbenia

Chiese
- Cattedrale di Santa Maria
- Chiesa di Ns. Signora del Carmelo
- Chiesa di Santa Barbara
- Chiesa di San Michele con cupola policroma
- Chiesa di Sant'Anna Intra Moenia

Palazzi
- Palazzo de Ferrera
- Palazzo del Pou Salit
- Palazzo Peretti
- Palazzo Cascassona
- Palazzo Machin
- Palazzo Serra
- Palazzo Lavagna
- Palazzo Civico
- Palazzo Simon

Teatri
- Teatro Civico

Altri monumenti
- Fortificazioni del XVI secolo con torri e forti

Indice sezione