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Cividale del Friuli



Cividale 0904 View from Ponte del Diavolo
Cividale del Friuli dal Ponte del Diavolo
Di Aconcagua (Opera propria)
[GFDL o CC-BY-SA-3.0],
attraverso Wikimedia Commons
Comune del Friuli Venezia Giulia in provincia di Udine, situato sulle rive del fiume Natisone a 17 km. dal capoluogo.
Il territorio comunale ha una superficie di 50,45 kmq e confina con i comuni di Corno di Rosazzo, Moimacco, Premariacco, Prepotto, San Pietro al Natisone, Torreano.
La popolazione è di circa 12.000 abitanti.

Storia
Nel secondo secolo a.C. i Romani dedussero una colonia nel sito già abitato da Veneti e Celti fin dal IV secolo a.C. Giulio Cesare ne fece un municipio con il nome di Forum Iulii.
Nel 568 Alboino vi stabilì la capitale del primo ducato longobardo in Italia affidandone il governo al nipote Gisulfo.
Dal nome Forum Iulii derivò nel tempo il nome di Friuli e da Civitas Forum Iulii il toponimo Cividale del Friuli.
Nel 610 il duca del Friuli Gisulfo II si ribellò alla monarchia longobarda e il re Agilulfo chiamò contro di lui gli Avari che saccheggiarono Cividale dandola alle fiamme.
Nel 775 il ducato fu invaso dai Franchi che, sconfitti i Longobardi, istituirono la Marca Orientale del Friuli con capitale a Cividale.
Nel decimo secolo il Friuli fu annesso alla Marca di Verona, poi al Ducato di Carinzia, nel 1077 la regione fu concessa in feudo ai Patriarchi di Cividale dal Sacro Romano Impero.
Nel 1353 sotto l'imperatore Carlo IV fu istituita l'Università di Cividale.
Nel 1419 Venezia occupò il Friuli e nei decenni successivi si lottò contro il pericolo dell'invasione turca.
Durante la guerra fra Venezia e la Lega di Cambrai, Cividale si difese strenuamente contro l'esercito imperiale che riuscì ad occuparla solo per alcune settimane, ma con la Pace di Worms del 1530 la città fu privata di parte del territorio e delle sue miniere di mercurio e cominciò a decadere.
Cividale fu governata da un provveditore veneziano fino al 1797 quando con il trattato di Campoformido passò all'impero asburgico e con il Congresso di Vienna del 1815 passò all'Austria.
Al termine della terza guerra di indipendenza, nel 1866, Veneto e Friuli furono annessi al Regno d'Italia.
Occupata dagli Austriaci dopo Caporetto, fu riconquistata dagli Italiani nel 1918.
Nelle seconda guerra mondiale tutto il Friuli venne annesso al III Reich e Cividale fu teatro di drammatici episodi della Resistenza.

Edifici religiosi
- Duomo di Santa Maria Assunta (XVI secolo), custodisce la Pala d'Argento di Pellegrino II, raffinata opera di oreficeria medievale e due tele di Palma il giovane
- Chiesa di San Francesco
- Chiesa di San Giovanni
- Oratorio di Santa Maria in Valle (VIII secolo)

Edifici civili
- Palazzo comunale (XVI secolo)
- Palazzo dei Provveditori comunali
- Palazzo de Nordis
- Palazzo Cointi-Paciani

Musei
- Museo cristiano, attiguo al duomo con opere d'età longobarda
- Museo archeologico nazionale di Cividale del Friuli, ospitato nel Palazzo dei Provveditori: reperti di età longobarda e codici medievali

Monumenti
Ipogeo celtico: ambiente scavato nel sottosuolo nell'antichità probabilmente per cerimonie funerarie, in seguito utilizzato come prigione
Casa medievale del XIV secolo
Ponte del diavolo che una tradizione vuole costruito con l'aiuto del demonio appositamente evocato dai cividalesi



Riferimenti letteratura:
  • Paolo Diacono - Storia dei Longobardi
  • Ludovico Antonio Muratori - Annali d'Italia dal principio dell'era volgare

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