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Rostri



Nella marina militare romana, così come in quella greca, i rostri erano grandi speroni in bronzo applicati sulla prua delle navi allo scopo di danneggiare le imbarcazioni nemiche urtandole e perforandone il fasciame.
Quando i Romani vincevano una battaglia navale usavano impadronirsi, se possibile, dei rostri delle navi nemiche come trofei di guerra.
Nel 338 a.C. i Romani sconfissero gli Anziati e presero i loro rostri per ornare la tribuna del foro dalla quale parlavano gli oratori durante i comizi.
Da allora quella tribuna assunse il nome di rostra e fu luogo di importantissimi avvenimenti della storia di Roma.
L'antica tribuna è scomparsa senza lasciare traccia, venne sostituita dalla nuova, probabilmente durante il secondo triumvirato, che fu poi ornata con i rostri delle navi di Cleopatra dopo la battaglia di Azio.
Questo monumento conservò la sua funzione ufficiale per tutta la durata dell'impero ed ancora oggi è possibile vederne i resti nel Foro Romano.


Riferimenti letteratura:
  • Livio - Storia di Roma


  • Indice sezione