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Boemia



La Boemia è una regione storica dell'Europa Centrale, corrispondente alla parte occidentale dell'attuale repubblica Ceca, comprende Praga, capitale dello Stato.
Il suo territorio è costituito dal bacino superiore del fiume Elba e dall'affluente Moldava. La superficie è di circa 53.000 kmq, e la popolazione di circa 6.250.000 abitanti.

Storia
La Boemia era abitata già nel Paleolitico come testimoniano i ricchi e numerosi reperti, nel Neolitico ricevette la migrazione di popolazioni danubiane dedite all'agricoltura.
Furono i Celti Boi che occuparono la regione in età romana a darle il nome, seguirono i Marcomanni nel I secolo a.C.
Nel sesto secolo d.C. fu invasa da varie genti slave che nel settimo secolo, sotto la guida del re Samo, formarono un grande regno che successivamente fu nella sfera di influenza dei Franchi e quindi confluì nello stato della Grande Moravia formatosi nel IX secolo e in seguito smembrato dall'invasione degli Ungari.
Nel X secolo Praga era la capitale del ducato di Boemia che comprendeva anche la Moravia e parti della Slovacchia e della Slesia. Il ducato divenne regno con Vladislao II incoronato nel 1158 per volontà di Federico Barbarossa. Lo stato politico del Regno di Boemia fu consolidato nel 1212 con la Bolla d'Oro di Federico II.
In seguito i regnanti della dinastia dei Přemyslidi, tentarono di espandere il regno fino a progettare agli inizi del XIV secolo l'unificazione con Polonia e Ungheria, ambizione abbandonata a seguito dell'assassinio di Venceslao III.
Con Venceslao III si estinse la dinastia dei Přemyslidi e la corona passò a Enrico di Carinzia, cognato del defunto, quindi a Giovanni di Lussemburgo e poi al figlio di questi Carlo I che divenne imperatore con il nome di Carlo IV.
Seguirono decenni di splendore fino alle guerre hussite ( 1419 - 1436 ) conseguenti alle riforme religiose di Jan Hus e ai contrasti fra Cechi e Tedeschi. Dopo la guerra i dissensi interni politici e religiodi continuarono a lungo e furono vani i tentativi di ripristinare il Cattolicesimo come principale religione della Boemia.
Nel 1526, con Ferdinando d'Austria, la Boemia passò agli Asburgo che fin dai primi tempi affermarono in modo assolutistico il loro atteggiamento contrario ai luterani, ai calvinisti e a qualsiasi confessione diversa da quella cattolica.
La proibizione di costruire cappelle protestanti emanata da Ferdinando II d'Asburgo nel 1618 portò alla rivolta iniziata con l'episodio noto come "defenestrazione di Praga" (i legati imperiali vennero appunto defenestrati dai nobili protestanti) che viene considerato come inizio della Guerra dei Trent'Aanni.
Nel 1620 le forze imperiali sconfissero i Boemi nella battaglia della Montagna Bianca mettendo fine alla rivolta e gli Asburgo imposero con violenza la controriforma.
Gli Asburgo mantennero il controllo della Boemia anche dopo la Pace di Vestfalia del 1648, anzi la casata rimase sul trono boemo fino al 1918.
Sovrani come Maria Teresa e Giuseppe II mirarono a un intenso processo di germanizzazione della regione per meglio integrare la Boemia con gli altri territori da loro dominati ed anche il movimento nazionalista che nel 1848 chiese l'autonomia nel congresso di Praga non ottenne risultati.
Nel 1918, con la costituzione della Repubblica Cecoslovacca, il regno di Boemia cessò di esistere.

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