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Licinio Proculo



Amico e collaboratore di Otone, ebbe da questi la carica di prefetto del pretorio nel gennaio 69 e poco più tardi il comando supremo delle operazioni militari contro Vitellio.
Licinio Proculo non aveva la necessaria esperienza di cose militari eppure i tre capaci ufficiali che comandavano l'armata, Svetonio Paolino, Mario Celso e Annio Trebonio Gallio, gli furono sottoposti.
Fu per Otone un errore fatale, infatti Proculo decise di attaccare senza attendere la XIV legione che era in marcia per raggiungerlo, contrariamente al parere dei tre ufficiali, e du disastrosamente sconfitto nella battaglia di Betriaco del 14 aprile 69.
Dopo la battaglia i due eserciti decisero di porre fine alla guerra civile smettendo di combattere e Otone si suicidò il 16 aprile.
Licinio Proculo riuscì ad ottenere il perdono di Vitellio. Non si hanno altre notizie sugli eventi precedenti e successivi della sua vita.


Riferimenti letteratura:
  • Tacito - Storie
  • Ludovico Antonio Muratori - Annali d'Italia dal principio dell'era volgare



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