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Tito Latinio



In un episodio raccontato da Tito Livio (2-36) Tito Latinio è un plebeo che sogna Giove che gli ordina di dire al senato di ripetere i giochi che erano stati profanati dall'esecuzione del supplizio di uno schiavo.
Tito Latinio in un primo momento esita ma si decide a compiere la missione dopo aver perso un figlio ed essersi gravemente ammalato.
Avvertito il Senato riacquista miracolosamente la salute e la facoltà di camminare. I Senatori, stupefatti, indicono immediatamente nuovi giochi con maggiori stanziamenti.
L'episodio è ripreso anche da S. Agostino (De Civ. Dei 4-22) ovviamente con intenti moralistici: come spesso altrove Agostino insiste sull'oscenità dei giochi e degli spettacoli in cui si rappresentavano i misfatti compiuti dagli dei o comunque loro attribuiti.


Riferimenti letteratura:
  • Tito Livio - Storia di Roma
  • Agostino di Ippona - La città di Dio



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