Sito archeologico del Lazio, in provincia di Viterbo nei pressi di Vetralla.
I primi insediamenti umani risalgono al Paleolitico Superiore e all'Età del Bronzo ma un vero centro abitato si formò quando il sito fu occupato dagli Etruschi nel sesto secolo a.C. e crebbe di importanza fino al secondo secolo a.C.
Parallelamente all'abitato si svilupparono le importanti necropoli rupestri nelle vallate dei torrenti che scorrono presso Norchia (Pile, Acqualta, Biedano). La maggioranza delle sepolture è del tito "a dado"(tombe coperte da un grande blocco di tufo) ma ve ne sono anche alcune dotate di colonne o a forma di tempio.
Norchia fece parte del municipio di Tarquinia in età romana e nel Medioevo appartenne ai Longobardi. Nei secolo dal XII al XIV fu fortificata e dotata di chiese e di un castello sotto il dominio della Chiesa. Venne infine abbandonata a metà del XV secolo.