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Tarquinia



Oggi comune in provincia di Viterbo, Tarquinia fu città etrusca della dodecapoli, in età arcaica provenne da Tarquinia la dinastia etrusca dei re di Roma, i Tarquini.
Sconfitta dai Romani nel III secolo a.C. entrò a far parte dell'Etruria Romana.
Dal V secolo d.C. appartenne all'impero romano-gotico e fu interessata dalle vicende della guerra gotica del secolo successivo, quindi passò al ducato longobardo di Tuscia.
Nel medioevo venne gradualmente abbandonata, ma dal IX secolo sorse nei pressi dell'antico abitato il nuovo centro di Corneto (Corgnetum o Cornietum) che nel XII secolo si proclamò libero comune e nel XIII combattè contro Federico II.
Sottomessa dal cardinale Albornoz nel 1355 rimase definitivamente parte del dominio della chiesa fino all'età contemporanea.
Attualmente Tarquinia fa parte della provincia di Viterbo e possiede resti archeologici etruschi fra i quali le rovine di un tempio detto Ara della Regina ed una Necropoli.

Nel XIII canto dell'Inferno, Dante cita Corneto come limite meridionale della Maremma, paragonando a quest'ultima l'intricata selva dei suicidi.
Provenienza immagine: dalla rete
Necropoli di Tarquinia


Riferimenti letteratura:
  • Dionigi di Alicarnasso - Storia di Roma Antica
  • Cicerone - La Repubblica
  • Livio - Storia di Roma
  • Plinio il Vecchio - Storia Naturale
  • Giustino - Epitome delle Storie Filippiche Di Pompeo Trogo
  • Strabone - Geografia
  • Divina Commedia - Inferno


    Vedi anche:
    Sito ufficiale della Necropoli di Tarquinia
    Sito del Comune di Tarquinia

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