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Riferimenti Genealogici

Genitori:
  • Tedaldo di Canossa

  • Figli:
  • Matilde di Canossa
  • Bonifacio di Canossa



    Figlio del marchese Tedaldo e di sua moglie Willa, nacque nel 985. Il padre morì intorno al 1012 lasciandolo unico erede dei suoi titoli (dei quali nulla andò ai fratelli minori) e di un patrimonio molto cospicuo che fu notevolmente accresciuto quando Bonifacio sposò la ricchissima Richilde figlia di Giselberto II conte di Bergamo la quale possedeva anche il patrimonio del suo precedente marito ed era imparentata con i marchesi di Torino.
    Nel 1014 Bonifacio si schierò insieme ad altri feudatari con l'imperatore Enrico II contro Arduino di Ivrea che si era proclamato re d'Italia senza l'approvazione imperiale. Abbandonato dai nobili, Arduino si ritirò in monastero rinunciando alla corona che rimase a Enrico II.
    Nel 1024 Corrado II il Salico succedette a Enrico II sul trono dei Franchi Orientali e nel 1026 fu incoronato re d'Italia con il sostegno di Bonifacio. Gli si oppose il margravio Ranieri di Toscana che non lo lasciò entrare in Lucca quando scese in Italia per l'incoronazione e Corrado reagì privando Ranieri del titolo e delle terre e passandoli a Bonifacio.
    In seguito Bonifacio fu sempre sostenitore di Corrado e partecipò a campagne militari contro i suoi avversari come Teobaldo di Champagne o Ariberto di Intimiano che nel 1047 capeggiò una rivolta antiimperiale delle città padane.
    Nel 1043 ottenne per i suoi meriti da Corrado II il titolo di duca di Spoleto e di Camerino.
    Non furono altrettando amichevoli i rapporti di Bonifacio con Enrico III successore di Corrado il quale, preoccupato per il suo grande potere, tentò più volte di ostacolare e forse di eliminare il margravio.
    In quegli anni la politica di Bonifacio si rivolse al rapporto con la Chiesa e con il papa Leone IX. Morì nel 1052 e fu sepolto nella chiesa di San Michele di Mantova.
    Nel 1037, rimasto vedovo, si era risposato con Beatrice di Lotaringia dalla quale aveva avuto tre figli: Beatrice, Federico e Matilde. I primi due morirono giovani, la terza fu la celebre contessa Matilde di Canossa.


    Riferimenti letteratura:
  • Ludovico Antonio Muratori - Annali d'Italia dal principio dell'era volgare




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