Figlio di Monobazo I re dell'Adiabene e della sua sorella-moglie Elena, fratello di Monobazo II.
Alla morte del padre, nel 38 d.C., Izate ereditò il regno ma per qualche tempo, durante una sua assenza, lo governò Monobazo II.
Izate e Elena si convertirono alla religione giudaica ma tennero la decisione segreta e Izate rimandò la circoncisione.
Intanto Artabano III re dei Parti venne spodestato e si rifugiò presso Izate che lo aiutò a riprendere il regno. Poco dopo Artabano morì e il trono dei Parti passò al figlio Vardane che propose a Izate di allearsi per far guerra ai Romani. Izate rifiutò a Vardane dichiarò guerra all'Adiabene ma fu ucciso dai suoi soldati. Cotarde, fratello e successore di Vardane, venne ucciso a sua volta e divenne re un altro fratello di nome Vologese che riprese le ostilità verso l'Adiabene ma all'inizio della campagna fu costretto a rientrare nel suo paese per fronteggiare un'invasione degli Sciti.
Quando Izate si fece circoncidere e rese pubblica la conversione sua e della madre, la nobiltà del paese reagì chiedendo aiuto per deporlo al re arabo Abia che tuttavia fu sconfitto da Izate e si suicidò.
Izate e Elena morirono entrambi intorno al 55 e prese il potere Monobazo II che fece seppellire la madre e il fratello in Gerusalemme.

---

Riferimenti letteratura:

Giuseppe Flavio - Antichità Giudaiche

---