Divenne re dei
Parti (Arsace XIX) nel
12 d.C., dopo aver sconfitto
Vonone I che era stato posto sul trono dai
Romani.
I costumi occidentali di
Vonone, figlio di
Fraate IV, che era stato educato a
Roma, non erano piaciuti alla nobiltà parta che gli aveva opposto Artabano.
Intorno al
35 d.C. una congiura tentò di spodestarlo. I congiurati chiesero aiuto a
Tiberio che intervenne volentieri in quanto Artabano contendeva l'
Armenia ai
Romani.
Tiberio inviò in
Partia un altro figlio di
Fraate IV ma, avendo anche questi abitudini occidentali, non riuscì ad ambientarsi e poco dopo morì di malattia. Allora
Roma oppose ad Artabano
Tiridate III, nipote di
Fraate IV, e questa volta Artbano fu costretto alla fuga. Ancora una volta, tuttavia, il regnante occidentalizzato non piacque ai
Parti che richiamarono Artabano.
Artabano III morì nel
38 d.C. e gli successe
Gotarze II, appartenente ad un ramo collaterale della famiglia degli
Arsacidi.
Svetonio ricorda che Artabano III nutriva un grande disprezzo per
Tiberio al quale una volta rivolse una lettera di ingiurie ed accuse, invitandolo a riscattare la propria dignità con il suicidio.
Riferimenti letteratura:
Svetonio - Vite dei Cesari
Tacito - Annali
Giuseppe Flavio - Antichità Giudaiche
Ludovico Antonio Muratori - Annali d'Italia dal principio dell'era volgare
Vedi anche:
Dinastia degli Arsacidi