Figlio di Gian Giordano Orsini duca di Bracciano e conte di Tagliacozzo e di Maria Cecilia d'Aragona, Napoleone Orsini nacque intorno al 1495.
Fu nominato protonotaro apostolico nel 1503 e nel 1512 Giulio II lo rese abate di Farfa e di San Salvatore di Scandriglia.
Il padre morì nel 1517 e Napoleone fu in contrasto con la matrigna Felice della Rovere per la spartizione dell'eredità.
Nel 1523 annunciò la decisione di intraprendere la carriera ecclesiastica (ma presto rinunciò alla tonaca).
nel 1526 coin duemila fanti delle milizie pontificie operò tra Arsoli, Anticoli e Vicovaro ai danni dei Colonna ma nel gennaio 1527, con trattative riservate, accettò di cedere Vicovaro e altri territori a Ascanio Colonna e a Carlo di Lannoy vicerè di Napoli ma l'accordo fu scoperto da Virginio Orsini, Napoleone fu arrestato e rinchiuso in Castel Sant'Angelo. Liberato dopo alcuni mesi, tornò a devastare i beni dei Colonna.
Nel 1528 massacrò Spagnoli e Lanzichenecchi che, dopo il sacco di Roma dell'anno precedente, si erano trattenuti nel Lazio.
La sua lotta contro i Colonna e contro gli Spagnoli lo portò anche a Venezia e di qui raggiunse il Piemonte con i suoi uomini saccheggiando i territori attraversati. Fu infine catturato quindi rilasciato per l'intervento della marchersa del Monferrato Anna d'Alençon.
Nel 1530 fu accusato di complottare ai danni del papa Clemente VII e dichiarato ribelle dallo Stato della Chiesa.Quando i Colonna lo attaccarono a Bracciano fu costretto ad abbandonare il Lazio e riparò a Venezia. Nel 1533, dopo varie vicende che lo videro combattere anche contro i propri familiari, ritornò in Francia mettendosi sotto la protezione del re Francesco I. Questi fece da mediatore con il papa e l'Orsini, graziato, potè tornare in Italia.
Poco dopo tentò di impedire il matrimonio della sorella Giulia con Antonio da San Severino e venne fatto uccidere dal fratello Girolamo.

---

Riferimenti letteratura:

Ludovico Antonio Muratori - Annali d'Italia dal principio dell'era volgare

---