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Guido Guerra V



Figlio di Marcovaldo conte di Dovadola e di Beatrice Alberti di Capraia, Guido Guerra V nacque intorno al 1220. Il padre era figlio di Guido Guerra III e di Gualdrada Berti.
Orfano del padre a nove anni, crebbe con la madre e il nonno materno Rodolfo Berti, formalmente affidato agli zii paterni. Durante l'adolescenza fu paggio alla corte di Federico II ma tornato a Firenze nel 1240 si schierò con i guelfi e partecipò alla difesa di Faenza contro l'esercito imperiale.
Nel 1248 fu nominato capitano generale della Santa Sede. Combattè ancora per Firenze e nel 1260 partecipò alla battaglia di Montaperti dopo la quale fu esiliato come gli altri guelfi sconfitti.
Nel 1266 combatteva per Carlo I d'Angiò segnalandosi nella battaglia di Benevento. Morì a Firenze nel 1272.
Fu conte di Dovadola, Montevarchi e Portico ed ebbe parte con i famigliari alla signoria di numerosi territori. Sposò Angelina Fieschi ma non ebbe figli legittimi.
Viene citato da Dante come "nipote della buona Gualdrada" nel canto XVI dell'Inferno. Si trova nel girone dei sodomiti con Iacopo Rusticucci e Tegghiaio Aldobrandi.


Riferimenti letteratura:
  • Divina Commedia - Inferno



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