Figlio di Dimante, fratello di Ecuba, dunque zio di Ettore.
Sul finire del XVI canto dell'Iliade (1003 e sgg), Apollo assume le sue sembianze per spronare Ettore ad uccidere Patroclo. Questo intervento scuote Ettore dalla paura che Giove gli aveva ispirato.

Nell'Eneide compare un personaggio con lo stesso nome (X,123) impegnato nella difesa del campo troiano durante la battaglia con i Rutuli insieme a Icetaone e Timete. Evidentemente Virgilio trae liberamente i nomi di alcuni personaggi dalla fonte omerica ma descrive poi destini diversi

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Riferimenti letterari:

Iliade

Ditti Cretese - Storia della guerra troiana

Virgilio - Eneide