Figlio di Metello Macedonico, fratello minore di Metello Balearico, militò sotto Scipione Emiliano all'assedio di Numanzia (133 a.C.).
Nel 115 a.C. ottenne la pretura.
Console nel 113 a.C. con Gneo Papirio Carbone, comandò una spedizione in Tracia ottenendo il trionfo nel 111 a.C. ed assumendo il titolo di imperator.
Nel 102 a.C. era censore, nel 99 a.C. si adoperò per far tornare dall'esilio il cugino Metello Numidico, suo ex collega nella censura.

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Riferimenti letteratura:

Velleio Patercolo - Storia romana

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Vedi anche:

Cronologia dei magistrati romani

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