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Costituzione Serviana



Nella tradizione (Livio I, 43) il re Servio Tullio promulgò una serie di leggi che prendono il nome di Costituzione Serviana o Costituzione Tulliana.
In sintesi Livio espone i principi di questa costituzione come segue:
La popolazione veniva suddivisa in classi in base al censo. La prima classe (composta dai cittadini con censo da centomila assi in su) contava ottantadue centurie: quaranta di anziani, quaranta di giovani e due di fabbri. Gli anziani dovevano essere sempre pronti a difendere la città, i giovani a combattere all'esterno e i fabbri non erano armati ma si occupavano della produzione e della manutenzione di tutte le armi. L'asse era un'unità di valore non monetario, in rame. Seguiva la seconda classe, con censo tra i centomila e i settantacinquemila assi che contava venti centurie. La terza classe (75 - 50.000 assi) contava anche essa venti centurie. La quarta classe (venticinquemila assi), venti centurie. La quinta classe (undicimila assi), trenta centurie. I cittadini con censo inferiore furono riuniti in una sola centuria esente dalla milizia. Creò inoltre sei centurie speciali di cavalieri.
Questo sistema prevedeva che le classi più abbienti finanziassero le spese belliche ma godessero di maggiori diritti.
Poichè si istituì una regola che prevedeva il voto per centurie e non per individuo le classi maggiori, contando più centurie avevano comunque la maggioranza.


Riferimenti letteratura:
  • Livio - Storia di Roma
  • Theodor Mommsen - Storia di Roma Antica



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