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Vetranione



Militare romano originario della Mesia, servì e fece carriera sotto Costantino e Costante I.
Nel 350 Magnenzio fu proclamato imperatore e fece uccidere Costante I. Costantina, figlia di Costantino il Grande, sollecitò la proclamazione di Vetranione a imperatore con l'intento di proteggere la propria famiglia.
Nominato augusto a Sirmio il 1° marzo 350, Vetranione prese il potere sulla Pannonia, la Grecia, la Macedonia e più tardi sulla Sicilia e sull'Africa.
Da parte sua Costanzo II che era succeduto a Costante, riconobbe Vetranione come proprio collega e gli affidò la lotta contro Magnenzio mentre personalmente si impegnava in una campagna contro i Parti. In breve Vetranione cambiò partito e si alleò con Magnenzio. I due usurpatori inviarono una delegazione per proporre un accordo a Costanzo ma questi rifiutò ogni trattativa e marciò contro Vetranione che, con il suo esercito, si trovava in Dacia.
La battaglia fu evitata perché i soldati di Vetranione si accordarono con Costanzo e Vetranione stesso depose spontaneamente la porpora. Costanzo fu clemente nei suoi confronti e lasciò che Vetranione si ritirasse in Bitinia dove visse come privato per il resto dei suoi anni.


Riferimenti letteratura:
  • Ludovico Antonio Muratori - Annali d'Italia dal principio dell'era volgare



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