Figlio dell'imperatore
Costantino I e di
Fausta Massima Flavia, nacque intorno al
320.
Fu educato a
Costantinopoli e il 25 dicembre
333 fu nominato cesare per l'
Italia, l'
Illirico e l'
Africa; nel 335 fu inviato dal padre a stabilirsi in
Italia.
Gli eredi designati di
Costantino erano i suoi figli
Costantino II,
Costanzo II e Costante e i nipoti
Dalmazio e
Annibaliano, ma quando
Costantino morì si scatenò una strage familiare in cui perirono quasi tutti i membri di sesso maschile della casata ad eccezione dei figli dell'imperatore e dei figli del fratello di lui
Giulio Costanzo,
Costanzo Gallo e
Giuliano.
Il 9 settembre
337 Costante fu nominato augusto insieme ai suoi fratelli e l'impero fu così suddiviso: a Costante toccarono l'
Italia, l'
Africa, la
Pannonia, la
Dacia, la
Macedonia e l'
Acaia; a
Costantino II la
Britannia, la
Gallia e la
Spagna e a
Costanzo II le province orientali.
In seguito ad un incontro al vertice fra i tre fratelli avvenuto probabilmente in
Pannonia,
Costanzo II cedette a Costante la
Tracia e
Costantinopoli, ma Costante li restituì quando venne in contrasto con
Costantino II per ottenere l'appoggio di Costanzo.
Nel
338 Costante sconfisse i
Sarmati, ma nel
340 si aprirono le ostilità con
Costantino II. I due fratelli vennero allo scontro armato e
Costantino II fu sconfitto ed ucciso presso
Aquileia mentre tentava di invadere l'
Italia, le sue province passarono a Costante I che divenne così unico imperatore d'Occidente.
L'equilibrio fra Costante I e
Costanzo II fu destabilizzato da questioni religiose. Rigorosamente ortodosso il primo, simpatizzante per gli ariani il secondo, si trovarono su posizioni opposte nel
342 in occasione del concilio di Serdica, quando Costante difese la causa antiariana di
Atanasio di Alessandria che era stato esiliato. La questione rimase irrisolta ma
Atanasio fu riammesso in
Alessandria nel
346.
In quegli anni Costante I aprì una persecuzione in
Africa contro i
Donatisti, combattè con successo contro i
Franchi con i quali infine concluse un trattato di pace e si portò in
Britannia per condurre una spedizione in difesa del confine segnato dal Vallo di Adriano.
Costante godeva fama di depravato ed era molto criticato per il comportamento dei suoi consiglieri. Era inoltre estremamente impopolare presso i soldati con i quali si comportava in modo sprezzante ed autoritario, si trovò quindi indifeso quando, in occasione di una crisi economica, si verificò un'insurrezione e
Magnenzio si proclamò imperatore.
Costante fuggì in
Spagna ma fu raggiunto ed ucciso dagli uomini di
Magnenzio il 18 gennaio
350.
Riferimenti letteratura:
Ludovico Antonio Muratori - Annali d'Italia dal principio dell'era volgare
Vedi anche:
Cronologia degli Imperatori Romani