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Antifonte



Fu poeta tragico. Visse alla corte di Dionisio il Vecchio, tiranno di Siracusa, che lo condannò a morte per motivi a noi ignoti.
Secondo alcuni autori Dionisio, il quale si dilettava nel comporre versi, a volte collaborava alla stesura dei drammi di Antifonte e proprio perché il poeta lo derise o lo criticò il tiranno lo mise a morte.
Conosciamo alcuni titoli delle opere di Antifonte: Meleagro, Andromeda, Medea, Giasone e Filottete.
Il poeta Antifonte è citato anche nel Purgatorio dantesco quando Virgilio, rispondendo a Stazio che gli chiede dei poeti a lui cari, lo enumera fra quanti si trovano nel Limbo (Purg. XXII, 99).


Riferimenti letteratura:
  • Divina Commedia - Purgatorio



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