4/vgF0McT6WBi1RPOKg40mK96lk1bJq1dTncfbVzjMYsVgdkLfU3L2ZoQ

Sunelweb
    
Guida rapida
A B C D E F G H I J K L M
N O P Q R S T U V W Y Z  
 

Fileta di Coo



Nato probabilmente a Rodi, ma vissuto la maggior parte della sua vita sull'isola di Coo. Fra il 340 ed il 280 a.C., sotto il regno di Alessandro il Grande e di Tolomeo I Sotere, il quale gli affidò l'istruzione di suo figlio il futuro Tolomeo II Filadelfo.
Fu poeta e grammatico ed è considerato fra gli iniziatori della letteratura alessandrina, sia per gli studi filologici ed eruditi, sia per la sua poesia.
Fu maestro di Zenodoto d'Efeso, il famoso grammatico, editore di Omero e bibliotecario alessandrino.
Si occupò specialmente di interpretazioni omeriche, compose un glossario che influì molto sulla tendenza dei poeti alessandrini alla ricerca di vocaboli rari e desueti.
Compose epigrammi sparsi, carmi, ed alcuni poemetti intitolati Ermete, Telefo, Demetra ed una raccolta di elegie che si chiamava Bittide ed era concepita sul modello della Lide di Antimaco.

Intorno a lui, nell'isola di Coo, si raccolse un cenacolo di poeti (Teoclito, Asclepio di Samo ed altri), nel quale si formarono le abitudini più tipiche dell'alessandrinismo, si introdusse l'uso del travestimento pastorale e quindi la moda della poesia bucolica.
Il principale erede di Fileta è Callimaco.

Indice sezione