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Alessandro Magno
Considerato uno dei più importanti conquistatori della storia, Alessandro III di Macedonia ereditò il piccolo regno del padre e, nell'arco di dodici anni, ne fece il più grande impero dei suoi tempi sottomettendo l'impero persiano, la
Siria
, la
Fenicia
, l'
Egitto
e spingendosi fino alla regione nord occidentale del subcontinente indiano.
Stratego di ottime capacità , comandante carismatico e coraggioso combattente, sognò di creare un grande impero multietnico e dominarlo come monarca assoluto.
In realtà riuscì a completare l'incredibile conquista ma non a consolidarne il governo perché la morte lo colse nel
323 a.C.
all'età di trentatre anni. I suoi generali spartirono l'impero e attraverso una serie di guerre e di delitti si giunse alla creazione dei regni ellenistici che caratterizzarono lo scenario politico del mondo antico fino alla conquista romana.
La famiglia, i primi anni
Alessandro Magno
Atene, Museo dell'Acropoli
Figlio di
Filippo II
e di
Olimpiade
, nacque a
Pella
nel
356 a.C.
1
Una tradizione riferita da
Plutarco
faceva risalire la genealogia di Alessandro a
Eracle
attraverso
Carano
, mitico re di
Argo
, e da
Achille
attraverso
Neottolemo
. Non mancarono prodigi e sogni premonitori a proposito della nascita del futuro re, chiaramente creazioni posteriori che facevano parte dell'apparato propagandistico di Alessandro. In questi racconti si parlava spesso di serpenti visti insieme alla puerpera o al neonato, ad ispirare questi particolari furono probabilmente i riti orfici praticati da
Olimpiade
.
La reggenza della
Macedonia
e le prime imprese
Quando Alessandro aveva sedici anni
Filippo
, impegnato a combattere a
Bisanzio
gli affidò il governo, durante la reggenza Alessandro domò la ribellione dei
Maidi
, una popolazione della
Tracia
che già in altre occasioni si era sollevata contro il dominio macedone.
Nel
338 a.C.
comandò un nutrito contingente militare che penetrò in
Grecia
e occupò la città di
Elatea
avvicinandosi pericolosamente a
Atene
e a
Tebe
. Queste due città misero in campo un esercito comune che affrontò i
Macedoni
a
Cheronea
e fu sconfitto. Dopo questa vittoria i
Macedoni
avanzarono indisturbati fino al
Peloponneso
stabilendo il dominio macedone su gran parte della
Grecia
. Fu costituita una lega delle città greche (Lega di Corinto) e
Filippo
ne assunse il comando.
La rottura con il padre
I rapporti con
Filippo
si guastarono via via che Alessandro cresceva, quando il padre combinò il fidanzamento del figlio
Filippo Arrideo
, nato da
Filinna
, con una nobile della
Caria
figlia del satrapo
Pissodaro
, Alessandro sospettò che il fratellastro fosse favorito nella successione e riuscì a dissuadere il padre della sposa dal consentire alle nozze.
Quando il padre sposò
Cleopatra Euridice
, Alessandro, dopo una lite con il generale
Attalo
zio della sposa, fuggì e si rifiutò di tornare fino all'assassinio di
Filippo II
(
336 a.C.
).
Re di Macedonia
Nel
336 a.C.
Filippo II di Macedonia
fu assassinato da un giovane nobile di nome
Pausania
che volle così vendicare l'oltraggio ricevuto dal generale
Attalo
e non punito dal re.
Ottenuto l'appoggio dell'esercito, il ventenne Alessandro divenne il nuovo re battendo tutti i rivali e ereditando un regno nel quale le conquiste di
Filippo
non erano ancora consolidate ed erano numerosi i focolai di rivolta.
Il giovane sovrano intraprese una rapida campagna militare reprimendo la ribellione dei
Triballi
(una popolazione dell'odierna
Bulgaria
) ed espugnando e saccheggiando
Tebe
.
Lisippo - Ritratto di Alessandro
Bibi Saint-Po, Pubblico dominio
Campagna contro la
Persia
Il comando della Lega di Corinto passò da
Filippo
ad Alessandro e i membri della Lega decisero di attaccare la
Persia
, azione già ventilata vivente
Filippo
.
Affidata la
Macedonia
ad
Antipatro
, Alessandro intraprese la guerra contro la
Persia
conquistando rapidamente l'
Anatolia
e liberando le città greche, quindi nel
334 a.C.
vinse una battaglia contro l'esercito persiano sul
fiume Granico
e nel
333 a.C.
sconfisse
Dario III
ad
Isso
, in Turchia.
Alessandro conquistò
Alicarnasso
e
Mileto
, occupò la
Siria
, assediò lungamente
Tiro
fino a conquistare la
Fenicia
e quindi invase l'
Egitto
.
In
Egitto
adottò il culto del dio Amon (identificato dai
Greci
con
Zeus
).
Organizzò l'
Egitto
, fondò
Alessandria
e traversato il deserto orientale,il
Tigri
e l'
Eufrate
, sconfisse nel
331 a.C.
a
Gaugamela
il grande esercito di
Dario III
.
Dario
rifugiò a
Ecbatana
sulla montagna e Alessandro, occupata
Babilonia
,
Susa
e
Persepoli
prese possesso dell'Impero Persiano.
Per ottenere il favore dell'aristocrazia persiana scelse prevalentemente fra i suoi componenti i governatori delle province.
Dopo aver indugiato fino al
330 a.C.
a
Persepoli
, Alessandro, amareggiato da una rivolta, ne fece distruggere il grande palazzo reale e partì per
Ecbatana
alla ricerca di
Dario
. Questi fu presto assassinato da
Besso
, satrapo della
Battriana
che si autoproclamò re e riprese la lotta provocando anni di guerriglia.
La resistenza persiana si concluse quando, nel
327 a.C.
, Alessandro sposò
Rossane
, figlia di un importante personaggio locale.
Il comportamento orientaleggiante di Alessandro comportò ostilità da parte delle aristocrazie greca e macedone, venne in contrasto con
Parmenione
, un ex generale di
Filippo II
che fu eliminato insieme al figlio
Filota
.
Il suo storico ufficiale
Callistene
, nipote di
Aristotele
, fu giustiziato per essersi opposto alla pretesa di Alessandro di essere venerato come un dio.
Alessandro si proponeva di fondere le popolazioni macedone e persiana con metodi pacifici. Promosse i matrimoni interrazziali e qualsiasi iniziativa atta a consolidare i rapporti tra le varie etnie del suo impero, fece educare "alla greca" migliaia di giovani persiani
Campagna Indiana
Nel
327 a.C.
Alessandro raggiunse il Punjab (Pakistan), lo conquistò quasi immediatamente e, oltrepassato il fiume
Idaspe
affrontò il re
Poro (Paurava)
che in precedenza aveva inviato rinforzi a
Dario III
per la battaglia di
Gaugamela
.
Poro
era deciso a resistere e a fermare l'avanzata dei
Macedoni
nel suo paese, aveva concentrato le proprie forze e quelle di vari alleati sul fiume
Idaspe
e schierò oltre duecento elefanti di fronte al nemico. La battaglia contro
Poro
fu tra le più violente della vita di Alessandro, i Macedoni fecero strage dei soldati di
Poro
ma Alessandro, colpito dal valore dell'avversario, lo lasciò governare con la carica di satrapo quello che era stato il suo regno e tutti i territori conquistati in
India
.
Impedito a proseguire verso il
Gange
da un ammutinamento delle sue truppe, Alessandro ripiegò a sud verso l'
Indo
dove si svolse una delle fasi più dure della guerra.
Arrivato all'Oceano Indiano mandò il dignitario greco
Nearco
per mare ad esplorare la strada costiera verso la
Mesopotamia
, ed inviò parte dell'esercito verso ovest mentre Alessandro stesso con il resto delle truppe intraprese la traversata del deserto della
Persia
.
Il ritorno
Dopo aver marciato per sessanta giorni in regioni incolte, tormentato dal caldo torrido e dalla scarsità di viveri, giunse in salvo in territorio persiano nell'inverno del
325
-
324 a.C.
e da qui riprese il viaggio con un corteo trionfale. Le imprese in
Asia
e la lunga assenza avevano indebolito le truppe e diminuito il prestigio del re che eseguì una revisione del comportamento dei suoi funzionari rimasti in patria sollevandone molti dai loro incarichi e punendo quanti si erano comportati in modo scorretto.
Ordinò di licenziare le milizie mercenarie costituite in gran parte da esuli. Da questa decisione, che provocò molte migliaia di inabbienti, derivò una profonda crisi sociale che Alessandro cercò di sanare ordinando alle città greche di riaccogliere gli esuli.
Nella primavera del
324 a.C.
a
Susa
fu indetta una grande festa della vittoria nel corso della quale Alessandro e i suoi ottanta più stretti collaboratori sposarono nobili persiane.
Favorì in molti modi la formazione di una nuova classe di sangue misto (macedone e persiano) che superasse i pregiudizi nazionali che ostacolavano l'unità di fatto dell'impero.
Nell'autunno del
324 a.C.
morì il suo grande amico
Efestione
, l'evento lo gettò in un lutto profondo.
Compì una campagna invernale sulle montagne, poi progettò l'invasione dell'Arabia.
La morte
Alessandro si trovava in
Babilonia
quando fu colpito da una febbre che lo uccise dopo dodici giorni di agonia il 10 giugno
323 a.C.
Il suo corpo mummificato fu portato in
Egitto
e sepolto nella necropoli di Saqqara, successivamente fu traslato in
Alessandria
. Questa è l'opinione generalmente accettata ma non manca chi sostiene altre ubicazioni della sepoltura del conquistatore.
APPENDICI
L'educazione di Alessandro
L'educazione del giovane Alessandro fu curata da diversi precettori sotto la supervisione di
Leonida
, parente di
Olimpiade
.
Fra le sue letture giovanili furono i poemi omerici che gli comunicarono il fascino delle figure eroiche e delle imprese gloriose degli antichi. Divenuto adulto continuò ad apprezzare la letteratura epica: durante le sue campagne militari portò sempre con sé una copia dell'Iliade
Una volta, racconta
Plutarco
, ricevendo ambasciatori persiani in assenza del padre, Alessandro li impressionò con la sua conversazione e con l'interesse che mostrava per i costumi del loro paese.
Dal
343 a.C.
suo principale precettore fu
Aristotele
le cui lezioni riguardarono la politica, la morale, la medicina e profondi concetti di filosofia. Quando le lezioni di
Aristotele
furono divulgate Alessandro rimproverò al maestro di aver reso noto a tutti quanto avrebbe dovuto rimanere sapere di pochi, ma
Aristotele
rispose che soltanto chi era già versato nella materia poteva comprendere i suoi concetti.
Amori e figli
Le donne che furono amate da Alessandro Magno di cui ci è giunta memoria sono:
Campaspe
, favorita, originaria di
Larissa
,
Barsine
figlia di
Artabazo
satrapo di
Frigia
e vedova del generale persiano
Memnone
,
Rossane
figlia del satrapo della
Battriana
Ossiarte
,
Statira
figlia del re di
Persia
Dario III
,
Parisatide
figlia del re di
Persia
Artaserse III
Alessandro ebbe due figli:
Eracle
da
Barsine
e
Alessandro IV
figlio di
Rossane
che nacque sei mesi dopo la morte del padre.
Si ricordano anche alcune relazioni omosessuali, con l'amico
Efestione
, con l'eunuco persiano
Bagoas
Episodi tradizionali
Bucefalo
Tutte le fonti sulla vita di Alessandro Magno parlano del suo affetto per il cavallo
Bucefalo
che lo accompagnò in tutte le sue imprese.
Fu con
Bucefalo
che Alessandro dimostrò per la prima volta le proprie capacità ,
Plutarco
racconta infatti che quando a
Filippo
fu offerto il cavallo,
Filippo
intendeva rifiutarlo perché sembrava indomabile ma Alessandro, che aveva capito che l'animale era innervosito dalla propria ombra, lo fece volgere verso il sole e rapidamente riuscì a montarlo con grande commozione del padre.
In
Ircania
, durante la campagna di conquista della
Persia
, fu rapito
Bucefalo
e Alessandro minacciò una strage degli abitanti ritrovando il controllo e la clemenza solo quando quando l'animale gli fu restituito.
Giunto alla veneranda età di trent'anni per
Bucefalo
, che era stato più volte ferito in combattimento e che aveva condiviso tutti i pericoli e le fatiche del suo padrone, giunse il tempo di riposare per sempre. Addolorato, Alessandro dedicò all'amico perduto una città chiamandola Alessandria Bucefala, oggi Jhelum nel Punjab.
Il nodo di Gordio
Assoggettata la
Frigia
, Alessandro prese la città di
Gordio
in
Bitinia
dove si custodiva il carro del re
Mida
. Secondo una leggenda chi fosse riuscito a sciogliere il nodo che legava il carro sarebbe diventato re del mondo. Secondo alcuni storici Alessandro vi riuscì facilmente ma secondo gli altri spezzò il nodo con la spada.
Filippo di Acarnania
In
Cilicia
Alessandro si ammalò gravemente e poiché la malattia era sconosciuta e sembrava incurabile nessun medico osava tentare una terapia temendo di essere accusato in caso di insuccesso.
Solo
Filippo di Acarnania
, medico e amico di infanzia di Alessandro, preparò una pozione. Quando il
Macedone
stava per berla fu avvertito da una lettera di
Parmenione
che il medico era stato corrotto da
Dario
, ma Alessandro non prestò fede alla denuncia ed assunse serenamente la pozione dimostrando piena fiducia nell'amico.
Filippo di Acarnania
, al quale Alessandro mostrò la lettera, rimase sconvolto dalla calunnia ma il conquistatore, dopo una breve crisi, riprese le forze e si presentò ai
Macedoni
esultanti.
Talestri
La regina delle
Amazzoni
Talestri
si presentò ad Alessandro e gli chiese di avere dei figli da lui. Considerate le doti di Alessandro e le sue, era certa che ne sarebbero nati figli straordinari. Alessandro la tenne con se per tredici giorni per accontentarla prima di rimandarla al suo paese con molti doni. (
Diodoro
,
Giustino
)
Riferimenti letteratura:
Diodoro Siculo - Biblioteca storica
Livio - Storia di Roma
Plutarco - Alessandro e Cesare
Plutarco - Demostene e Cicerone
Aulo Gellio - Notti Attiche
Bibbia - Primo libro dei Maccabei
Giuseppe Flavio - Antichità Giudaiche
Dione Cassio - Storia romana
Igino - Fabulae
Gaio Giulio Solino - Delle cose meravigliose del mondo
Fozio - Biblioteca
Giustino - Epitome delle Storie Filippiche Di Pompeo Trogo
Giovanni Zonara - Storia del mondo
Niccolò Machiavelli - Discorsi sulla prima decade di Tito Livio
Vedi anche:
Elenco dei re di Macedonia
________________
1
Nella sua biografia,
Plutarco
precisa che Alessandro nacque nel giorno in cui ad
Efeso
un incendio distrusse il tempio di
Artemide
, probabilmente il 20 luglio del
356 a.C.
Riferimenti Genealogici
Padre:
Filippo II
Madre:
Olimpiade d'Epiro
Fratelli e sorelle:
Filippo III Arrideo
Cleopatra di Macedonia
Matrimoni - Unioni:
Campaspe
Barsine
Rossane
Statira
Parisatide
Figli:
Alessandro IV
Eracle
Indice sezione