Nato a
Firenze intorno al
1220. Poeta, amico e maestro di
Dante, autore di
Livres dou tresor, sorta di enciclopedia in francese e del Tesoretto poema allegorico in italiano. Fiorentino, figlio di Notar Bonaccorso
Latini, nel
1260 fu sindaco di Montevarchi. Fu inviato come ambasciatore dal re
Alfonso X di Castiglia.
Dopo la battaglia di Montaperti fu condannato all'esilio e restò in
Francia fino al
1266. Rivestì funzioni comunali per gli
Angioini. Nel
1284 trattò la Lega guelfa contro
Pisa ed appartenne al consiglio del potestà con
Dino Compagni e
Guido Cavalcanti. Ebbe tre figli. Fu maestro di retorica.
In esilio scrisse il
Tréesor, vasta compilazione enciclopedica in francese.
In versi italini compose il
Tesoretto e tradusse in prosa italiana gli scritti retorici di
Cicerone.
Dante lo colloca fra i sodomiti (Inferno XV).
Riferimenti letteratura:
Divina Commedia - Inferno