Detto anche Remulo, nell'Eneide (IX, 590 e sgg) è detto cognato di Turno.

Il suo nome, come molti nomi degli italici citati nel libro che combattono contro Enea è stato probabilmente scelto da Virgilio per adombrare collegamenti fra nomi tipicamente romani e le antiche genti italiche che, finita la guerra, si fonderanno con i Troiani Eneadi. Numano viene ucciso con una freccia da Ascanio per aver oltraggiato i Troiani. Si tratta della prima azione bellica del figlio di Enea ancora adolescente. Per evitare che ne compia altre esponendosi a pericoli non previsti dal suo destino, interviene Apollo che gli appare prima nei panni di un vecchio troiano di nome Bute, poi per dare più effetto alle sue parole si manifesta nella sua essenza divina.

---

Riferimenti letteratura:

Virgilio - Eneide

---