Poeta spartano autore di inni e composizioni di soggetto eroico. E' citato da Plutarco (Licurgo, 21) e da Arriano. Nativo di Antissa di Lesbo.
Per Ieronimo di Rodi Terpandro era certamente contemporaneo di Licurgo ma Ellanico lo colloca ai tempi della XX Olimpiade (676-3 a.C.).
Infine secondo la tradizione avrebbe posto fine ai conflitti interni di Sparta prima della guerra messenica.
Noto anche come musico, gli si attribuisce la trasformazione della lira a quattro corde (tetracordo) in quella a sette corde (eptacordo).

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Plutarco - Vita di Licurgo e Numa

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