Filosofo greco, nacque a Calcedonia nel 396 a.C.
Fu discepolo di Platone, dal 338 a.C. fu successore alla morte (315 a.C.) fu successore di Speusippo come scolarca dell'Accademia.
Elaborò la dottrina delle idee-numeri dell'ultimo periodo di Platone in una sua chiave religiosa e demonologica alla quale fu profondamente avverso Aristotele.
Riteneva la ricerca filosofica applicabile a tre campi: la dialettica, l'etica e la fisica.
Individuava tre forme della conoscenza: il sapere, l'opinione, la sensazione dove il sapere è la conoscenza dell'essenza delle cose, l'opinione è una conoscenza di livello inferiore e la sensazione è un misto di conoscenza vera e falsa, di conseguenza anche le opinioni e le sensazioni devono essere considerate e attentamente studiate dal filosofo.
La sua interpretazione di Platone influenzò sensibilmente il neoplatonismo di Posidonio.

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Riferimenti letteratura:

Plutarco - Alessandro e Cesare

Agostino di Ippona - La città di Dio

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