Politico spartano, figlio minore di Eudamida I della dinastia degli Euripontidi, fratello di Eudamida II.
Fu tutore del nipote Agide IV, figlio di Eudamida II ed appoggiò i suoi progetti ma al momento dell'approvazione delle leggi, in quanto eforo eletto nel 241 a.C. votò per la remissione dei debiti (per azzerare i propri) ma si oppose alla redistribuzione delle terre che lo avrebbe danneggiato.
Ricoprì la sua carica comportandosi in modo disonesto e alla scadenza avrebbe voluto essere rieletto, cosa assolutamente esclusa dalle leggi spartane. Ciò gli procurò problemi con la popolazione e fu costretto a lasciare Sparta.

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Riferimenti letteratura:

Plutarco - Vite di Agide e Cleomene, Tiberio e Caio Gracco

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