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Pago



Distretto campagnolo che nell'antico territorio di Roma si contrappone ai Monti.
Si conoscono cinque nomi di pagi per l'antica Roma:
  • Sucusanus (presso la Suburra)
  • Montanus (presso la porta Esquilina)
  • Aventinensin
  • Ianiculensis
  • Lemonius (oltre la porta Capena).
    Alla fine del periodo dei lavori campestri, nei pagi si festeggiavano le Paganalia, destinate ad invocare la benedizione degli dei sui campi.
    La funzione politica dei pagi si conclude con l'istituzione delle tribu, tuttavia rimane loro un'identità finché non vengono inglobati nel territorio cittadino.
    Dal termine 'pago', nel senso di villagio, deriva quello di Pafanesimo con il quale i primi cristiani designavano il complesso delle altre religioni.
    Secondo alcuni questa derivazione etimologica dipende dal fatto che gli abitanti della campagna furono gli ultimi a convertirsi. Per altri viene dal senso di 'borghese', 'non militare', che il termine pagano aveva anche in latino classico, mentre i cristiani usavano definirsi 'milizia di Cristo'.
    In una seconda fase la città si allargò al Campidoglio e alla valle fra Campidoglio e Palatino che fu prosciugata e scelta come sede dei mercati e divenne il Foro Romano.
    Con successivi amplimenti si giunse alla città serviana, distinta in quattro regioni:
  • Suburana, dall'antichissimo pago Sucusanus che occupava il Celio
  • Esquilina, che comprendeva la sommità dell'Oppio, del Cispio, del Fagutale con la groppa delle Carine
  • Collina, Viminale e Quirinale
  • Palatina con le tre vette Palatium, Germalus e Velia.
    Le regioni non comprendevano il Campidoglio e l'Aventino.
    Il punto di convergenza di tutte le regioni era ai piedi della Velia, dove sorse poi la 'Meta sudante'.


    Riferimenti letteratura:
  • Dionigi di Alicarnasso - Storia di Roma Antica



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