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Gaio Claudio Crasso Inregillese Sabino Console 460 a.C.



Console nel 460 a.C. con Publio Valerio Publicola.
In quell'anno Roma era agitata da lotte di classe intorno alla proposta dei tribuni della plebe di emanare un codice di leggi scritte per contenere il potere dei consoli. Di questa situazione approfittò il sabino Appio Erdonio che eccitò una rivolta degli schiavi occupando il Campidoglio. Facendo leva sul proprio prestigio personale e familiare Publicola convinse l'esercito ad attaccare i ribelli nonostante l'opposizione dei tribuni, liberò la rocca ma cadde nello scontro.
Zio di Appio Claudio Crasso tentò di intercedere in suo favore nel processo per gli abusi commessi durante il secondo decemvirato ma non ebbe successo ed il nipote si suicidò.


Riferimenti letteratura:
  • Tito Livio - Storia di Roma


    Vedi anche:
  • Cronologia dei magistrati romani


  • Indice sezione