Poiché Abramo e Sara non riuscivano ad avere figli adottarono Lot, figlio del fratello di lei e lo portartono con loro quando, per ordine divino si trasferifono dalla Caldea alla Cananea. Lot li seguì ancora in Egitto, dove Abramo decise di andare per sfuggire ad un periodo di carestia, ed al ritorno Abramo spartì le proprie terre con lui e Lot si stabilì in Sodoma.
Quando, anni più tardi, i Sodomiti si ribellarono ai dominatori assiri, molti di essi furono fatti prigionieri per essere deportati e fra questi Lot, ma Abramo riuscì ad organizzare una rapida azione militare notturna, liberandoli.

In Genesi 19 e seg. si legge che gli angeli che avevano fatto visita ad Abramo furono successivamente ospiti di Lot ma la corrotta popolazione di Sodoma voleva aggredirli ed assediò la casa di Lot.
Mentre Lot correva gravi pericoli per difendere i suoi ospiti, questi intervennero colpendo gli aggressori con la cecità.
All'alba gli ospiti angelici ordinarono a Lot ed i suoi familiari di lasciare la città di Sodoma e trovare rifugio nella vicina cittadina di Tsoar.
Postosi in salvo Lot, le città di Sodoma e di Gomorra vennero distrutte da una pioggia di fuoco e zolfo.
La moglie di Lot venne tramutata in statua di sale per essersi girata a guardare la distruzione di Sodoma, contravvenendo al divieto degli angeli.
Lot, dopo la distruzione di Sodoma, lascia presto la città di Tsoar dove, per motivi non specificati, ebbe timore di restare e si trasferì in una sorta di eremo sulla montagna con le due figlie superstiti.
Queste, non avendo altro possibile compagno, 'si giacquero' con il padre dopo averlo fatto ubriacare.
Da queste unioni nacquero Moab e Ben-Amin, rispettivamente capostipiti dei Moabiti e degli Ammoniti.

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Riferimenti letteratura:

Bibbia

Bibbia - Genesi

Giuseppe Flavio - Antichità Giudaiche

Giovanni Zonara - Storia del mondo

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