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Lucio Antistio Vetere console 55 d.C.



Console nel 55 d.C. con Nerone.
Era suocero di Rubellio Plauto, una vittima delle persecuzioni di Nerone, e tutta la sua famiglia, a dire di Tacito, era invisa all'imperatore che colse volentieri l'occasione della delazione di un liberto per mettere Antistio Vetere sotto accusa. Sua figlia Pollitta, vedova di Rubellio, tentò di supplicare pubblicamente Nerone senza riuscire a commuoverlo. Antistio che si era ritirato nella sua tenuta di Formia pur di non lasciare nulla all'avidità di Nerone distribuì tutto il denaro e gli oggetti della sua casa agli schiavi quindi si tagliò le vene insieme alla figlia ed alla suocera.


Riferimenti letteratura:
  • Tacito - Annali
  • Ludovico Antonio Muratori - Annali d'Italia dal principio dell'era volgare


    Vedi anche:
  • Cronologia dei magistrati romani


  • Indice sezione