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Poggio Bracciolini



Giovanni Francesco Poggio Bracciolini nacque a Terranova in Valdarno (poi Terranova Bracciolini) nei pressi di Arezzo l'11 febbraio 1380.
Il padre Guccio, notaio, era stato benestante ma in quel periodo si trovava in difficoltà ed era costretto a servirsi degli usurai.
Studiò letteratura latina a Firenze con Giovanni Malpaghino (Giovanni da Ravenna) che era stato amico del Petrarca.
In quegli anni si trovava in Italia il letterato bizantino Emanuele Crisolora che svolgeva missioni diplomatiche per conto dell'imperatore Manuele II Paleologo, cercando aiuti contro i Turchi fra gli stati europei. Nel 1396 Crisolora accettò una cattedra di letteratura greca presso l'Università di Firenze, su sollecitazione di Coluccio Salutati e di Niccolò Niccoli.
Secondo alcun crtici Poggio sarebbe stato allievo di Crisolora, ma secondo il suo biografo Tommaso Tonelli, ciò non corrisponde al vero e Poggio imparò il greco solo molti anni più tardi.
Completat gli studi, Poggio Bracciolini si trasferì a Roma dove trovò impiego presso la cancelleria del pontefice Bonifacio IX (circa 1402).
Quando Poggio entrò nella cancelleria pontificia la situazione politica italiana non era tranquilla: guerra di successione nel regno di Napoli, guerra fra diverse città, tentativi di ribellione negli stati soggetti alla Chiesa. Inoltre da circa venti anni la Chiesa era turbata dalla scisma di occidente.
Viaggiò in Francia e Germania per seguire i lavori del Concilio di Costanza.
Dal 1418 al 1423 fu in Inghilterra, quindi tornò a Roma dove riprese i suoi incarichi nella curia.
Morì nel 1459.

Opere:
- Dialoghi, invettive, facezie.

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