4/vgF0McT6WBi1RPOKg40mK96lk1bJq1dTncfbVzjMYsVgdkLfU3L2ZoQ
Sunelweb
Guida rapida
A
B
C
D
E
F
G
H
I
J
K
L
M
N
O
P
Q
R
S
T
U
V
W
Y
Z
Home
Storia
Storia antica
Storia greca
Biografie
Approfondimenti
Cronologia
Governanti
Atene
Sparta
Tebe
Argo
Corinto
Magna Grecia
Macedonia
Tirannidi
Glossario
Storia romana
Biografie
Approfondimenti
Cronologia
Governanti
Re di Roma
Consoli
Imperatori
Glossario
Storia ebraica
Biografie
Cronologia
Governanti
Giudici di Israele
Re di Israele fino a Salomone
Regno di Israele o di Samaria
Regno di IGiuda
Glossario
Storia della Mesopotamia
Biografie
Cronologia
Glossario
Storia persiana
Biografie
Cronologia
Achemenidi
Glossario
Storia bizantina
Biografie
Cronologia
Imperatori di Bisanzio
Glossario
Storia egiziana
Biografie
Cronologia
Glossario
Storia siriana
Biografie
Cronologia
Dinastia dei Seleucidi
Governatori romani
Glossario
Storia italiana
Biografie
Cronologia
Governanti
Glossario
Storia europea
Storia francese
Biografie
Cronologia
Governanti
Glossario
Storia spagnola
Biografie
Cronologia
Governanti
Glossario
Storia inglese
Biografie
Cronologia
Governanti
Glossario
Storia tedesca e austriaca
Biografie
Cronologia
Sacro Romano Impero
Glossario
Storia altri Paesi Europei
Belgio
Danimarca
Polonia
Portogallo
Ungheria
Storia della Chiesa
Biografie
Cronologia
Papi e Antipapi
Glossario
Pagine tematiche
Cronologia generale
Governanti
Famiglie
CittÃ
Guerre
Popolazioni
Letteratura
Letteratura greca
Letteratura latina
Letteratura italiana
Letteratura spagnola
Letteratura francese
Letteratura inglese
Letteratura tedesca
Premi letterari
Mitologia
Dei, eroi ed altri personaggi
Le leggende di Tebe
Letteratura e mitologia
Teatro
Indice per autore
Indice per titolo
Cinema
Ricerca
Cronologia
Ricerca
Glossario
Arezzo
Notizie generali
Città della
Toscana
, capoluogo della provincia omonima, è situata a 296 m. s.l.m. fra le vallate del Casantino, Val di Chiana e Valdarno.
La superficie del comune è di 384,53 kmq.
La popolazione di circa 90.000 abitanti
Storia
- Città etrusca: importanti ritrovamenti archeologici dimostrano che Arezzo era già abitata nel Paleolitico, molto prima dell'insediamento etrusco. Divenne molto importante con gli
Etruschi
e fu una delle città della
Dodecapoli
. La città fu conquistata dai
Romani
che sconfissero una coalizione di città etrusche con la battaglia di
Roselle
del
295 a.C.
- Dominio romano: durante le guerre civili romane, gli Aretini tentarono ripetutamente di riacquistare la propria indipendenza ma furono sconfitti da
Silla
e
Cesare
che fecero di Arezzo una colonia militare. La città conobbe nuove fortune nei primi tempi dell'impero, quando furono costruiti l'anfiteatro, le terme e vari edifici pubblici mentre prosperava la vita culturale. E' da ricordare in questo senso che
Gaio Cilnio Mecenate
, il patrono della cultura nell'impero di
Augusto
, era originario di Arezzo.
- Alto Medioevo: Alla caduta dell'impero romano seguì un lungo periodo di regresso che vide le campagne spopolarsi e molte città , tra cui Arezzo, tornare alle modeste dimensioni delle loro origini. Gli scambi commerciali e la vita si ridussero al minimo e se trovarono le energie per riprendersi verso la fine del primo millennio fu grazie all'attività delle numerose abbazie che fiorirono in quei secoli protette dal vescovo di Arezzo.
- Libero comune ghibellino
Il potere ecclesiastico e quello della nobiltà furono ridimensionati nell'undicesimo secolo dal processo sociale e politico che portò alla nascita del libero comune di Arezzo. Sotto il gioverno comunale la città riprese a crescere tanto che nel 1200 fu costruita una nuova cerchia di mura molto più ampia di quella esistente. Contemporaneamente ripresero l'edilizia abitativa e la costruzione di edifici pubblici e religiosi mentre il comune ampliava i propri domini conquistando nuovi territori circostanti. Arezzo ghibellina combattè lungamente contro le città guelfe come Firenze, Siena e Perugia. Con l'aiuto di Manfredi di Svevia, Arezzo conseguì una grande vittoria nella battglia di Montaperti ma si trovò isolata dopo la caduta di Manfredi e nel 1289 subì la sconfitta di
Campaldino
.
- La signoria dei Tarlati: il vescovo Guido
Successivamente prevalse la signoria dei Tarlati di Pietramala, in particolare Guido Tarlati che nel 1312 divenne vescovo di Arezzo e riuscì a far temporaneamente cessare l'ostilità tra le famiglie guelfe e quelle ghibelline. Il nuovo clima di pace permise al vescovo di sanare i conti dello stato al punto che Arezzo prese a coniare una sua moneta e ricostruì la cinta muraria.
In "politica estera" Guido concluse la pace con Firenze e un'alleanza con Siena, ma quandola sua politica in Toscana lo portò a occupare territori appartenenti alla Chiesa il papa Giovanni XXII da Avignone lo colpì con la scomunica. Forte della popolarità di cui godeva, il Tarlati non si sottomise agli ordini pontifici e non permise che un nuovo vescovo entrasse in città per prendere il suo posto. Nel 1327, nonostante la scomunica, il vescovo Guido incoronò imperatore a Milano Ludovico il Bavaro.
- La signoria dei Tarlati: Pier Saccone
Nello stesso anno 1327 Guido Tarlati morì e la signoria di Arezzo passò al fratello Pietro Tarlati di Pietramala detto Pier Saccone, un capitano di ventura che non riuscì a seguire in politica le orme di Guido e che, pressato dai suoi avversari, vendette Arezzo ai Fiorentini per dieci anni in cambio di una somma di denaro.
In seguito Giovanni Albergotti, vescovo di Arezzo dal 1371, politicamente attivo nella lotta tra i Visconti di Milano e il papato, tentò di inserire Arezzo nell'area di influenza della Chiesa provocando un ridestarsi delle antiche ostilità tra le fazioni cittadine dei Guelfi e dei Ghibellini.
Nel 1384 il capitano di ventura Enguerrand de Coucy, che al soldo di Luigi I d'Angiò transitava in Toscana diretto ad attaccare a Napoli Carlo III, fu assoldato dai fuoriusciti ghibellini di Arezzo per occupare la città in loro favore, tuttavia Enguerran, trovatosi senza ingaggio per la morte di Luigi d'Angiò, accettò una proposta dei Fiorentini ai quali cedette Arezzo per quarantamila fiorini.
- Venduta a
Firenze
nel
1384
-
XVI secolo
passa ai
Francesi
ai quali si ribella più volte senza risultati
-
Caccia i
Francesi
nel
1796
ma viene rioccupata nel
1800
-
Bombardata durante la
seconda guerra mondiale
. Liberata dagli Americani il 16 luglio
1944
.
Archeologia
Anfiteatro romano
Chiese
Cattedrale
Basilica di San Francesco
Chiesa di San Domenico
Pieve di Santa Maria
Chiesa di Santa Maria a Gradi
Palazzi
Palazzo Bruni
Palazzo dei Priori
Palazzo Albergotti
Musei
Museo d'Arte Medievale
Pinacoteca
Museo Archeologico
Casa di Vasari
Teatri
Teatro Petrarca
Teatro Comunale Pietro Aretino (già Teatro Comunale della Bicchieraia)
Altri edifici e monumenti
Ospedale di Sant'Antonio Abate
Monumento ai Caduti del Risorgimento
Feste e manifestazioni
Giostra del Saracino
Concorso Polifonico internazionale Guido d'Arezzo
Riferimenti letteratura:
Polibio di Megalopoli - Storie
Livio - Storia di Roma
Strabone - Geografia
Plinio il Vecchio - Storia Naturale
Giorgio Vasari - Le vite dei più eccellenti pittori, scultori e architetti
Ludovico Antonio Muratori - Annali d'Italia dal principio dell'era volgare
Theodor Mommsen - Storia di Roma Antica
Indice sezione