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Arezzo



Notizie generali
Città della Toscana, capoluogo della provincia omonima, è situata a 296 m. s.l.m. fra le vallate del Casantino, Val di Chiana e Valdarno.
La superficie del comune è di 384,53 kmq.
La popolazione di circa 90.000 abitanti

Storia
- Città etrusca: importanti ritrovamenti archeologici dimostrano che Arezzo era già abitata nel Paleolitico, molto prima dell'insediamento etrusco. Divenne molto importante con gli Etruschi e fu una delle città della Dodecapoli. La città fu conquistata dai Romani che sconfissero una coalizione di città etrusche con la battaglia di Roselle del 295 a.C.

- Dominio romano: durante le guerre civili romane, gli Aretini tentarono ripetutamente di riacquistare la propria indipendenza ma furono sconfitti da Silla e Cesare che fecero di Arezzo una colonia militare. La città conobbe nuove fortune nei primi tempi dell'impero, quando furono costruiti l'anfiteatro, le terme e vari edifici pubblici mentre prosperava la vita culturale. E' da ricordare in questo senso che Gaio Cilnio Mecenate, il patrono della cultura nell'impero di Augusto, era originario di Arezzo.

- Alto Medioevo: Alla caduta dell'impero romano seguì un lungo periodo di regresso che vide le campagne spopolarsi e molte città, tra cui Arezzo, tornare alle modeste dimensioni delle loro origini. Gli scambi commerciali e la vita si ridussero al minimo e se trovarono le energie per riprendersi verso la fine del primo millennio fu grazie all'attività delle numerose abbazie che fiorirono in quei secoli protette dal vescovo di Arezzo.

- Libero comune ghibellino
Il potere ecclesiastico e quello della nobiltà furono ridimensionati nell'undicesimo secolo dal processo sociale e politico che portò alla nascita del libero comune di Arezzo. Sotto il gioverno comunale la città riprese a crescere tanto che nel 1200 fu costruita una nuova cerchia di mura molto più ampia di quella esistente. Contemporaneamente ripresero l'edilizia abitativa e la costruzione di edifici pubblici e religiosi mentre il comune ampliava i propri domini conquistando nuovi territori circostanti. Arezzo ghibellina combattè lungamente contro le città guelfe come Firenze, Siena e Perugia. Con l'aiuto di Manfredi di Svevia, Arezzo conseguì una grande vittoria nella battglia di Montaperti ma si trovò isolata dopo la caduta di Manfredi e nel 1289 subì la sconfitta di Campaldino.

- La signoria dei Tarlati: il vescovo Guido
Successivamente prevalse la signoria dei Tarlati di Pietramala, in particolare Guido Tarlati che nel 1312 divenne vescovo di Arezzo e riuscì a far temporaneamente cessare l'ostilità tra le famiglie guelfe e quelle ghibelline. Il nuovo clima di pace permise al vescovo di sanare i conti dello stato al punto che Arezzo prese a coniare una sua moneta e ricostruì la cinta muraria.
In "politica estera" Guido concluse la pace con Firenze e un'alleanza con Siena, ma quandola sua politica in Toscana lo portò a occupare territori appartenenti alla Chiesa il papa Giovanni XXII da Avignone lo colpì con la scomunica. Forte della popolarità di cui godeva, il Tarlati non si sottomise agli ordini pontifici e non permise che un nuovo vescovo entrasse in città per prendere il suo posto. Nel 1327, nonostante la scomunica, il vescovo Guido incoronò imperatore a Milano Ludovico il Bavaro.

- La signoria dei Tarlati: Pier Saccone
Nello stesso anno 1327 Guido Tarlati morì e la signoria di Arezzo passò al fratello Pietro Tarlati di Pietramala detto Pier Saccone, un capitano di ventura che non riuscì a seguire in politica le orme di Guido e che, pressato dai suoi avversari, vendette Arezzo ai Fiorentini per dieci anni in cambio di una somma di denaro.
In seguito Giovanni Albergotti, vescovo di Arezzo dal 1371, politicamente attivo nella lotta tra i Visconti di Milano e il papato, tentò di inserire Arezzo nell'area di influenza della Chiesa provocando un ridestarsi delle antiche ostilità tra le fazioni cittadine dei Guelfi e dei Ghibellini.
Nel 1384 il capitano di ventura Enguerrand de Coucy, che al soldo di Luigi I d'Angiò transitava in Toscana diretto ad attaccare a Napoli Carlo III, fu assoldato dai fuoriusciti ghibellini di Arezzo per occupare la città in loro favore, tuttavia Enguerran, trovatosi senza ingaggio per la morte di Luigi d'Angiò, accettò una proposta dei Fiorentini ai quali cedette Arezzo per quarantamila fiorini.

- Venduta a Firenze nel 1384

- XVI secolo passa ai Francesi ai quali si ribella più volte senza risultati
-
Caccia i Francesi nel 1796 ma viene rioccupata nel 1800
-
Bombardata durante la seconda guerra mondiale. Liberata dagli Americani il 16 luglio 1944.

Archeologia
  • Anfiteatro romano

    Chiese
  • Cattedrale
  • Basilica di San Francesco
  • Chiesa di San Domenico
  • Pieve di Santa Maria
  • Chiesa di Santa Maria a Gradi

    Palazzi
  • Palazzo Bruni
  • Palazzo dei Priori
  • Palazzo Albergotti

    Musei
  • Museo d'Arte Medievale
  • Pinacoteca
  • Museo Archeologico
  • Casa di Vasari

    Teatri
  • Teatro Petrarca
  • Teatro Comunale Pietro Aretino (già Teatro Comunale della Bicchieraia)

    Altri edifici e monumenti
  • Ospedale di Sant'Antonio Abate
  • Monumento ai Caduti del Risorgimento

    Feste e manifestazioni
  • Giostra del Saracino
  • Concorso Polifonico internazionale Guido d'Arezzo



    Riferimenti letteratura:
  • Polibio di Megalopoli - Storie
  • Livio - Storia di Roma
  • Strabone - Geografia
  • Plinio il Vecchio - Storia Naturale
  • Giorgio Vasari - Le vite dei più eccellenti pittori, scultori e architetti
  • Ludovico Antonio Muratori - Annali d'Italia dal principio dell'era volgare
  • Theodor Mommsen - Storia di Roma Antica



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