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Nestorio
Nestorio nacque in
Siria
intorno al
381
, fu discepolo di
Teodoro di Mopsuestia
ed entrò nel monastero di Euprepios in
Antiochia
. Nel
428
divenne patriarca di
Costantinopoli
per volontà di
Teodosio II
.
A quel tempo nacque una disputa sull'appellativo da attribuire alla
Vergine Maria
:
Atanasio di Alessandria
rifiutava il
Theotokos
(madre di Dio) che veniva comunemente usato dalla Chiesa dal
concilio di Nicea
in quanto sosteneva non aver senso affermare che una donna umana potesse generare Dio. Nestorio aderì alla posizione di Atanasio e propose di sostituire l'appellativo con
Christokos
(madre di
Cristo
), oppure con
Theodochos
(che riceve Dio).
Nella disputa intervenne
Cirillo
, vescovo di
Alessandria
il quale scrisse a Nestorio ribadendo le decisioni del
Concilio di Nicea
:
'
Cristo
è Figlio unigenito, nato secondo natura da Dio Padre, Dio vero nato da Dio vero ...'
.
E sostenne che:
'... Egli è stato generato anche secondo la carne da una donna; ma ciò non significa che la Sua divina natura abbia avuto inizio nella Santa Vergine ...'
.
E ancora:
'... confesseremo un solo
Cristo
, un solo Signore; non adoreremo l'uomo e il Verbo insieme con il pericolo di introdurre una parvenza di divisione ...'
La lettera, che si conclude con un'esortazione a Nestorio a credere e predicare quanto sopra per non turbare la pace della Chiesa, sosteneva in pratica la consustanzialità fra la persona umana di
Cristo
ed il Verbo divino che in
Cristo
si incarnò, mentre Nestorio affermava:
'... diciamo dunque nostro Signore
Gesù Cristo
duplice per natura e una sola Persona in quanto figlio di Dio...'
Cirillo
inoltre scrisse al papa
Celestino I
informandolo sulla dottrina praticata da Nestorio e dai suoi seguaci. Le accuse di eresia contenute in questo scritto furono prese seriamente in considerazione dal Pontefice, anche a causa del prestigio del mittente il quale, fra l'altro, godeva dell'appoggio di
Pulcheria
e di
Elia Eudocia
, rispettivamente sorella e moglie dell'imperatore
Teodosio II
.
Celestino I
convocò il
Sinodo di Roma
nell'agosto del
430
,
Sinodo
che condannò Nestorio ed affidò a
Cirillo
il compito di informare il condannato.
Nestorio respinse la notifica di
Cirillo
e si rivolse a
Teodosio II
per chiedere che la questione venisse dibattuta davanti ad un concilio plenario, cosa che avvenne ad
Efeso
nel giugno del
431
. Lo svolgimento del
Concilio di Efeso
fu estremamente contrastato: quanti sostenevano
Cirillo
, riuscendo ad arrivare sul posto prima degli altri, decretarono la scomunica di Nestorio senza che si svolgesse alcun dibattito. A loro volta i vescovi schierati con Nestorio, sopraggiungendo pochi giorni dopo, annullarono il provvedimento e scomunicarono
Cirillo
.
Infine arrivarono i delegati del papa, confermarono la scomunica di Nestorio e stabilirono che il Verbo e la carne sono uniti in
Cristo
secondo sussistenza
(hypostasin)
, quindi Egli è insieme Dio e uomo e non è lecito distinguere le due sostanze.
Nestorio abbandonò la sua carica e si ritirò in monastero mentre
Cirillo
continuava la sua propaganda a volte corrompendo i funzionari di corte e quanti potevano giovare alla sua causa.
Nel
435
l'imperatore emise la condanna definitiva di Nestorio che fu esiliato nella
Tebaide
(
Egitto
) dove morì nel
451
.
La Chiesa Nestoriana, fondata dai sostenitori di Nestorio, continuò la sua predicazione fino al
XIV secolo
.
Riferimenti letteratura:
Ludovico Antonio Muratori - Annali d'Italia dal principio dell'era volgare
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